L’emozione può giocare sempre brutti scherzi, sopratutto quando ti ritrovi a svolgere il ruolo di concorrente in un programma televisivo molto popolare come l’Eredità, gioco a quiz in onda su Rai 1 e condotto da Carlo Conti. Tra tutte le domande che sono state sorteggiate per la prova del concorrente materano Eustachio Cappiello la dea bendata ha visualizzato sul grande schermo la seguente: I “falchi grillai” sono rapaci tipici della zona di Matera. Qual’è il loro “piatto” preferito? Una domanda con risposta multipla: serpenti, trote, cavallette o rane? Tutti i materani che conoscono la nostra città e le abitudini del falco grillaio sanno bene che questi uccelli si nutrono di cavallette ma l’emozione ha tradito Eustachio Cappiello e il falco grillaio ha negato al materano la possibilità di tornare a casa con una grossa vincita all’Eredità anche se la vincita sarebbe maturata solo rispondendo esattamente alla domanda successiva. Eustachio Cappiello racconta in esclusiva per SassiLive.it l’esperienza all’Eredità nel corso dell’intervista rilasciata a Michele Capolupo.
Eustachio, quando hai deciso di iscriverti come concorrente per partecipare all’Eredità?
“Spinto dalla nonna appassionata di quiz televisivi e da una buona dose di tempo libero perchè purtroppo non ho un lavoro fisso, ho deciso a fine ottobre di mandare una mail al gioco dell’Eredità. La richiesta era corredata da due foto e da una breve descrizione personale. Dopo appena due giorni mi contatta la redazione di Roma che dopo avermi fatto al telefono un piccolo quiz di cultura generale, mi invita al provino per le regioni del Sud Italia che si è svolto a Potenza il 15 novembre scorso. Quel giorno eravamo almeno un centinaio di persone provenienti da tutto il Sud Italia. Il provino consiste in vari test di cultura generale (davvero lunghi e difficili), simulazioni del gioco principale (“la ghigliottina”) e una prova davanti alla telecamera di un minuto in cui racconti a ruota libera te stesso, le tue caratteristiche, i tuoi aneddoti.
Se devo raccontare proprio tutto devo confessare che avevo anche dimenticato di presentarmi al provino me mercoledi 20 marzo la redazione del programma mi ha contattato per invitarmi a registrare la trasmissione il 26 marzo scorso.
Così sono partito per Roma il giorno precedente alla registrazione, anche perchè la RAI garantisce il pernottamento e un piccolo rimborso spese per il concorrente. Martedì 26 marzo alle ore 11 un responsabile del programma è arrivato in albergo a prelevare i concorrenti e gli accompagnatori per accompagnarci agli studi di Nomentano. Dopo aver firmato tantissime liberatorie, la costumista sceglie il tuo abbigliamento tra i 3 che tu proponi facendo attenzione ai colori e ai marchi. In seguito siamo passati al trucco-parrucco e ancora nella redazione per concordare con gli autori i testi della presentazione. Abbiamo scherzato sul mio nome, naturalmente a loro sconosciuto, e sull’accento che a loro addirittura ricordava Checco Zalone. Ho premuto per pubblicizzare nella presentazione la nostra fantastica città magari invitando Carlo Conti in occasione della festa della bruna. Le autrici, tuttavia, essendo accompagnato dalla mia fidanzata hanno preferito concentrarsi sul gioco di coppia, sui nostri pregi e difetti. Avevo anche detto loro di non tifare per nessuna squadra di serie A, ma solo per la squadra della mia città, il Matera.
Dopo questi passaggi e un piccolo briefing in cui la redazione ci ha spiegato le regole del gioco, alle 14.30 è arrivato finalmente il momento di entrare nello studio, accolti da un gentilissimo Carlo Conti e dalle bellissime professoresse. Inutile raccontare l’emozione di quel momento, come si è potuto notare dalle immagini della puntata che è andata in onda, soprattutto all’inizio quando toccava a me prendere la parola. Il gioco fortunatamente è cominciato bene, perchè sono riuscito a sfuggire all’eliminazione in un’occasione rispondendo ad una domanda di geografia che è sempre stata la mia materia preferita.
Prima del duello finale c’è stata una pausa di 20 minuti in cui io e l’altra concorrente non abbiamo potuto parlare con nessuno nello studio mentre nel frattempo i vari tecnici sistemavano il tavolo e il pannello dove leggere le domande. Il mio gioco è terminato alla settimana domanda di questo duello e come sanno tutti sono caduto proprio su una domanda che riguarda la mia città. Il rimpianto è proprio quello di non aver vinto perchè ho sbagliato la domanda sull’alimentazione del falco grillaio. Putroppo quando leggendo il nome della mia città, “Matera” nella domanda che è apparsa sul display mi ha riempito di ansia che unita all’emozione già presente e alla sensazione di avere la vittoria in pugno mi ha tirato un brutto scherzo. Peccato.
