Comincia il conto alla rovescia per l’edizione numero 626 dei festeggiamenti in onore di Maria SS. della Bruna. A meno di quattro mesi dal 2 luglio, il giorno più atteso dalla comunità materana, il Comitato Esecutivo, composto dal presidente Mimì Andrisani e dai soci Giovanni Santantonio, Bruno Caiella, Franco Losito e Angelo Linsalata, ha effettuato in mattinata il primo sopralluogo nella Fabbrica del Carro per verificare lo stato di avanzamento dei lavori del Carro Trionfale 2015, i cui lavori sono partiti lo scorso 2 gennaio.
Il carro trionfale di cartapesta, che sarà realizzato per il terzo anno consecutivo dall’artigiano materano Andrea Sansone, sviluppa il tema ”L’incontro di Gesù con la Samaritana. Esempio e modello per l’evangelizzazione”. Sono al lavoro con Andrea Sansone anche cinque collaboratori: Giuseppe Montemurro, Danilo Barbarinaldi, Giuseppe Facciolo, Mario De Ruvo e Antonio Ruscigno. Ni primi due mesi di lavoro sono stati realizzati i lavori di falegnameria mentre nei prossimi giorni partirà la costruzione delle statue e si procederà alla realizzazione dei dipinti, fino a completare il manifatto in cartapesta per presentarlo ufficialmente il 23 giugno, la giornata in cui è prevista la Benedizione da parte dell’Arcivescovo Monsignor Salvatore Ligorio.
Andrea Sansone fa il punto sullo stato di avanzamento dei lavori a due mesi dalla partenza: “Questo è un lavoro di squadra e come si può notare abbiamo fatto tanto e c’è ancora tanto da fare. Per quanto mi riguarda sono al terzo carro trionfale e se nelle prime due edizioni ho realizzato un carro per la festa quest’anno con orgoglio posso affermare che sto lavorando per costruire il carro della Madonna della Bruna. Rispetto alla relazione presentata per il bozzetto (che riportiamo di seguito – ndr) ci sono delle novità che vanno a migliorare ulteriormente il manufatto, proprio perchè credo che la Madonna merita questo grande lavoro di squadra. Stiamo realizzando anche una serie di time-laps per documentare alcune fasi particolari che ci vedono impegnati per diverse ore di lavoro. Lo facciamo con devozione nei confronti della Madonna della Bruna”.
All’incontro aperto alla stampa a ai soci del Comitato della Bruna, ha partecipato anche Massimo Mariano di Scorrano, il professionista selezionato quest’anno da Comitato per allestire le luminarie della Bruna. Massimo Scorrano, che ha ereditato l’azienda di famiglia e vanta già un’esperienza ventennale, presenterà per la prima volta le sue luminarie alla Festa patronale della città di Matera, la prima che sarà celebrata con il titolo di capitale europea della cultura per il 2019.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la relazione presentata dall’artigiano materano Andrea Sansone relativa al progetto per la costruzione del Carro trionfale di Maria SS. Della Bruna edizione 2015 sul tema “L’incontro di Gesù con la Samaritana. Esempio e modello per l’evangelizzazione”.
Premessa.
Per la realizzazione del manufatto, sarà garantita una perfetta fedeltà rispetto al bozzetto proposto e presentato, con l’inserimento di elementi decorativi a basso, medio ed alto rilievo nonché di statue a tuttotondo realizzati rispettando tutti i canoni della tecnica della cartapesta.
Nello specifico sono previsti, 6 statue (160cm circa) che saranno parte integrante per la rappresentazione del tema, 9 angeli a grandezza naturale (160cm circa), 15 angioletti (60 cm circa), 10 cherubini (30 cm circa), 4 cariatidi (120 cm circa), 7 cornici grandi con diverse misure e forme per contenere i dipinti, 18 cornici di medio formato per simboli e dipinti, 5 colombi, un Agnello (come rappresentazione del Cristo) e diversi elementi plastici, architettonici e decorativi.
La costruzione che si baserà sulla base di appoggio esistente, sarà completata con una struttura secondaria in legno, rivestita a sua volta con “pannellature” a più strati di cartapesta, arricchite ed integrate con elementi decorativi prima citati.
Il manufatto sarà finito, previa preparazione con gesso di Bologna e relativa levigatura, con colori acrilici, smalti all’acqua ed altre pitture decorative, nonché di zone rifinite con foglia oro (orone). Questi prodotti garantiranno comunque una adeguata resistenza alle intemperie per tutta la durata della festa.
Per far sì che il manufatto possa esser visto ed apprezzato come una “Catechesi in movimento” sono stati previsti circa 28 “rappresentazioni pittoriche” che potranno aiutare a comprendere o illustrare meglio il tema scelto dalla Curia: “L’incontro di Gesù con la Samaritana. Esempio e modello per l’evangelizzazione”.
