Digital cultural heritage dalle scuole italiane, concluso levento online “Nova Magna Graecia – L’occasione digitale per la cultura e il Mezzogiorno d’Europa” dedicata a Raffaello De Ruggieri e promossa da DiCultuHer e INDIRE.
Si è chiusa dopo una intensa tre giorni una rassegna nazionale “on line” dei prodotti realizzati sui temi del digital cultural heritage dalle scuole italiane.
La manifestazione dal titolo “Nova Magna Graecia – L’occasione digitale per la cultura e il Mezzogiorno d’Europa” è stata promossa dagli autorevoli protagonisti nazionali Digital Cultural Heritage School (DiCultuHer) e Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE).
La rassegna ha inteso identificare e riconoscere il digitale nel suo autentico ruolo di “facies culturale” dell’epoca contemporanea, per un rinascimento digitale e culturale che sappia raccogliere la straordinaria eredità culturale e storica del Mezzogiorno d’Italia e d’Europa e rimodellarla grazie alla creatività dei suoi giovani e al coinvolgimento delle comunità di “eredità culturale”, nello spirito della Convenzione di Faro.
L’iniziativa, patrocinata anche dall’IIS “Pentasuglia” di Matera, ha visto la partecipazione creativa dell’intero sistema scolastico nazionale.
Il valore aggiunto e simbolico di tale manifestazione è stato offerto, coma ha spiegato il prof. Carmine Marinucci, dell’Università la Sapienza di Roma, dalla intestazione della stessa al materano Raffaello De Ruggieri per la sua “visionaria concretezza”.
La sua visione di trasformare i vicinati contadini in vicinati digitali ha trovato attuazione in due realizzazioni ufficiali quali l’Hub digitale comunale di San Rocco e la Casa delle Tecnologie emergenti, quest’ultima d’intesa con il MISE.
Raffaello De Ruggieri, nel ringraziare gli organizzatori per una tale prestigiosa attenzione, ha precisato che la stessa è stata anche provocata dalla dignità raggiunta da una città unica e universale come Matera. De Ruggieri ha concluso invitando tutte le giovani e i giovani partecipanti a perseverare nel modello materano di non smettere mai di studiare il futuro.