Martedì 21 marzo 2017 alle ore 19 presso il Cinema Il Piccolo di Matera per la sesta edizione del Festival delle donne e dei saperi di genere sarà proiettato in anteprima regionale per la Basilicata “Femminismo!” documentario del 2016 della regista Paola Columba.
Uno sguardo militante sul ruolo della donna. Dalle battaglie femministe degli anni ’70 alle ragazze della YouTube generation che spesso si dichiarano “non femministe” ed equiparano il femminismo al maschilismo. Il corpo come strumento per conquistare popolarità, il sesso separato dall’identità, vecchi e nuovi stereotipi dalla pubblicità alla TV, ai videogames. Mutilazioni sociali, violenza di genere, Pussy Riot e Femen. Le sfide del futuro… Testimoni tante donne: attiviste, politiche, scrittrici, attrici che il femminismo lo hanno vissuto: Emma Bonino, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Piera Degli Esposti, Lucia Poli, Lea Melandri, Luisa Muraro, Marida Lombardo Pijola, Francesca Koch, Maria Rosa Cutrufelli, Bianca Pomeranzi, Alessandra Bocchetti, Marisa Rodano, Lorella Zanardo e tante altre.
Introducono la proiezione Vanessa Vizziello, presidente dell’Associazione RiSvolta e Nunzio Di Lena, presidente della SFI – Società Filosofica Italiana, sezione lucana – Matera.
Al termine della proiezione seguirà un dibattito alla presenza della regista, Paola Columba, Olivia Guaraldo, docente di filosofia politica presso l’Università degli Studi di Verona, Caterina Serra, scrittrice, Francesca R. Recchia Luciani, docente di filosofia presso l’Università degli Studi di Bari e ideatrice e direttrice del Festival delle donne e dei saperi di genere, Julia Ponzio, docente di filosofia presso l’Università degli Studi di Bari.
“Abbiamo intitolato questa edizione «nel segno delle rivoluzioni» in riferimento al 1917: è in programma infatti un incontro che riguarda proprio le donne rivoluzionarie di quegli anni ma non solo. Questo titolo arriva perché questa rivoluzione è in corso e nessuno potrà fermarla perché riguarda i bisogni e la vita delle persone”. La rivoluzione a cui Francesca R. Recchia Luciani si riferisce riguarda tutta la cittadinanza e parte dal presupposto, continua l’ideatrice e la direttrice del Festival, che “il femminismo è stata la più grande rivoluzione del ‘900, l’unica riuscita e ha cambiato non solo la vita delle donne ma di tutte quelle persone che si identificano, cercano o attuano dei percorsi per identificarsi in altre identità sessuali e che solo dopo il femminismo hanno potuto dar voce alla propria identità: omosessuali, transessuali, tutte quelle persone che un tempo avevano una grandissima difficoltà a riconoscersi dentro lo schema binario uomo-donna, uno schema che ha connotato la storia millenaria dell’umanità.”
L’edizione 2017 del Festival organizzato dal CISCuG Centro Interdipartimentale di Studi sulla Cultura di Genere e dal DISUM Dipartimento di Studi Umanistici di UniBA, con il sostegno di Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, della Fondazione Apulia Film Commission e del Teatro Pubblico Pugliese, si svolgerà dal 20 marzo al 12 aprile nel segno delle rivoluzioni, con un programma fitto di seminari ed eventi e ricchissimo di ospiti.
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