Sabato 13 febbraio 2021 alle ore 18 presso palazzo d’Errico l’Ente Morale Pinacoteca e Biblioteca “d’Errico” di Palazzo San Gervasio celebra il suo fondatore, Camillo d’Errico, con la presentazione con poste italiane del francobollo celebrativo e un’ annullo filatelico per il Bicentenario dalla sua nascita (1821-2021), approvato dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
L’emissione del francobollo segna di fatto l’inizio delle attività programmate per tutto il 2021 dal Comitato promotore per il Bicentenario della nascita di Camillo d’Errico (1821-2021), appositamente costituito e formato dal dottor. Mario Saluzzi che lo presiede e dagli eminenti studiosi che lo compongono, l’arch. Angelo Bianco, le professoresse Giovanna D’Amato e Tonia Giammatteo e i professori Mauro Vincenzo Fontana e Nicola Montesano.
Camillo d’Errico nasce a Palazzo San Gervasio il 13 febbraio 1821 da Agostino d’Errico e Marianna Vigilante, una ricca e potente famiglia i cui membri, insediati nei posti chiave dell’Amministrazione e dell’economia, hanno svolto un ruolo importante nella storia del Nord-Est della Basilicata.
Camillo si spegne il 31 ottobre 1897 a Palazzo San Gervasio: pochi giorni prima il notaio Antonio Gasparrini aveva raccolto le sue ultime volontà, tra cui disponeva anche che la sua ricca biblioteca formata da 5000 libri, e la sua importante Pinacoteca con 300 opere d’arte del 600 e 700, con i suoi due palazzi fossero donate alla comunità, chiedendo che fosse istituito un Ente Morale che provvedesse alla loro cura e gestione. Il testamento è un interessantedocumento attraverso il quale si intuisce la personalità del donatore.
L’Ente Morale Pinacoteca e Biblioteca Camillo d’Errico viene istituto il 19 luglio 1914 con Regio Decreto n. 963, e il 16 dicembre 1915 con Regio Decreto n. 1926 viene approvato lo Statuto dell’Ente, in base al quale la sede è stabilita presso il palazzo di Corso Manfredi, come da volontà testamentarie.
Oggi la collezione d’Errico è uno dei più importanti contenitori d’arte del sud Italia dando lustro non solo alla regione Basilicata ma a tutta l’Italia.
Per Palazzo San Gervasio e per l’intera comunità lucana, il 2021 -nelle intenzioni dello stesso Comitato Promotore- si prospetta con un anno di riscoperta di quella comune identità culturale ed artistica che ha segnato la vita e il pensiero del Patriota e Sindaco per quasi 40 anni di Palazzo San Gervasio Camillo d’Errico e che si perpetua ancora oggi grazie all’azione di crescita sul territorio della sua principale eredità, la Pinacoteca e Biblioteca che porta il suo nome.