In seguito all’intitolazione del diurno di Matera al dottor Rocco Mazzarone lo storico materano Giovanni Caserta ha inviato una nota per rimarcare la figura di un altro materano illustra, Eustachio (per gli amici Nino) Loperfido, padre della moderna neuropsichiatria infantile. Riportiamo di seguito la nota integrale di Giovanni Caserta.
Non dimentichiamoci di Eustachio (Nino) Loperfido, materano, padre della moderna neuropsichiatria infantile
Leggo, da più parti, della intitolazione del “Diurno” al dottor Rocco Mazzarone. Non si può non essere d’accordo. La notizia, tuttavia, è occasione per segnalare e chiedere alla Giunta Comunale che sia debitamente ricordato anche Eustachio Loperfido, per tutti Nino Loperfido (12 giugno 1932 – 23 marzo 2008), che, a detta di personalità nazionali e internazionali, può essere legittimamente collocato fra i padri della neuropsichiatria infantile moderna.
Assessore comunale alla Sanità presso il Comune di Bologna, con Renato Zangheri, dal 1970 al 1980, si occupò di bambini in difficoltà, spendendosi soprattutto per l’infanzia povera (dove, del resto, si verificano i casi più frequenti di difficoltà). Il sottoscritto, in data 3 settembre 2009, insieme ad alcuni amici, fra i quali il sen. Emanuele Cardinale, segnalò la cosa alla direzione ASM, producendo una documentazione abbondante sull’operato del Loperfido e chiedendo la intitolazione di un servizio, di un reparto o altro. Purtroppo la richiesta, come spesso accade nella nostra città, non ha avuto nessuna risposta, nemmeno negativa. Mi permetto perciò di chiedere che sia il Comune a provvedere, intitolando al Loperfido un asilo-nido o una scuola materna o una qualunque struttura sociosanitaria, soprattutto se rivolta all’infanzia.
Voglio ricordare, che, in occasione della morte del Loperfido, avvenuta in Bologna, Romano Prodi e consorte Flavia Franzoni, vollero rendere “omaggio al grande impegno per l’integrazione dei deboli, che esalta la dignità di ogni essere umano”. Voglio anche ricordare che, in occasione della sua morte, la salma fu esposta nella Sala Rossa di Palazzo d’Accursio, in Bologna, con discorso commemorativo di Renato Zangheri, alla presenza del Sindaco Sergio Cofferati e autorità provinciali e regionali. Il quotidiano “La Repubblica”, edizione Bologna, così lo ricordava: ” Un innovatore figlio del Sud. In fila a Palazzo d’Accursio per dare l’addio a Loperfido”.
Giovanni Caserta