Peggio del non averla cercata c’è solo il non volerla ricordare. E’ questo la riflessione che Libera Basilicata ha posto alla base delle iniziative di Memoria per ricordare la piccola Ottavia De Luise. ‘’Piccola’’ perché, è giusto ribadirlo, Ottavia era appena una bambina di soli 12 anni quando scomparve da Montemurro il 12 maggio del 1975.
Una bambina.
Questo, che avrebbe dovuto essere l’elemento comune a qualsiasi filone di indagine, non solo non venne considerato ma scomparve del tutto dalla narrazione che di Ottavia si fece nei verbali di chi allora condusse le indagini. Poi, più nulla.
Ottavia scomparve da Montemurro e, per troppo tempo, dai pensieri di tutti e dalla cronaca locale. Fino a quando, nel marzo del 2010, il suo nome ricomparve dopo il ritrovamento dei resti della povera Elisa Claps nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità a Potenza.
‘’E Ottavia?’’ si chiese Giovanni Rivelli dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno.
Il Presidio di Libera Val d’Agri ormai da anni ricorda la sfortunata bambina di Montemurro non solo perché a lei è intitolato il presidio ma anche grazie ad iniziative collettive che coinvolgono in particolare le scuole.
La prossima si svolgerà a Villa d’Agri nell’anniversario della scomparsa di Ottavia, venerdi 12 maggio, alle 9.30 nell’aula magna dell’Istituto Omnicomprensivo, che vedrà la partecipazione attiva di molti studenti. Il filo che lega chi non vuole dimenticare Ottavia, ha portato ad un gemellaggio di Memoria Libera e Penelope, l’associazione fondata da Gildo Claps e dedicata alle storie e alle famiglie delle persone scomparse.
Saranno presenti anche il giornalista Fabio Amendolara, autore del libro ‘’La colpa di Ottavia’’ e Nicola Gagliardi autore del fumetto, promosso da Libera Val d’Agri, Ottavia De Luise. Una bambina di Montemurro’’e Nicodemo Gentile, presidente dell’ associazione Penelope Italia.
Il Comune di Marsicovetere, il mondo della scuola, Libera, Penelope e Articolo 21, il Presidio Legalità che ha sede al Cestrim a Potenza saranno insieme nel nome di Ottavia. Nel dovere della Memoria.