Nella seconda giornata della Festa di Scienza e Filosofia in programma a Foligno, l’evento clou è stato rappresentato dalla lectio magistralis del filosofo Massimo Cacciari su un tema attualissimo: “La ricerca dell’identità europea”.
Cacciari ha incantato per due ore l’auditorium San Domenico, gremito da 1200 persone. Il filosofo veneziano ha tracciato la storia della identità europea, evidenziandone, la progressiva decadenza e la quasi irreversibile crisi. L’argomento trattato da Cacciari è ovviamente ricaduto anche sugli aspetti culturali che esprime l’Europa. Il materano Gaetano Danzi (Presidente dell’associazione Ad Pythagoram) lo ha intervistato.
Professore Cacciari, di quale cultura ha bisogno l’Europa oggi?
L’Europa ha bisogno delle medesime culture che hanno già contribuito nel corso dei secoli a formare l’identità europea, rendendola l’epicentro del mondo; in particolare mi riferisco alle tre grandi culture , peraltro molto diverse, che sono : la grande tradizione cristiana, quella liberale e infine quella social-democratica; queste culture attualmente versano in una grave crisi politica, nel senso che non hanno più efficacia politica; pertanto o queste tradizioni culturali si rivitalizzano o sono destinate a sparire e con esse anche l’Europa. Altri modelli culturali ne stravolgerebbero la storia e la sua identità.
L’Europa inoltre deve svolgere una qualunque politica purchè sia di sostegno all’occupazione, ai giovani e alla formazione.
In questa prospettiva, qual è il ruolo che oggi può svolgere la filosofia?
La filosofia può aiutare a comprendere il presente; è la c.d. filosofia del presente che aiuta a fare il concetto della propria storia, cioè a concepirla.
Professore verrà a Matera nell’ambito delle rassegne dedicate alla Capitale Europea della Cultura 2019?
Mi hanno invitato a fare una conferenza a Matera per giugno prossimo.