Sabato 4 maggio 2019 alle ore 9,30 nell’ex ospedale San Rocco in Piazza San Giovanni a Matera è in programma l’incontro “Disegnando il Grande Torino”, un laboratorio di graphic novel per far conoscere una storia sportiva patrimonio dell’umanità con Matteo Matteucci.
Matera è la prima Capitale Europea della Cultura ad avere un programma sportivo. Sabato 4 maggio, nel giorno in cui si ricorda il settantesimo della tragedia di Superga, tutti potranno capire quali sono il ruolo e le straordinarie potenzialità della cultura sportiva.
In occasione del settantesimo anniversario della tragedia di Superga, a Matera l’epopea del Grande Torino viene raccontata alle nuove generazioni con una forma di linguaggio nuova e adatta a loro.
Matteo Matteucci, autore della graphic novel “Il grande Torino”, condurrà un laboratorio di disegno e di racconto aperto a tutti e in particolare dedicato ai ragazzi della scuola media Pascoli di Matera impegnandoli appunto a conoscere prima e a disegnare, anche raccontandoli, i giocatori granata che formavano quella straordinaria squadra.
I lavori realizzati domani saranno poi consegnati al Torino perché possano partecipare al progetto Superga 70 varato dalla società granata proprio per unire generazioni diverse nel ricordo di una squadra i cui valori meriterebbero, ha scritto Giancarlo caselli nella prefazione del libro di essere riconosciuti patrimonio immateriale dell’Unesco.
Questa operazione avrà un seguito quando, nella prossima stagione sportiva, una rappresentanza del Torino sarà invitata a Matera per la iscrizione del Grande Torino nella Hall of Fame della Cultura Sportiva che, assieme all’istituzione della Biblioteca della Cultura Sportiva, rappresenta la legacy sportiva dei programmi di Matera Capitale Europea della Cultura.
Nella prefazione del libro, in cui i testi sono curati da Franco Ossola, uno dei figli dell’attaccante granata, Giancarlo caselli scrive: “L’Unesco come tutti sanno ha introdotto il concetto di patrimonio dell’umanita’ ancorandolo, tra l’altro, ai parametri dell’eccezionale importanza culturale delle memorie del mondo anche di carattere orale e immateriale.Avete capito tutti dove voglio andare a parare: son tutti concetti che si possono ritrovare nel Toro di Superga. Lo testimoniano: l’intera storia della squadra; il contributo decisivo che essa diede alla rinascita del Paese dopo la guerra; la sua inarrivabile perfezione ( perfezione ! ) calcistica e sportiva: i suoi eccezionali inimitabili successi; la tragedia stessa di Superga, con l’eccezionale pathos che ha immortalato il mito degli Invincibili”.