A 100 giorni dal 2 luglio nella fabbrica del Carro trionfale il Comitato Esecutivo dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima dell Bruna composto dal presidente Mimì Andrisani, dai componentti del direttivo Bruno Caiella, Franco Lionetti, Antonio Nicoletti, Giovanni Santantonio e dalla coordinatrice Ernestina Soda ha presentato ai giornalisti e ai soci promotori lo stato di avanzamento dei lavori sul manufatto in cartapeta per l’edizione 2016 della festa più attesa dai materani. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Franco Di Benedetto in rappresentanza della Camera di Commercio di Matera e l’assessore Anna Selvaggi del Comune di Matera. Ad entrambi il presidente del Comitato della Bruna ha donato un gagliardetto che riproduce il simbolo dell’Associazione Maria Santissima della Bruna e un’effige della patrona di Matera.
In questa occasione è stato anche presentato il volumetto “Carro Trionfale 2016″ riproposto per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Maria SS. della Brun per fornire a materani e visitatori una chiave di lettura sul manufatto in cartapesta, realizzato dall’artista-artigiano Michelangelo Pentasuglia. La pubblicazione, disponibile presso la sede del Comitato al costo 5 euro, contiene note storiche, documenti inediti e approfondimenti sul tema “Misericordiae Vultus” e disegni riprodotti sul Carro Trionfale. Già presentata lo scorso anno con grande successo all’Expo di Milano con mille copie in lingua italiana e altre 500 in lingua inglese, la seconda edizione della guida al Carro trionfale è chiusa da una bellissima poesia di Franco Palumbo, compianto presidente del Comitato dei Festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruan. La lirica “La Bruna a Matera” è stata composta pensando proprio all’ultimo carro in ordine cronologico realizzato da Michelangelo Pentasuglia nel giugno 2012.
Gesù il volto misericordioso del padre. E’ questo il tema sul quale Michele Pentasuglia è già al lavoro assieme alla sua squadra per realizzare il Carro trionfale dell’edizione 2016 della Festa patronale in onore di Maria Santissima della Bruna.
Michelangelo Pentasuglia, ottantadue anni da compiere il prossimo 18 marzo, è un maestro cartapestaio di terza generazione perchè ha cominciato a cimentarsi con l’arte della cartapesta dopo lo zio Raffaele che ha iniziato a costruire i carri dal 1923 e il padre Francesco, che cominciò dal 1947.
Quello in costruzione è il tredicesimo carro con la firma di Michelangelo Pentasuglia, il cinquantesimo della sua famiglia. Per questo manufatto Michelangelo Pentasuglia lavora con il nipote Raffaele Pentasuglia, Angelo Palumbo, Giancarlo D’Ercole, Uccio Santochirico e Massimo Casiello, che si è occupato di realizzare la struttura in legno.
“Il carro quest’anno tornerà sulla Cattedrale – ricorda Michelangelo Pentasuglia – e quindi rispetto agli altri anni le dimensioni sono leggermente ridotte. Abbiamo una larghezza di 2 metri e 81 centimentri per una lunghezza di due metri e mezzo. Il lavoro è partito il primo febbraio scorso con una nuova squadra che lavora con grande entusiasmo. L’agitazione non la nascondo ma voglio anche ringraziare i materani con un abbraccio circolare per la gioia che mi hanno manifestato quando hanno appreso che sarei tornato a costruire un carro della Bruna. Questo lavoro non l’ho mai abbandonato e spero che la tradizione del carro in cartapesta possa proseguire con le nuove generazioni a partire da mio cugino di secondo grado (Raffaelle Pentasuglia – ndr) che quest’anno collabora con gli altri ragazzi alla realizzazione del carro”. Devo anche ricordare che rispetto al bozzetto presentato nella sala degli stemmi della Curia Arcivescovile ho deciso di arricchire il manufatto con una serie di angeli decorativi e puttini per dimostrare ancora una volta la devozione e l’amore con cui realizzo il carro trionfale dedicato alla Madonna della Bruna. Sono particolarmente legato alla statuaria della zona centrale in cui si riproduce la parabola del figliol prodigo e posso dire solo una cosa: il carro lo fa solo chi ha un po’ di fede”. Quindi un’anticipazione da parte del maestro cartapestaio: “Per la prima volta ci sarà anche un angioletto con un tamburello, perchè ho deciso di trasferire anche sul carro le nostre tradizioni popolari legate alla musica folk”.
“Dopo questa presentazione – precisa Mimì Andrisani – le porte della fabbrica del carro saranno blindate affinchè tutti i materani e turisti possano scoprire il manufatto in cartapesta nel giorno della benedizione, il 23 giugno. Oggi presentiamo in netto anticipo rispetto allo scorso anno anche la pubblicazione dedicata al carro trionfale perchè siamo convinti che i cittadini e turisti devono conoscere in anticipo i passi del Vangelo riprodotti su questo manufatto, che è una catechesi in movimento”.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata ai lavori in corso per il carro trionfale della Bruna (foto www.SassiLive.it)
FINALMENTE RITORNA LA REALIZAZIONE DEL CARRO (QUELLO VERO) DELLA FESTA DELLA BRUNA …
ERAVAMO STANCHI DI VEDERE I CARRI REALIZATI NEGLI ULTIMI ANNI CON COLORI STRANI..E CON LUCINE ALIMENDATE DA BATTERIA D’AUTO
IN QUESTO MODO SI PERDEVA LA VERA IMMAGINE DEL CARRO.
PERCHE IL CARRO DEVE ESSERE SFARZOSO DI COLORE VIVACE ED ALTRO
GRAZIE PENTASUGLIA BUON LAVORO
FACCI SOGNARE.