Per il resto è stata un’esperienza fantastica, indimenticabile. Mi ha colpito in particolare vedere tutto quello che c’è dietro il programma. Carlo Conti, che mi ha fatto i complimenti per la prova offerta come concorrente, non è altro che la punta di diamante di un team composto da sarti, costumisti, truccatori, autori, microfonisti e registi tutti professionali e soprattutto cordiali e disponibili”.
Michele Capolupo
Clicca qui per rivedere la puntata dell’Eredità a cui ha partecipato il materano Eustachio Cappiello
La fotogallery relativa alla partecipazione di Eustachio Cappello all’Eredità
Curiosità sul quiz televisivo L’eredità
L’eredità è un quiz a premi in onda su Rai 1 dal 29 luglio 2002. Al gioco partecipano sei concorrenti, che si sfidano tra loro in giochi vari: “La scalata”, che in realtà serve per accumulare il montepremi iniziale, “Vero o Falso”, “I Fantastici Quattro”, “La Scossa”, “Chi o cosa”/ex “Cos’é”, “Duello” e “La Ghigliottina”. Ogni gioco prevede un’eliminazione: il concorrente che ha commesso il doppio errore o ha preso la scossa, ha facoltà di “puntare il dito” contro un avversario. Se l’avversario risponde esattamente alla domanda che il presentatore gli pone (prima della formulazione il candidato all’eliminazione sceglie tra tre possibili domande A, B, C: una è di difficoltà facile, una di media difficoltà, l’altra più difficile), il concorrente che ha commesso il doppio errore viene eliminato e di conseguenza l’avversario ha diritto alla sua parte di eredità, succede il contrario se a sbagliare è il concorrente che deve rispondere alla domanda. Tutti i concorrenti partono con una dote di 10.000 euro ciascuno. Negli anni sono cambiati alcuni giochi e l’edizione 2005/2006 ha visto ridursi i concorrenti da 7 a 6. L’unica componente rimasta invariata nel gioco è il gioco della “Scossa”, che prima però si disputava con 3 concorrenti rimasti, e ora con 4.
” Abbiamo scherzato sul mio nome, naturalmente a loro sconosciuto…” . Secondo me questo denota l’ennesima prova di ignoranza di quella gente che noi pensiamo sia sempre più intelligente di noi stessi…A Roma è sconosciuto il nome Eustachio?!?!?! A Roma oltre ad un caffè famoso “S. Eustachio”, esistono una via ed un rione intitolati a Sant’Eustachio, nonché una Basilica dedicata sempre a Sant’Eustachio. E non in periferia ma in pieno centro storico a due passi da Piazza Navona!!!!!! E a quelli è sconosciuto…..ma sciatvìnn!!!!
L’amico Eustachio invece è caduto su una cosa che lui sa molto bene…ha perso la finale giocando in casa!!!!! Mannaggia!!!!!! Comunque bravissimo 🙂
La tua permalosità ti porta a negare le cose più ovvie. Tutti sanno che in nessun posto d’Italia chiamano i bambini con questo nome, piuttosto brutto in verità, ma solo a Matera c’è la tradizione per via del santo patrono e quindi ci siamo giustamente affezionati. Perciò ha sempre destato curiosità, e sarà capitato anche a te se qualche volta ti sei presentato lontano dalle tue parti. Così come capita agli andriesi di nome Altomare, agli adelfiani di nome Trifone e via dicendo…
esiste anche a Parigi una chiesa di Sant’Eustachio, vicino la Torre
Come sempre preciso e puntuale il grande Eustacccccchio Vinciguerra. Io proporrei un Mezzobusto in suo onore e quasi quasi gli intitolerei una piazza o una strada. Anzi San Nino, che non è l’allenatore.
Ciao grande amico Nino.
Praticamente………….una CAPRA!
6 il solito vigliacco di turno..conosco il concorrente e ti devi lavare la bocca solamente cretino..se vuoi ci prendiamo un caffè e te lo spiego dal vivo..
Ah si, scusami… volevo dire RANA 😉
sii sii sempre cosi dici! voglio vedere se ti dico incontriamoci a bere un caffe e sono una donna
@…senza parole… Non vedo l’ora di vederti concorrere per aggiudicarti il titolo di campione…. sempre se riesci a superare il provino 😉
Sinceramente ho altre priorità nella vita 😉
Ma una cosa mi viene in mente leggendoti: non esiste sciocco peggiore di chi acclama le virtù altrui.
