RAI PRESENTA TRANSITI: IL PRIMO PROGETTO TRANSMEDIALE DEL NETWORK PUBBLICO
UNA FINESTRA SUL MONDO TRANSGENDER E SULLA SOCIETA´ MODERNA
E’ anche grazie al lavoro di alcuni ragazzi materani, il consulente strategico di Nuovi Media e Comunicazione Transmediale, Giovanni Calia e la Web Agency Timmytag, se la RAI ha lanciato il suo primo prodotto transmediale. Un prodotto ibrido che coinvolge TV, Radio e Web e che ci accompagnerà per tutto l’autunno.
Prodotto da FargoFilm, 2+1 e DocAbout in collaborazione con Rai 3, Radio 3 e Rai Net, in associazione con Oltre lo Specchio (del Gruppo Abele di Don Ciotti) e con il sostegno del Piemonte Doc Film Fund, fondo regionale per il documentario, Transit è il primo format ibrido creato per raccontare le difficoltà, le aspirazioni e le sfide di chi decide di affrontare il percorso di transizione che porterà alla conversione chirurgica del sesso.
Questo prodotto, nelle sue declinazioni televisive, radiofoniche e Web, è un invito ad andare oltre le apparenze, ad entrare in un microcosmo per lo più conosciuto solo attraverso giudizi scontati e quasi sempre denigratori. In anteprima assoluta per RAI viene sviluppato e presentato al pubblico un nuovo genere narrativo nato dall´incontro tra web, tv, radio e Alternate Reality Game. Il 31 Agosto alle 23:45 su RAI 3 all´interno di DOC3 sarà presentato il documentario “Transiti” per la regia di Davide Tosco, creato partendo dai videoracconti personali e dalle immagini raccolte dai protagonisti (AngeloCorreale, Alessandra Tria e Katherina Stecher). Dal 25 Agosto, e fino ad Ottobre, sarà presente solo sul web “Con gli occhi di una trans” la prima serie interattiva Rai, nove puntate in cui gli utenti potranno esprimere le loro preferenze contribuendo ad influenzare il seguito della storia. Ad ottobre Radio 3 trasmetterà “Posizioni di transito”, serie di 5 radio-documentari nell’ambito del programma 3 soldi. I dibattiti attorno a queste tematiche saranno rafforzati da una intensa presenza online mediante la pagina Facebook e Twitter, oltre che al sito del progetto www.transiti.eu.
L’obiettivo finale è porsi una domanda: cosa è la normalità? Chi può dirsi normale?