Con la benedizione del Carro trionfale entrano nel vivo i festeggiamenti per l’edizione numero 626 di Maria Santissima della Bruna, patrona della città di Matera,
L’opera in cartapesta, realizzata per il terzo anno consecutivo dall’artigiano materano Andrea Sansone, sviluppa il tema ”L’incontro di Gesù con la Samaritana. Esempio e modello per l’evangelizzazione”. Il maestro artigiano ha realizzato un autentico capolavoro grazie al prezioso contributo di cinque collaboratori: Giuseppe Montemurro, Danilo Barbarinaldi, Giuseppe Facciolo, Mario De Ruvo e Antonio Ruscigno.
Rispetto ai prime due edizioni in cui Andrea Sansone aveva realizzato “semplicemente” un carro trionfale per la festa della Bruna quest’anno il maestro artigiano materano si è superato realizzando un’opera d’arte eccezionale, magnifica, costruita giorno dopo giorno per circa cinque mesi e dedicata con devozione alla Madonna della Bruna. Stupenda anche la colomba raffigurata sull’angelo posizionato nella parte anteriore del Carro, frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto gli alunni della scuola elementare della Bramante, che aveva promosso un corso sulla cartapesta. Per approfondire tutto quello che è raffigurato sul Carro si può acquistare un opuscolo che descrive nei dettagli tutto il manufatto in cartapesta. Un’iniziativa promossa dall’autore Andrea Sansone per far comprendere a tutti la catechesi in movimento rappresentato dal Carro trionfale.
Il programma dei festeggiamenti è scattato nel pomeriggio con la processione di Maria Santissima della Bruna, prelevata dalla chiesa di San Giuseppe Artigiano, in via Riscatto e accompagnata in piazza San Francesco d’Assisi da Monsignor Salvatore Ligorio, dal Capitolo Cattedrale e dal Concerto bandistico Città di Matera con la direzione di Nunzio Paolicelli. Alle 19 il Vescovo ha celebrato la Santa Messa all’esterno della Chiesa di San Francesco d’Assisi per poi avviare l’intronizzazione della Sacra Immagine di Maria SS. della Bruna.
In serata il momento più atteso con devoti, rappresentanti delle istituzioni e clero riuniti nella piazzetta del Carro Trionfale per assistere alla benedizione del manufatto che accompagnerà la Madonna della Bruna nel giorno più lungo e più atteso dai materani. Hanno partecipato per la prima volta alla cerimonia religiosa il Prefetto Antonella Bellomo, il Questore Stanislao Schimera, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri e il presidente della Provincia di Matera Francesco De Giacomo. Grande partecipazione anche da parte del clero cittadino, guidato dall’Arcivescovo Monsignor Salvatore Ligorio. Presenti per l’occasione anche Monsignor Michele Scandiffio, già parroco della chiesa di San Giovanni, Monsignor Rocco Favale e seminaristi e parroci delle chiese materane.
L’appuntamento religioso si è concluso con un grande spettacolo pirotecnico della ditta Pirotecnica Santa Chiara di Castorano (Ascoli Piceno).
Per ammirare il capolavoro del maestro artigiano Andrea Sansone e scoprire tutti i particolari del nuovo carro trionfale la fabbrica del Carro resterà aperta al pubblico dal 23 giugno al 1 luglio 2015 dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 22.
Ore, minuti, secondi… La creatività di Andrea Sansone e di tutti gli artigiani che hanno lavorato al Carro Trionfale, condensata in un minuto. Un piccolo omaggio di RVM Broadcast alle tradizioni della Festa di Maria SS della Bruna è disponibile su SassiTube, cliccando sulla parte destra della nostra home page.
La fotogallery della benedizione del Carro trionfale (foto www.SassiLive.it)
Riportiamo di seguito la relazione presentata dall’artigiano materano Andrea Sansone relativa al progetto per la costruzione del Carro trionfale di Maria SS. Della Bruna edizione 2015 sul tema “L’incontro di Gesù con la Samaritana. Esempio e modello per l’evangelizzazione”.
Premessa:
Per la realizzazione del manufatto, sarà garantita una perfetta fedeltà rispetto al bozzetto proposto e presentato, con l’inserimento di elementi decorativi a basso, medio ed alto rilievo nonché di statue a tuttotondo realizzati rispettando tutti i canoni della tecnica della cartapesta.
Nello specifico sono previsti, 6 statue (160cm circa) che saranno parte integrante per la rappresentazione del tema, 9 angeli a grandezza naturale (160cm circa), 15 angioletti (60 cm circa), 10 cherubini (30 cm circa), 4 cariatidi (120 cm circa), 7 cornici grandi con diverse misure e forme per contenere i dipinti, 18 cornici di medio formato per simboli e dipinti, 5 colombi, un Agnello (come rappresentazione del Cristo) e diversi elementi plastici, architettonici e decorativi.
