Dopo i 2 anni di fermo per la pandemia, il 21 gennaio si rinnova a Trivigno lo storico appuntamento legato agli antichi riti in onore di Sant’Antonio Abate. I festeggiamenti, che iniziano già in settimana con le celebrazioni religiose curate dal Parroco Don Tonino Rossi e dal Comitato Feste unico, termineranno sabato con l’accensione del grande falò in Piazza Plebiscito nell’ambito della Notte dei Falò e dei Desideri. «Il fuoco che riscalda e unisce, che brucia e purifica, la sua cenere che rende fertile. Questo è il senso più profondo del rito trivignese – afferma la presidente della Pro Loco Angela Padula – una celebrazione che si ripete nel tempo in un’atmosfera di grande devozione religiosa e tradizione popolare e in cui il sacro e il profano, la fede e la festa, si mescolano fino a fondersi in un evento straordinario che rischiara e riscalda». Quello per Sant’Antuono è, infatti, un culto secolare che nella comunità locale ha trovato particolare sviluppo, da quando gli abitanti del paese affidavano al santo il buon esito dei loro raccolti e la protezione del proprio bestiame, in accordo con l’assetto prettamente agrario che regolava la loro intera esistenza. Dopo la raccolta della legna presso le case degli abitanti del borgo, venivano accesi in ogni rione i fuochi, primo tra tutti quello antistante la cappella dedicata al Santo, dove venivano benedetti gli animali e si svolgevano festosi e partecipati momenti di convivialità. Nei giorni successivi, le ceneri dei falò venivano sparse nei campi, un gesto semplice ma di grande carica simbolica: fecondare la terra e sperare nella sua benevolenza nei confronti delle messi. «La nostra associazione – continua la presidente della Pro Loco – è particolarmente attenta alla tutela di questo immenso bagaglio culturale e tenta, al contempo, di trovare nuove strade al passo con i tempi che possano suscitare un rinnovato interesse verso un passato da non dimenticare». Oltre ad ancorarsi saldamente al passato e dunque a riproporre fedelmente la parte tradizionale del rito – ovvero la raccolta in costume tipico dei ciocchi di legna al canto “Nduónë, nduónë, nduónë, dammë na lèunë pëSsand’Anduónë”, la benedizione degli animali el’accensione dei falò –la festività guarda anche al futuro, in un affascinante e suggestivo connubio tra tradizione e moderne tecnologie digitali. Nel percorso che attraversa il centro storico, infatti, si svolgerà in due momenti della serata (20.00 e 23.00) lo spettacolo delle Fontane di Acqua e Fuoco Danzanti: zampilli d’acqua e lingue di fuoco saranno complici in una danza che si spinge sino al cielo, in un gioco di luci, laser, effetti speciali e suoni che consentiranno allo spettatore di vivere un’atmosfera immersiva,magica ed emozionante.
Non mancheranno lungo il percorso stands enogastronomici in cui degustare i piatti della tradizione (dai primi agli arrosti di ogni genere) e, a concludere la serata e scatenare l’energia della piazza, i due gruppi musicali che si alterneranno sul palcoscenico: Agostino Gerardi, con il tradizionale repertorio di canti popolari lucani, e a seguire il concerto degli Accipiter. La festività, premiata negli scorsi anni a Roma come miglior evento d’Italia per la categoria eventi folkloristici e rievocazioni storiche da Italive(progetto sostenuto da Codacons, Autostrade per l’Italia e il Ministero dei Beni Culturali), è entrata lo scorso anno nella Rete italiana per la salvaguardia e la valorizzazione delle feste di S. Antonio Abate. La Pro Loco di Trivigno, in collaborazione con l’Associazione culturale Manthano e con il sostegno del Fondo Etico BCC Basilicata, ha poi bandito il sesto concorso di fotografia digitale “Metti a fuoco… un’emozione” che premia, rispettivamente attraverso una giuria popolare e una giuria tecnica di fotografi esperti, gli scatti che meglio rappresentano la festa con due premi di 400 euro ciascuno (info e regolamento sulla pagina Facebook della Pro Loco Trivigno). «L’Amministrazione, consapevole del valore di quest’antica tradizione, supporta la comunità nei preparativi, lavorando in sinergia con il territorio» spiega il Sindaco Marco Guarini. L’evento, organizzato dalla Pro Loco e dal Comune di Trivigno, riserva dunque un ricco programma, tutto da vivere nella notte più calda dell’inverno ai piedi del Falò in legna più grande d’Italia!
PROGRAMMA
ORE 17.00: Raccolta della legna in costume e altre attrazioni folkloristiche
ORE 17.30-18.30: Santa Messa – Benedizione degli animali – Accensione Falò
DALLE ORE 18.30: Apertura Stands Enogastronomici
ORE 19.00: Folk band itinerante per le vie del borgo
ORE 20.00: Spettacolo Fontane Acqua e Fuoco
Ore 20.45 – 22.45: concerto di Agostino Gerardi
ORE 23.00: Gran Finale FONTANE DI FUOCO
ORE 23.30: Spettacolo pirotecnico
ORE 23.45-01.30: Concerto di musica popolare del gruppo ACCIPITER
LOTTERIA-1° PREMIO: APRILIA Monopattino Elettrico eSRZ
CONCORSO FOTOGRAFICO: 2 premi da 400€