Saluti vaneggiatore incallito 😀
e ce c…zz a quante cavallette ci sono a matera……è una capra eustachio…..ha ragione senza parole………….ahahahahahah….. C A P R A………
No caro… è una rana, no una capra!!
Beh…in effetti…non collegare i grilli alle cavallette…al di là del fatto che il falco grillaio è tipico della nostra zona, è un pò da incompetenti!
Comunque, può darsi che tanti di noi non avrebbero passato i provini, ma cannare proprio quella domanda, da parte di un materano che sicuramente è tale da generazioni (altrimenti non avrebbe quel nome!), la reputo cosa piuttosto grave!
Inoltre, non mi sembrava proprio un illetterato, il nostro Stacchiuccio…per cui resta il fatto che ha perso una gran bella occasione che la Dea Bendata gli aveva posto sotto il naso!
Caro concorrente dell’eredità mi conosci molto bene e sai che ti ho sempre detto che se avessi vinto sarebbe stato ancora peggio, perchè i commenti denigratori di gente forse frustata dalle loro ambizioni negate a cui ti consiglio di mostrare indifferenza, avrebbero lasciato il posto ad un’invidia esagerata. A matera si sa è così…io posso dirti che nemmeno io avrei saputo rispondere a quella domanda a causa della mia formazione umanistica e letteraria. Senza parole e goldreeich sono persone che godono della tua sconfitta e peggio sarebbe stato vederli bruciare di invidia se avessi vinto anche solo pochi miseri euro.
Appuntamento con scettico per un caffé come magari ci spiegate cosa fate nella vita, quale nobel avete vinto. Smascheratevi su dai….cosa c’è di male…voglio apprendere da voi tutte le cose che sapete di botanica, fauna, tradizioni locali…
Partendo dal presupposto che già un commento su di un blog lascia il tempo che trova continuo dicendo che non conosco Eustachio. Il concorrente può essere un mancato Nobel, aver ottenuto un dottorato di ricerca all’Università di Harvard, ma fatto sta che ha steccato una domanda semplice ed un po’ di ironia ci sta tutta.
Adesso non so se il tizio in questione è tuo fratello, il tuo ragazzo, tuo nonno ma credo che non abbia bisogno di una guardia del corpo pronto ad offrire “caffè e cazzotti” a chi non lo appaga.
Detto questo metti da parte la clava, accetterei un tuo invito solo se tu fossi una ragazza… altrimenti non ci starebbe un motivo valido 🙂
cara senza parole ma ti rendi conto che ti stai cagando sotto dalla paura! ma guarda che anche se è un uomo ti puoi comunque incontrare svegliati!!!
… dal tizio “caffè e cazzotti” alla sig.ra Mia (nome riscontrabile dalla firma) che accusa la mancanza delle firme.. passando dalla cara Alessia che vuole offrirmi un caffè con un fare un po’ da “ceffa” (senza offesa, non ci conosciamo e potrei anche sbagliarmi) ed arrivare addirittura al SIGNOR INFERENZA Vinciguerra che da una battuta sulla non diffusione di un nome è arrivato ad affrontare temi esistenziali….
Ed ora, scusatemi, ma la domanda nasce spontanea: perchè non fondate un CLUB?
Piantatela con questa crociata solo per una scemenza che ho scritto.
Come ho specificato non conosco il concorrente, sbagliare una domanda del genere porta a far ironia, ho fatto ironia, non ho argomentato una scemenza, nessuno è offendibile. Prendetelo come un dato di fatto.
Saluti…
Ah un’ultima cosa..
Tra personaggi verso cui provo invidia ce ne sono diversi… vuoi per un motivo che per un altro ma sicuramente ci va di mezzo il prestigio…. ma non è di certo il caso 🙂
Impariamo ad utilizzare le giuste parole e non scriverle a caso.
E’ l’invidia che fa parlare cosi’……siete bravi e coraggiosi a commentare..ma non vi firmate..perchè non lo fate se siete cosi pronti a giudicare?..Se avete ben visto nella puntata il bravo Eustachio ha saputo rispondere a domande ben piu difficili ……(lo conosco solo di vista…..non sono di parte…)
Signora “Mia” è lei che sta giudicando ME non firmandosi…. io ho solo scritto una scemenza … nominare un individuo appartenente ad una specie animale con il nome di un’altra non è giudicare, in quanto impossibile è fondamentalmente una “caxxata” non crede?
Lei invece mi sta dando dell’invidioso… e tra l’altro non si firma neanche…
Non mi va di giudicarla, ma cerchi un momentino di pensare ciò che scrive.
