La delegazione della Commissione cultura e istruzione del Parlamento Europeo ha tracciato un bilancio della sua visita a Matera nel corso di una conferenza stampa promossa in mattinata nella cappella di Malvinni Malvezzi di Palazzo Gattini.
All’incontro con i giornalisti, coordinato da Luca Mattiotti, funzionario della Commissione cultura del Parlamento Europeo, ha partecipato la delegazione composta da 19 membri tra tecnici e politici, rappresentata in conferenza stampa dagli eurodeputati Sabine Verheyen, Presidente della Commissione cultura e istruzione, Petra Kammerevert, Alexis Georgoulis, Domènec Ruiz Devesa, Irena Joveva e da Barbara Gessler, Capo dell’Unità Europa Creativa della Commissione Europea – Direzione generale Istruzione, gioventù, sport e cultura.
L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019.
Durante la conferenza stampa sono stati illustrati gli esiti degli incontri istituzionali e delle visite alle iniziative del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 effettuate per tre giorni consecutivi nella città dei Sassi, dal 28 al 30 ottobre.
La visita ha permesso alla delegazione di scoprire il panorama dei Sassi di Matera da Murgia Timone e un tour guidato nella sede di Matera 2019 nell’ex convento di Santa Lucia, all’installazione “L’atlante delle emozioni” nella biblioteca Stigliani di Matera, la visita ad una serie di mostre allestite per Matera 2019, tra cui Mediterranea al Museo Ridola e quella per il progetto I-IDEA a Cava Paradiso, la visita a Cava del Sole, all’Open design school di Casino Padula.
Sabine Verheyen, Presidente della Commissione cultura e istruzione ha dichiarato a nome di tutti i componenti della stessa, di aver apprezzato moltissimo il lavoro svolto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per i progetti culturali realizzati nel corso dell’anno, ha sottolineato la partecipazione attiva dei cittadini, la scelta di utilizzare il passaporto come strumento per favorire la più ampia partecipazione agli eventi. Inoltre ha dichiarato che a suoi giudizio Matera può diventare un esempio di buone pratiche per le prossime capitali europee della cultura 2019.
Michele Capolupo
Si è svolta questa mattina presso Palazzo Gattini a Matera la conferenza stampa finale sulla visita della delegazione della Commissione cultura e istruzione del Parlamento Europeo iniziata lunedì 28 ottobre. Della delegazione, composta da 19 membri tra tecnici e politici, facevano parte gli eurodeputati Sabine Verheyen, Presidente della Commissione cultura e istruzione, Petra Kammerevert, Alexis Georgoulis, Domènec Ruiz Devesa, Irena Joveva e il Capo dell’Unità Europa Creativa della Commissione Europea – Direzione generale Istruzione, gioventù, sport e cultura, Barbara Gessler.
Durante la visita, i delegati hanno potuto conoscere sia i luoghi della città di Matera, dal Belvedere Murgia, alle Cave, dal centro storico al quartiere di Agna Le Piane, sia alcune delle iniziative del programma della Capitale Europea della Cultura 2019, come le mostre “Blind Sensorium – Il paradosso dell’Antropocene” e “Mediterranea” allestite presso il Museo Ridola, il percorso interattivo dell’Atlante delle emozioni delle città nella Biblioteca Stigliani, la terza mostra del progetto pilastro I-DEA a Cava Paradiso, le attività dell’Open Design School e le progettualità con la cittadinanza. Le giornate sono state anche occasione per approfondire il lavoro fatto per la Capitale Europea della Cultura 2019, attraverso gli incontri con il team della Fondazione Matera Basilicata 2019, l’assessore alla cultura del Comune di Matera, Giampaolo D’Andrea, la Direttrice del Polo Museale della Basilicata, Marta Ragozzino, il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e i rappresentanti della scena creativa lucana che hanno coprodotto il programma culturale.
Nel corso della conferenza finale, la Presidente Sabine Verheyen ha sottolineato, a nome di tutta la Commissione, di essere stata colpita dall’impostazione partecipativa del programma di Matera 2019, che ha saputo coinvolgere attivamente i cittadini, rendendoli realmente protagonisti delle attività messe in campo, e allargare l’accesso alla cultura in una logica anti elitaria. La stessa formula del Passaporto è risultato uno strumento che al contempo consente l’accesso a tutti eventi di Matera 2019 e dà a tutti l’identità di cittadino di Matera, un messaggio fortemente inclusivo. L’incoraggiamento alla partecipazione del pubblico di tutte le età, la creatività portata nelle case, le produzioni realizzate sul territorio sono tutti elementi che conferiscono al lavoro svolto un valore di tipo pedagogico. Per la Verheyen questa è una delle buone pratiche di Matera 2019 che le altre Capitali Europee della Cultura dovrebbero seguire. La Presidente ha invitato quindi a non disperdere il grande entusiasmo che ha contraddistinto il lavoro fatto fino ad ora, potendo contare su tre grandi eredità: la valorizzazione di alcuni luoghi in cui creare cultura quali l’Open Hesign School, l’hangar di Cava Paradiso con il progetto degli archivi e la Cava del Sole; la rete fra Matera e le altre città italiane ed europee con cui sono state attivate delle collaborazioni, che può essere funzionale allo scambio di esperienze; l’essere partiti dalle bellezze della città per andare oltre e creare nuove forme di cultura, guardando al futuro. Il successo di quanto è stato fatto a Matera è stato sottolineato anche dagli altri eurodeputati presenti alla conferenza, Petra Kammerevert, Alexis Georgoulis, Domènec Ruiz Devesa e da Barbara Gessler, la quale ha inoltre auspicato la creazione di uno strumento con cui le Capitali Europee della Cultura possano scambiarsi le buone pratiche, anche in virtù del fatto che questo processo sta suscitando molto interesse anche fuori dal contesto europeo, e in particolare nel mondo asiatico.
A chiudere l’incontro è stato il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, che ha parlato di “un progetto politico a cui si sta lavorando per i prossimi anni, in grado di far fruttare quanto messo in campo in 10 anni di lavoro, e di implementare le politiche europee di cui Matera è diventata orgogliosamente il simbolo”. Adduce ha infine invitato i membri della delegazione a trasferire le loro sensazioni alle massime Istituzioni europee, nazionali e regionali, affinché possano continuare a sostenere il processo avviato con Matera 2019.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)