La solenne novena per la Madonna della Bruna con la sua intronizzazione nella Cattedrale di Matera e la benedizione del Carro trionfale nella fabbrica del Carro in via Marconi a Matera hanno ufficialmente aperto i festeggiamenti dell’edizione 633 in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona di Matera.
Dopo il giro per le vie cittadine del Concerto Bandistico “Città di Matera e la Santa Messa in piazza San Francesco d’Assisi con i residenti delle Parrocchie San Giuseppe Artigiano e Cattedrale e i rappresentanti di Associazione Maria SS. della Bruna, Confraternita I Pastori della Bruna, Associazione Cavalieri di Maria SS. della Bruna, Angeli del Carro, Pastori dell’Anima, Unitalsi, la statua della Madonna della Bruna è stata trasferita alla Cattedrale, dopo una breve processione che ha interessato via San Francesco, via del Corso, via delle Beccherie e via Duomo.
L’intronizzazione della Sacra Immagine di Maria Santissima della Bruna nella Basilica Cattedrale con l’Affidamento alla Madonna della Bruna dell’Associazione Maria SS. della Bruna, della Confraternita I Pastori della Bruna, dell’Associazione Cavalieri di Maria SS. della Bruna, degli Angeli del Carro, dei Pastori dell’Anima ha concluso il programma religioso del primo giorno dedicato alla Novena per la Madonna della Bruna.
Il clero si è quindi trasferito presso la piazzetta del Carro Trionfale. I messaggi religiosi di Don Francesco Di Marzio e Monsignor Pino Caiazzo e il saluto istituzionale del sindaco di Matera Domenico Bennardi hanno anticipato una presentazione speciale del carro trionfale, ideata e realizzata dal light designer Carlo Iuorno, preceduta da una breve introduzione al tema del Carro trionfale di una voce fuori campo già registrata.
Quindi Monsignor Caiazzo ha benedetto manufatto in cartapesta, realizzato già per l’edizione 2020 dal maestro cartapestaio Eustachio Santochirico in collaborazione con i falegnami Egidio e Francesco Digilio di “Legno e design”, materani originari di Accettura, Gennaro Andrulli e Claudia Passarelli e un gruppo di ragazzi diversamente abili della Cooperativa Oltre l’Arte composto da Nicolò Montemurro, Massimo Matera, Nicola Andrisani, Raffaele Calabrese, Rosanna Larato e Isabella Loreto, seguiti dai tutor Pina Cetani e Bruna Barbaro.
La squadra che ha lavorato e che continuerà a farlo per la realizzazione di questo carro trionfale è composta da 12 persone: ci sono i falegnami Egidio e Francesco Digilio di “Legno e design”, materani originari di Accettura, Gennaro Andrulli, Claudia Passarelli e un gruppo di ragazzi diversamente abili composto da Nicolò Montemurro, Massimo Matera, Nicola Andrisani, Raffaele Calabrese, Rosanna Larato e Isabella Loreto, seguiti dai tutor Pina Cetani e Bruna Barbaro.
Il materano Uccio Santochirico, oggi trentaduenne, ha lavorato due anni fa per la costruzione del Carro trionfale sul tema “Zaccheo, oggi devo fermarmi a casa tua (tratto dal Vangelo di Luca capitolo 19 versetto 5) – La Cattedrale, casa di Dio tra le case degli uomini”.
Tema scelto dalla Diocesi di Matera-Irsina perchè nel 2020 ricorrevano i 750 anni del completamento della Costruzione della Cattedrale di Matera, che risale al 1270, notizia che si apprende dall’unica testimonianza, l’iscrizione latina che si trova sull’architrave della porticina che immette nel campanile: Mille ducentenus erat annus septua genus dum fuit completa domus spectamine leta”, che vuol dire “era l’anno 1270 quando il Duomo bello a vedersi fu completato”.
Il Carro, fermo per due anni a causa della pandemia, potrà finalmente accompagnare la Madonna della Bruna il prossimo 2 luglio da via Marconi alla Cattedrale e dopo i tradizionali tre giri in piazza Duomo ritornerà in piazza Vittorio Veneto per l’atteso “strazzo”. Proprio sulla scorta del Carro trionfale da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto si attende ancora la decisione dei Cavalieri di Maria Santissima della Bruna, che rifiutano quanto previsto da un’ordinanza della Prefettura di Matera, che obbliga i Cavalieri ad abbandonare la scena della festa utilizzando il percorso di piazza del Sedile, via San Francesco e via Ridola i dopo i tre giri in piazza Duomo, interrompendo una tradizione secolare che ha visto sempre i Cavalieri accompagnare il Carro verso la distruzione in piazza Vittorio Veneto. Nessun cavaliere in costume alla benedizione del Carro trionfale, un segno di protesta “silenzioso” che fa già discutere. E il 2 luglio cosa accadra? L’Associazione Cavalieri di Maria Santissima della Bruna non si è ancora espressa in merito, perchè confida ancora in una revisione della scelta adottata dalla Prefettura. Ma difficilmente il Prefetto di Matera Sante Copponi potrà fare marcia indietro e a questo punto vedremo se i Cavalieri parteciperanno comunque alla festa della Bruna rinunciando all’ultima scorta del Carro o saranno presenti come è già accaduto per la processione della Madonna della Bruna nel quartiere San Giacomo o in occasione dell’intronizzazione della patrona di Matera e della benedizione del Carro trionfale nella giornata odierna si presenteranno con una semplice camicia bianca o comunque in abiti civili.
La serata dedicata all’inaugurazione delle visite nella fabbrica del Carro per la visione del carro trionfale si è conclusa con lo spettacolo pirotecnico della ditta Piroluce di Giuseppe Chiarappa di San Severo.
Michele Capolupo
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La fotogallery della benedizione del Carro trionfale in cartapesta (foto www.SassiLive.it)