All’età di 92 anni si è spento serenamente all’alba del 4 luglio, presso l’Ospedale Mater Dei di Bari il caro don Nicola Tommasini. Nella mattinata di venerdì 5 luglio la salma sarà portata a Irsina, suo paese natale, dove si terranno i funerali alle ore 16 presso la concattedrale con la concelebrazione eucaristica officiata da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina.
Ordinato sacerdote nel 1953, il percorso di studi di don Nicola si è sviluppato al Seminario di Molfetta, dove ha studiato fino al 3° Liceo, a Napoli presso la Facoltà Teologica San Luigi dei Gesuiti a Posillipo dove si è laureato in teologia, a Milano all’Università Cattolica del Sacro Cuore dove si è laureato in filosofia.
Negli anni ’60 a Irsina diventa prima vice parroco e poi parroco della Parrocchia San’Agostino, per qualche decennio. Dopo i vari impegni di insegnamento, ritorna ad essere parroco di Sant’Agostino nel 2006 per qualche anno per poi andare in pensione ma continuare, nella stessa Parrocchia, a prestare la sua opera di sacerdote ed educatore.
Ha insegnato presso il Liceo di Irsina Storia e Filosofia, presso il Convento di Santa Fara a Bari Antropologia filosofica, presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mons. Pecci” di Matera Antropologia culturale ricoprendo ruoli di responsabilità nello stesso ISSR essendo stato il promotore della sua istituzione.
Don Nicola ha scritto molti libri (oltre 20) su argomenti filosofici, di antropologia culturale, pietà popolare, tradizioni e devozione popolare. Tra gli ultimi volumi scritti va citato “Modernità, Postmodernità e Contemporaneità”. Nel 1986 ha ricevuto il Premio “Studi Etnoantropologici Pitrè”, nel 1987 il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 1990 ha ricevuto il premio “Lucania Oro” per la Cultura.
E’ stato sempre attento alle problematiche sociali ed in particolare per quelle dell’emigrazione avendo seguito per molti anni prima i nostri emigranti in Germania e poi a Sassuolo dove si trovano delle vere e proprie colonie di irsinesi.
Nella foto don Nicola Tommasini