La costruzione che si baserà sulla base di appoggio esistente, sarà completata con una struttura secondaria in legno, rivestita a sua volta con “pannellature” a più strati di cartapesta, arricchite ed integrate con elementi decorativi prima citati.
Il manufatto sarà finito, previa preparazione con gesso di Bologna e relativa levigatura, con colori acrilici, smalti all’acqua ed altre pitture decorative, nonché di zone rifinite con foglia oro (orone). Questi prodotti garantiranno comunque una adeguata resistenza alle intemperie per tutta la durata della festa.
Per far sì che il manufatto possa esser visto ed apprezzato come una “Catechesi in movimento” sono stati previsti circa 28 “rappresentazioni pittoriche” che potranno aiutare a comprendere o illustrare meglio il tema scelto dalla Curia: “L’incontro di Gesù con la Samaritana. Esempio e modello per l’evangelizzazione”.
Come sviluppo del suddetto tema, si è pensato di realizzare al centro del carro il passo descritto nel vangelo di Giovanni ( 4,1-42) con le figure di Gesù e della Samaritana contestualizzate vicino al pozzo di Giacobbe. Nell’ambientazione sarà inserita una palma (a rappresentare l’oasi dove si trovava il pozzo) sormontata da un sole, ad indicare il momento dell’incontro, l’ora sesta (il nostro mezzogiorno ).
Questo dettaglio descritto nel Vangelo di Giovanni per rimarcare l’eccezionalità dell’ incontro ed un altro aspetto che riguardava la donna di Samaria. Infatti, la società antica era decisamente diversa dalla nostra e le ragazze si incontravano quasi esclusivamente al pozzo; era il momento in cui uscivano di casa per andare ad attingere acqua e lo facevano nei due momenti più freschi della giornata: al mattino presto ed alla sera dopo il tramonto del sole. La “samaritana”, conosciuta nella sua comunità per la sua condizione matrimoniale che l’ha portata a vivere un certo isolamento tra la sua gente, preferisce il mezzogiorno per evitare incontri, ma con grande stupore trova una straniero che le chiede dell’acqua. L’aspetto insolito ed eccezionale per molti di questo incontro sarà evidenziato anche dallo “stupore” dei 2 apostoli sopraggiunti dopo aver acquistato provviste.
La scena centrale sarà infine arricchita con 2 dipinti a rappresentare il seguito dell’incontro (la samaritana che dà testimonianza del suo incontro e porta la sua gente ad incontrare Cristo – Gesù si fermò a Samaria 2 giorni!) e l’immagine di Gesù – Buon Pastore – collocato sulla “porta” della torre posteriore. Anche questa scelta non casuale, per trasmettere il messaggio di “Gesù è la Porta”….
Altri “incontri” di Gesù saranno poi raffigurati ai lati della torre posteriore e nello specifico saranno rappresentati l’incontro con Zaccheo, l’incontro con Niccodemo, l’incontro con l’adultera o in alternativa l’incontro con la prostituta e l’incontro con il giovane ricco.
Nella parte posteriore del carro saranno rappresentati in statuaria 2 personaggi ( l’adultera/prostituta e Zaccheo ) nell’atto di bere alla “fonte viva”, rappresentata dalla figura di Gesù Misericordioso dipinto nella parte posteriore dello schienale della Madonna e da un fonte battesimale sormontato dall’Agnello Pasquale. Questa scena sarà completata da 2 ante aperte come messaggio di apertura delle “porte” di Dio a tutti gli uomini.
Per quanto riguarda invece la parte anteriore del carro ci saranno nella parte frontale superiore 3 angeli grandi con il calice, l’ostensorio (a rappresentare il Cristo) e lo Spirito Santo, ad esaltare il messaggio stesso del carro, mentre in basso (nella nicchia dell’auriga) è prevista la raffigurazione dell’evangelista Giovanni affiancato da 2 angioletti a figura intera. Sotto la seduta dell’auriga sarà scritto il tema del carro di quest’anno.
Ai 2 lati della torre anteriore, all’interno delle cornici “robbiane” ci saranno 2 rappresentazioni che potrebbero essere contestualizzate al mondo contemporaneo, ovvero l’incontro e la nuova alleanza con Cristo (che coinvolge tutte le religioni) e l’incontro che il mondo moderno (come quello passato) può avere con Gesù attraverso i Sacramenti!
La cupola della torre anteriore sarà composta da un tamburo (a ricordare la forma di un “pozzo”) sormontato da una cimasa che reggerà un mondo sormontato dalla Croce.
Ai lati del tamburo saranno inseriti 4 cherubini e 4 medaglioni con i simboli dei 4 Evangelisti, a richiamare la “fonte” di “Acqua viva”.
Come scritto all’inizio, sono previste numerose rappresentazioni pittoriche che saranno collocate anche sulle fiancate del carro. Nello specifico ci saranno 14 cornici che vogliono in qualche modo rappresentare un percorso di lettura sul tema dell’Evangelizzazione che parte da Gesù fino ai nostri giorni. Nello specifico saranno raffigurati.