Come sviluppo del suddetto tema, si è pensato di realizzare al centro del carro il passo descritto nel vangelo di Giovanni ( 4,1-42) con le figure di Gesù e della Samaritana contestualizzate vicino al pozzo di Giacobbe. Nell’ambientazione sarà inserita una palma (a rappresentare l’oasi dove si trovava il pozzo) sormontata da un sole, ad indicare il momento dell’incontro, l’ora sesta (il nostro mezzogiorno ).
Questo dettaglio descritto nel Vangelo di Giovanni per rimarcare l’eccezionalità dell’ incontro ed un altro aspetto che riguardava la donna di Samaria. Infatti, la società antica era decisamente diversa dalla nostra e le ragazze si incontravano quasi esclusivamente al pozzo; era il momento in cui uscivano di casa per andare ad attingere acqua e lo facevano nei due momenti più freschi della giornata: al mattino presto ed alla sera dopo il tramonto del sole. La “samaritana”, conosciuta nella sua comunità per la sua condizione matrimoniale che l’ha portata a vivere un certo isolamento tra la sua gente, preferisce il mezzogiorno per evitare incontri, ma con grande stupore trova una straniero che le chiede dell’acqua. L’aspetto insolito ed eccezionale per molti di questo incontro sarà evidenziato anche dallo “stupore” dei 2 apostoli sopraggiunti dopo aver acquistato provviste.
La scena centrale sarà infine arricchita con 2 dipinti a rappresentare il seguito dell’incontro (la samaritana che dà testimonianza del suo incontro e porta la sua gente ad incontrare Cristo – Gesù si fermò a Samaria 2 giorni!) e l’immagine di Gesù – Buon Pastore – collocato sulla “porta” della torre posteriore. Anche questa scelta non casuale, per trasmettere il messaggio di “Gesù è la Porta”….
Altri “incontri” di Gesù saranno poi raffigurati ai lati della torre posteriore e nello specifico saranno rappresentati l’incontro con Zaccheo, l’incontro con Niccodemo, l’incontro con l’adultera o in alternativa l’incontro con la prostituta e l’incontro con il giovane ricco.
Nella parte posteriore del carro saranno rappresentati in statuaria 2 personaggi ( l’adultera/prostituta e Zaccheo ) nell’atto di bere alla “fonte viva”, rappresentata dalla figura di Gesù Misericordioso dipinto nella parte posteriore dello schienale della Madonna e da un fonte battesimale sormontato dall’Agnello Pasquale. Questa scena sarà completata da 2 ante aperte come messaggio di apertura delle “porte” di Dio a tutti gli uomini.
Per quanto riguarda invece la parte anteriore del carro ci saranno nella parte frontale superiore 3 angeli grandi con il calice, l’ostensorio (a rappresentare il Cristo) e lo Spirito Santo, ad esaltare il messaggio stesso del carro, mentre in basso (nella nicchia dell’auriga) è prevista la raffigurazione dell’evangelista Giovanni affiancato da 2 angioletti a figura intera. Sotto la seduta dell’auriga sarà scritto il tema del carro di quest’anno.
Ai 2 lati della torre anteriore, all’interno delle cornici “robbiane” ci saranno 2 rappresentazioni che potrebbero essere contestualizzate al mondo contemporaneo, ovvero l’incontro e la nuova alleanza con Cristo (che coinvolge tutte le religioni) e l’incontro che il mondo moderno (come quello passato) può avere con Gesù attraverso i Sacramenti!
La cupola della torre anteriore sarà composta da un tamburo (a ricordare la forma di un “pozzo”) sormontato da una cimasa che reggerà un mondo sormontato dalla Croce.
Ai lati del tamburo saranno inseriti 4 cherubini e 4 medaglioni con i simboli dei 4 Evangelisti, a richiamare la “fonte” di “Acqua viva”.
Come scritto all’inizio, sono previste numerose rappresentazioni pittoriche che saranno collocate anche sulle fiancate del carro. Nello specifico ci saranno 14 cornici che vogliono in qualche modo rappresentare un percorso di lettura sul tema dell’Evangelizzazione che parte da Gesù fino ai nostri giorni. Nello specifico saranno raffigurati.
