Si chiamano escape room e sono l’ultima tendenza dei giochi di gruppo nata negli Stati Uniti che ora sbarca a Matera. Da qualche giorno anche la Capitale europea della cultura 2019 ha la sua escape room partita già con la marcia giusta grazie al passaparola rimbalzato in rete attraverso le pagine di Facebook, Instagram e Tripadvisor.
Sessanta minuti di tempo per uscire da una stanza chiusa a chiave e senza finestre. Alle pareti quadri, librerie e scaffali pieni di vasi, suppellettili vecchie foto, soprammobili, e oggetti in apparenza messi lì a caso. E poi decine di cassetti e armadi bloccati da lucchetti a combinazione di ogni colore e dimensione. Solo risolvendo un enigma dopo l’altro si può arrivare ai codici che li aprono. Solo grazie a un certosino lavoro di squadra si riuscirà alla fine ad usciere e a sbloccare così la porta d’ingresso.
L’escape room è un luogo dove un gruppo di persone viene rinchiuso (volontariamente) col solo scopo di uscirne, attraverso la risoluzione di enigmi disseminati in tutta la stanza. Una sorta di videogame reale, senza bisogno di consolle e schermi luminosi, dove misurare la propria abilità di detective a caccia di indizi e soluzioni. La stanza materana da cui “fuggire” si trova in via Ugo La Malfa 72 ed è stata aperta da due ventottenni, Francesco Camardi e Giuseppe Capodiferro, che hanno voluto proporre in Basilicata il gioco del momento.
“In europa e negli Stati Uniti – raccontano – sono esplose in anticipo e sono diventate una vera moda. L’idea ci è piaciuta tantissimo: non avevamo mai visto nulla di simile dalle nostre parti e abbiamo deciso di scommettere su questa attività che rappresenta anche l’inizio di una attività imprenditoriale”.
In pochi mesi hanno fondato una società, hanno preso in affitto un appartamento in una zona ben studiata, centrale e non lontana dalla zona universitaria. I due giovani imprenditori hanno trasformato gli spazi di un ex ufficio in un vero paradiso per gli amanti di rebus e rompicapo, dove un’ora di divertimento si paga dai 10 ai 18 euro a seconda del numero di persone e dall’orario.
“Dall’apertura avvenuta qualche giorno fa siamo già oltre le 20 prenotazioni – prosegue Francesco Camardi – un numero insperato, considerando che abbiamo fatto poca promozione se non con i volantini. Molti sono gruppi di colleghi che decidono di mettersi alla prova. Ed è bellissimo vederli all’opera perché si ripropongono le stesse dinamiche da ufficio, si capisce chi ha il ruolo del leader, chi si affida agli altri e chi ha l’idea e l’intuizione giusta per scovare gli indizi”. L’escape room è ideale anche per attività di team building aziendale, per festeggiare il compleanno in un modo diverso (potranno essere nascosti torte e regali), feste a sorpresa, addii al celibato o nubilato, feste per bambini con enigmi studiati appositamente per loro. Per giocare bisogna essere almeno in due ma non più di 8 altrimenti si rischia di far confusione. Impossibile uscire da una escape room da soli: per risolvere più di un indovinello serve almeno una coppia. Il countdown scatta nel momento in cui la porta si chiude. Una telecamera controlla cosa succede all’interno e sui monitor, nei momenti di maggiore impasse, arrivano un paio di piccoli suggerimenti. Il 15% per cento dei gruppi riesce a uscirne. Chi non scioglie tutti i rebus ovviamente viene liberato lo stesso. Ma la sfida è persa. Ed esce inevitabilmente dalla stanza a orecchie basse pronto però ad una nuova sfida. Info sul sito materaescape.it o al numero 3311543784.