• Gesù che invia i discepoli ad evangelizzare
• La Pentecoste
• San Paolo
• Il Concilio Vaticano II
• Il Beato Paolo VI con l’istituzione del Pontificio Consiglio per i Laici ed il logo del III Congresso Mondiale dei Movimenti Ecclesiali
• L’incontro a San Pietro con il mondo dei laici e dei movimenti ecclesiali
• Il riferimento a Papa Francesco e la sua esortazione apostolica “Evangelii Gaudim”
• La raffigurazione di San Filippo Neri (ideatore degli oratori)
• Altro riferimento agli oratori con San Giovanni Bosco (nel 2015 ricorrerà il duecentesimo anno della sua nascita)
• La rappresentazione di San Daniele Comboni a rimarcare lo “spirito missionario” che la Chiesa oggi propone a tutti i credenti
• 3 immagini degli innumerevoli viaggi della “Croce dei Giovani”
• Il bozzetto del Carro Trionfale 2015
Per riassumere in poche parole il “messaggio” raffigurato in questo percorso si potrebbe partire da Gesù stesso che prende l’iniziativa di inviare i dodici Apostoli in missione ( Mc 6,7-13).
La loro vocazione si realizzerà pienamente dopo la risurrezione, quando riuniti nel cenacolo ricevono il dono dello Spirito Santo a Pentecoste e iniziano a dare testimonianza pubblica della loro fede. L’evangelizzazione continua con la predicazione della Parola di Dio da parte degli apostoli, l’attività di aiuto ai poveri da parte di alcuni volontari, e dall’annuncio di alcune persone designate dalla comunità, come nel caso di San Paolo (apostolo delle genti) , che non aveva conosciuto ed incontrato Gesù e dopo la sua conversione dedicò tutta la sua vita nel svolgere l’ opera di Predicazione ed Evangelizzazione rivolgendosi a tutti gli uomini.
Con i frutti del Concilio Vaticano II, la nuova Pentecoste per la Chiesa, numerosi chiarimenti e novità sono state introdotte nel cammino di evangelizzazione per la Chiesa (intesa anche come laici) di oggi. Tra questi sicuramente non può essere trascurato l’opera di Paolo VI che attuando il decreto “Apostolicam Actuositatem” attraverso l’opera del Consiglio Pontificio per i Laici ha riconosciuto il ruolo indispensabile svolto dai laici cattolici nell’opera di apostolato, di annuncio e di evangelizzazione. Il decreto cita espressamente un’associazione di laici cattolici, l’Azione cattolica, quale modello per tutti i laici che vogliano, in forma associata, contribuire al «fine apostolico della Chiesa». Questa menzione speciale deriva dall’importanza che l’associazione ha avuto nel corso del XX secolo. Nello scorso novembre inoltre si è tenuto il III Congresso Mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità.
Papa Francesco, con l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, ha chiaramente aperto una nuova tappa della missione evangelizzatrice della Chiesa, caratterizzata da uno slancio ed una gioia rinnovati. Il Congresso sopra citato vuole quindi significare la gioiosa adesione dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità all’invito fatto dallo stesso Pontefice.
Un esempio tra tanti della missione missionaria ed evangelizzatrice della Chiesa la si può ricondurre all’opera di San Daniele Comboni che attraverso la sua opera ho portato il messaggio di Gesù in molte popolazioni in Africa.
Come altro esempio dell’opera evangelizzatrice che la Chiesa sta portando avanti nelle parrocchie sicuramente possono essere rappresentate le realtà degli Oratori e quindi San Filippo Neri, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Fiorentino d’origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta e pericolosa, tanto da ricevere l’appellativo di «secondo apostolo di Roma».
Radunò attorno a sé un gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando senza distinzioni tra maschi e femmine, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto appunto l’Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.
Per il suo carattere burlone, fu anche chiamato il «santo della gioia» o il «giullare di Dio»
Altra figura che sarebbe raffigurata sarebbe quella di San Giovanni Bosco del quale la Chiesa oggi gode di numerosi frutti.
Il percorso di lettura sarebbe raffigurato successivamente da un altro grande esempio di Evangelizzazione nel mondo. Ovvero la “Croce dei Giovani” o conosciuta come “Croce delle GMG -Giornate Mondiali della Gioventù- (altro esempio forte dell’opera che la Chiesa sta portando avanti verso i giovani in diverse parti del mondo!)” che da ormai 30 anni sta coinvolgendo numerosissime comunità, giovani e nazioni. Tra le innumerevoli immagini disponibili quelle rappresentate credo possano esprimere in maniera forte e coinvolgente l’importanza dell’opera che i diversi giovani coinvolti stanno portando avanti.
Il percorso potrebbe quindi concludersi con la raffigurazione del bozzetto dello stesso Carro della Bruna, quale testimonianza concreta e vicina alla realtà materana di un opera di grande significato evangelico.