• Gesù che invia i discepoli ad evangelizzare
• La Pentecoste
• San Paolo
• Il Concilio Vaticano II
• Il Beato Paolo VI con l’istituzione del Pontificio Consiglio per i Laici ed il logo del III Congresso Mondiale dei Movimenti Ecclesiali
• L’incontro a San Pietro con il mondo dei laici e dei movimenti ecclesiali
• Il riferimento a Papa Francesco e la sua esortazione apostolica “Evangelii Gaudim”
• La raffigurazione di San Filippo Neri (ideatore degli oratori)
• Altro riferimento agli oratori con San Giovanni Bosco (nel 2015 ricorrerà il duecentesimo anno della sua nascita)
• La rappresentazione di San Daniele Comboni a rimarcare lo “spirito missionario” che la Chiesa oggi propone a tutti i credenti
• 3 immagini degli innumerevoli viaggi della “Croce dei Giovani”
• Il bozzetto del Carro Trionfale 2015
Per riassumere in poche parole il “messaggio” raffigurato in questo percorso si potrebbe partire da Gesù stesso che prende l’iniziativa di inviare i dodici Apostoli in missione ( Mc 6,7-13).
La loro vocazione si realizzerà pienamente dopo la risurrezione, quando riuniti nel cenacolo ricevono il dono dello Spirito Santo a Pentecoste e iniziano a dare testimonianza pubblica della loro fede. L’evangelizzazione continua con la predicazione della Parola di Dio da parte degli apostoli, l’attività di aiuto ai poveri da parte di alcuni volontari, e dall’annuncio di alcune persone designate dalla comunità, come nel caso di San Paolo (apostolo delle genti) , che non aveva conosciuto ed incontrato Gesù e dopo la sua conversione dedicò tutta la sua vita nel svolgere l’ opera di Predicazione ed Evangelizzazione rivolgendosi a tutti gli uomini.
Con i frutti del Concilio Vaticano II, la nuova Pentecoste per la Chiesa, numerosi chiarimenti e novità sono state introdotte nel cammino di evangelizzazione per la Chiesa (intesa anche come laici) di oggi. Tra questi sicuramente non può essere trascurato l’opera di Paolo VI che attuando il decreto “Apostolicam Actuositatem” attraverso l’opera del Consiglio Pontificio per i Laici ha riconosciuto il ruolo indispensabile svolto dai laici cattolici nell’opera di apostolato, di annuncio e di evangelizzazione. Il decreto cita espressamente un’associazione di laici cattolici, l’Azione cattolica, quale modello per tutti i laici che vogliano, in forma associata, contribuire al «fine apostolico della Chiesa». Questa menzione speciale deriva dall’importanza che l’associazione ha avuto nel corso del XX secolo. Nello scorso novembre inoltre si è tenuto il III Congresso Mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità.
Papa Francesco, con l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, ha chiaramente aperto una nuova tappa della missione evangelizzatrice della Chiesa, caratterizzata da uno slancio ed una gioia rinnovati. Il Congresso sopra citato vuole quindi significare la gioiosa adesione dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità all’invito fatto dallo stesso Pontefice.
Un esempio tra tanti della missione missionaria ed evangelizzatrice della Chiesa la si può ricondurre all’opera di San Daniele Comboni che attraverso la sua opera ho portato il messaggio di Gesù in molte popolazioni in Africa.
Come altro esempio dell’opera evangelizzatrice che la Chiesa sta portando avanti nelle parrocchie sicuramente possono essere rappresentate le realtà degli Oratori e quindi San Filippo Neri, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Fiorentino d’origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta e pericolosa, tanto da ricevere l’appellativo di «secondo apostolo di Roma».
Radunò attorno a sé un gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando senza distinzioni tra maschi e femmine, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto appunto l’Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.
Per il suo carattere burlone, fu anche chiamato il «santo della gioia» o il «giullare di Dio»
Altra figura che sarebbe raffigurata sarebbe quella di San Giovanni Bosco del quale la Chiesa oggi gode di numerosi frutti.
Il percorso di lettura sarebbe raffigurato successivamente da un altro grande esempio di Evangelizzazione nel mondo. Ovvero la “Croce dei Giovani” o conosciuta come “Croce delle GMG -Giornate Mondiali della Gioventù- (altro esempio forte dell’opera che la Chiesa sta portando avanti verso i giovani in diverse parti del mondo!)” che da ormai 30 anni sta coinvolgendo numerosissime comunità, giovani e nazioni. Tra le innumerevoli immagini disponibili quelle rappresentate credo possano esprimere in maniera forte e coinvolgente l’importanza dell’opera che i diversi giovani coinvolti stanno portando avanti.
Il percorso potrebbe quindi concludersi con la raffigurazione del bozzetto dello stesso Carro della Bruna, quale testimonianza concreta e vicina alla realtà materana di un opera di grande significato evangelico.
La fotogallery dei lavori in corso per il carro trionfale di Maria SS. della Bruna (foto www.SassiLive.it)