Ancora un riconoscimento letterario per il poeta di origini materane e altamurano d’adozione Roberto Berloco. E, ancora una volta, per una poesia a tema epico, dal titolo “Lago Regillo”.
Dalla Giuria la poesia è stata ritenuta “tra le più belle del Premio Letterario Internazionale “Penne d’oro 2020”“, con dignità alla pubblicazione in antologia.
Per il valore letterario dell’opera, a Roberto Berloco è stato assegnato il Diploma di Eccellenza.
Qui di seguito, con autorizzazione dell’Autore, il testo poetico a concorso.
Fu così
che si giunse alla pugna,
per far clipeo alla libertà
che si temeva di perder ancora,
poiché non bastò
cacciar dall’Urbe
il Superbo etrusco
che in potere l’aveva.
Spinto via da Porsenna,
che, pur di stessa patria,
pose a giusto lume
l’animo verso Roma,
Tarquinio trovò riparo
tra l’alte mura di Tuscolo,
sotto l’ali di Mamilio,
consorte della figlia sua.
Qui
tessé drappo di vendetta,
che dipinse senza mescolo di clemenza,
poiché più non poteva trovarsi pietà,
verso chi, di romana civita
e con audacia di Romolo,
s’era reso padrone
del trono suo.
E quando
infine tuonò
lo strepito del ferro,
e fu daga contro daga,
scudo contro scudo,
coi legionari di Postumio,
di Ebuzio e di Marco Valerio,
minori per metà, ma maggiori
per valore e coraggio,
ai Latini arringati dall’Etrusco,
finché su questi ebbero trionfo,
e nell’Urbe tornarono
colle loriche brillanti di vittoria,
come oro rifulgente al sole
che, del Tevere, da allora
fece specchio per l’eternità.