Saluti signora Mia
Le cose imbarazzanti che leggo su questa pagina sono alcuni commenti, non certo una risposta sbagliata, facile o difficile che sia.
Che cosa brutta il materano oh
Eustachio s’è messo in discussione, è caduto su una banalità…ma è facile giudicare chi sbaglia un rigore stando comodamente seduti in poltrona…per provare le emozioni, per testare le difficoltà, per vincere (non soltanto materialmente) bisogna stare in campo come ha fatto lui. E ha vinto, in maniera diversa, ma ha vinto…ancora una volta…anche perchè non è la prima volta che si è messo in gioco. A lui, contrariamente a chi blatera solo, sarà più facile esporsi senza disagio nella partita della vita…i pantofolai, gli oratori, i predicatori, i moralisti e tutti quelli che non scendono nell’arena e non sudano e non si impolverano saranno sempre uomini posticci…omminicchi….quaquaraquà.
Per quanto riguarda il nome Eustachio, brutto o bello che sia, non significa essere permalosi…si denota l’ignoranza….un pò come quelli che dicono di non sapere dove si trova Matera…Anzi, caro Marco, ti dirò di più, contrariamente a quanto affermi tu fuori Matera il nome Eustachio è conosciuto, non diffuso, non bellissimo – anzi, come dici tu piuttosto brutto, ma non ho mai avuto difficoltà di sorta…e posso dire di aver girato l’Italia in lungo e in largo e dovevo presentarmi necessariamente con il mio nome Eustachio…che a me piace e sono fiero di chiamarmi così. Evidentemente io ho incontrato gente più colta…e meno male… ad majora.
bravo eustachio detto giusto e poi ci sono persone molto + somare di te! troppo bello stare seduti su una poltrona e non farsi prendere dal panico! pure io sono venuta 2 anni fa all’eredità ed sono stata la campionessa ! vincendo 32.500 mila euro ma ero presa dal panico totale
Ma non vi sembra strano una domanda sul falco grillaio proprio ad un materano?
Peccato che abbia sbagliato, ma come mai questa coincidenza?
E’ facile parlare e giudicare stando comodamente seduti dietro un pc !! stachio sei stato bravissimo, purtroppo l’emozione, la parola “matera” in quella domanda e i pochi secondi per riflettere ti hanno portato a sbagliare!! p.s. “…senza parole…” prova a fare il provino e vediamo se riesci a lasciarci tutti… senza parole… !!
lo so che l’emozione fa brutti scherzi cmq bravissino 🙂 . Tutti sono capaci di buttar fango su altri, vorrei proprio mettere alla prova tutti questi cafoni che anno scritto solo parole di invidia poiché loro non hanno potuto vivere e mai potranno l’emozione e la drenalina di un programma televisivo. Contima ad andare avanti con la tua umiltà . Eustacchio ti auguro buona fortuna x il tuo prossimo futuro. Vai campione:)
Si dice “l’adrenalina” e non “la drenalina”. Quest’ignoranza mi ricorda tanto tempo fa una ragazza che le piaceva la razza de “l’alano” e lei invece scriveva “la lano”.
Cara Giorgia, meno male che è andato Eustachio all’Eredità. che se andavi tu ci facevi fare (a noi materani) la figura degli zulù…
cara Zukkavuota é solo un’ errore di distrazione ma soprattutto legato allo scarso utilizzo della tastiera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
quando l’articolo indeterminativo si trova davanti ad un nome MASCHILE che inizia per vocale, “uno” diventa “un” e l’apostrofo non si mette.
Ergo un errore si scrive senza apostrofo… puoi entrare anche te nel Club 😉
grazie x la lezione di grammatica,quando arriverò alla tua età spero di poter ricambiar il favore;)
x ora devi accontentarti di questo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!………………….
Stacchio sei un grande. 🙂
Brava Giorgia, almeno in questo commento “Stacchio sei un grande” non hai fatto nemmeno “un’errore”…
cara Zukkavuota grazie 😉
Pur essendo una piccola materana condivido il pensiero di Davial , la cattiveria é al 1 posto
Cioè, dico io, FALCO GRILLAIO lo dice la parola stessa che si nutre di grilli!! Un veneto l’avrebbe azzeccata con un ragionamento minimo!!
Sintassi Giorgia, sintassi!!
Mi fa sorridere come certa gente si senta gratificata nel dispensare nozioni di ogni genere nascondendosi dietro un computer. Poi magari sono gli stessi che quando parlano non sanno nemmeno usare il congiuntivo…………….
l’eredità
afa d’agosto