Dopo 50 anni,di nuovo tra i banchi del’Istituto Loperfido-Olivetti.
Era il 1973 e ancora si chiamava esame di maturità, più che esame di Stato. A luglio, in una delle aule dell’Istituto commerciale Loperfido (solo dagli anni’90 diventerà Loperfido-Olivetti), guidato dal preside Scardillo, al primo piano del palazzo di Via Moro a Matera, si diplomavano i ragazzi e le ragazze della quinta B, 35 in tutto, che domani mattina, 17 giugno, s’incontreranno nella stessa aula dove si lasciarono.
Nei mesi scorsi, la telefonata di Michele, uno degli ex studenti, a Rocco: “Ho fatto un sogno, stavamo tutti insieme nella stessa aula dell’istituto dove ci siamo diplomati. Che ne dici di rivederci?”. Rocco, di Bernalda, non esita a condividere l’invito: “Mi adopero affinché il sogno possa realizzarsi!”. Reperisce i numeri di telefono dei compagni, ormai da anni sparsi nelle diverse città italiane, e riesce nell’impresa di convocarli quasi tutti.
E così domani si ritrovano, questa volta senza l’ansia di quando si diplomarono, una “reunion” di vecchi amici per tornare indietro con la memoria, per rivivere i tempi giovanili, richiamare aneddoti e storie che li accomunano. Dal 1973 non si sono più rivisti, tranne qualche eccezione, e grazie anche alla dirigente dell’Istituto Loperfido-Olivetti, prof.ssa Antonella Salerno, potranno nuovamente sedersi tra i banchi per ricordare e emozionarsi, magari con la stessa leggerezza, lo spirito e il disincanto di una volta. Con loro ci sarà uno degli insegnanti (di Diritto e Economia), il professore Arcangelo Casino, oggi notaio a Matera. Poi a pranzo insieme.