Dopo aver visitato Matera, la delegazione norvegese del comune di Bødo, accompagnata da Rossella Tarantino, direttore Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera-Basilicata2019, ha incontrato, a Potenza, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, per un confronto aperto sullo sviluppo economico e sulle prospettive di Matera2019 con un focus specifico sulle strategie per le aree interne.
“La delegazione del Comune di Bødo – ha spiegato Rossella Tarantino – vuole candidare la città per il titolo di Capitale europea della Cultura per il 2024 e, su sollecitazione dell’ambasciatore italiano in Norvegia, Giorgio Noviello, è venuta a Matera per conoscere da vicino il caso di una piccola città ai margini dell’Europa che ha saputo costruire una storia di successo. Nei diversi incontri abbiamo illustrato il lavoro fatto con la città ed abbiamo ritenuto opportuno far incontrare la delegazione con il rappresentante del massimo ente territoriale, la Regione Basilicata, per il suo ruolo fondamentale svolto in tutte le fasi della candidatura, soprattutto nell’ultima parte, con la istituzione della Fondazione e con l’investimento di 25 milioni di euro assegnato prima ancora della proclamazione per dimostrare che il lavoro sarebbe andato avanti comunque”.
La delegazione era composta oltre che dai rappresentanti del Comune di Bødo, il sindaco, Ida Pinnerød, Morten Melå, Membro del Comitato esecutivo, Arne Vinje, Capo dell’ufficio cultura, anche da Ingelin Noresjø, Contea di Nordland, Presidente del Comitato per la cultura e l’ambiente, Inga-Lill Sundset, Contea di Nordland, e dal Consulente Rolf Norås, già Direttore strategico e responsabile delle Relazioni internazionali di Stavanger 2008 e da Trond Haukanes, Direttore dell’ufficio europeo per il Nord della Norvegia di Bruxelles.
Nel corso dell’incontro il presidente Pittella ha rilevato le diverse similitudini che legano Bødo a Matera e quell’area della Norvegia alla Basilicata. “Anche in Basilicata come in gran parte della Norvegia e in particolare, proprio a Stavanger, capitale europea della cultura del 2008 e capitale del petrolio in quel Paese, stiamo affrontando i temi importanti di come coniugare le estrazioni con l’ambiente. Così come comuni sono i temi dello spopolamento dei piccoli centri e della debole densità demografica delle aree interne. Siamo poi molto interessati – ha aggiunto Pittella – allo promozione di energie alternative visto lo sviluppo tecnologico concentrato in quell’area del Nord Europa e alla gestione delle risorse idriche”.
Per quel che riguarda Matera 2019 il presidente della Regione ha detto che dall’inizio di questo straordinario cammino si è costruita la condivisione di cittadini, istituzioni e professionisti e tutti insieme hanno contribuito al risultato. “In questi anni – ha aggiunto Pittella – abbiamo fatto lievitare la consapevolezza delle nostre opportunità. E grazie alla nostra sobrietà e alla nostra capacità di riscatto Matera 2019 è diventato un obiettivo comune”.
La delegazione norvegese ha quindi voluto conoscere le strategie a favore delle aree interne e dei piccoli comuni. A tal proposito è intervenuto Antonio Bernardo, Autorità di gestione del Po Fesr che ha illustrato le azioni per le aree interne. “In Basilicata – ha detto Bernardo – abbiamo individuato 4 aree che rappresentano il 30 percento dei nostri comuni con il 16 per cento di tutti gli abitanti lucani e una densità di 33 abitanti per chilometro quadrato. Abbiamo destinato allo sviluppo delle aree interne 118 milioni di euro derivanti dai tre programmi comunitari e divisi su quattro assi: sviluppo, trasporti e viabilità, salute e sanità, istruzione e scuola. E’ già partita la prima area pilota che vede insieme 8 comuni, con Stigliano capofila, Accettura, Aliano, Cirigliano, Craco, Oliveto Lucano, Gorgoglione e San Mauro Forte�. A spiegare nel dettaglio il progetto sono poi intervenuti il sindaco di Stigliano, Antonio Barisano e il consulente tecnico, Franco Arminio.
Su tutti questi temi, energia, acqua, agroalimentare, demografia, il presidente Pittella ha auspicato ulteriori confronti per scambiare pratiche e conoscenze “fra l’estremo Nord e l’estremo Sud dell’Europa”.
Un auspicio condiviso da tutta la delegazione norvegese che ha invitato il presidente Pittella a conoscere da vicino questa regione della Norvegia così ricca di tradizione e di innovazione.
E alla richiesta di consigli sulla possibile candidatura di Bødo a capitale europea della cultura, Pittella ha risposto senza indugio: “E’ una sfida difficile ma che vale la pena di affrontare. Ma soprattutto – ha concluso – investite quanto più possibile sulla cultura”.