E’ cominciata intorno alle 11 in piazza Vittorio Veneto la seconda e ultima giornata della Festa del “Meno Uno”, festa collettiva che avvia il conto alla rovescia verso il 2019, anno in cui Matera sarà capitale europea della cultura.
Per l’occasione la piazza si è trasformata in un grande palco da cui le realtà creative lucane selezionate per la realizzazione della metà del programma culturale di Matera 2019 hanno illustrato al pubblico le modalità di coinvolgimento dei cittadini nelle varie progettualità. Ad animare questo momento di importante confronto d ue grandi nomi della radio, entrambi di origine lucana: Filippo Solibello, conduttore di Caterpillar AM su Radio2 e Doris Zaccone, voce di Radio Capital.
La “Music for Matera” composta per l’occasione dalla star del contemporaneo Georg Friedric Haas e il teatro di Roberto Latini a raccontare il rapporto uomo e natura, nei luoghi dei Sassi. Ma anche i laboratori con i saperi dei migranti, il Museo dell’oggetto ri-fiutato, il pane di Matera che incontra i migliori d’Europa, la riscoperta dei suoni e del silenzio in luoghi simbolo come la cisterna del Palombaro e la costruzione di un muro che attraverserà la città nel trentennale della caduta di quello di Berlino. E ancora arte, cultura, nuove tecnologie e antiche tradizioni, sempre guardando all’Europa, fino al tema dell’architettura della vergogna che qui ha saputo diventare bellezza e unicità protetta anche dall’Unesco. Budget 5,7 milioni di euro. Sono i primi 27 progetti di Open Future, il lungo programma di Matera 2019 Capitale europea della cultura (diventeranno 50), presentati in mattinata a Matera ad un anno di distanza dalla cerimonia inaugurale di Matera 2019.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15:30, un pezzo della struttura verrà prelevato da Antoine Le Menestrel per essere consegnato nelle mani dell’artista materano Raffaele Pentasuglia, che lo inserirà nel carro della Festa delle Bruna del 2 luglio. Subito dopo, i cittadini saranno chiamati a smontare tutti insieme la grande architettura e a collaborare al conferimento dei materiali per il riciclo.
La fotogallery della presentazione del programma di Matera 2019 composto dai 27 project leader (foto www.SassiLive.it)
La Fondazione Matera Basilicata 2019 ha pubblicato sul proprio sito, nella sezione “Amministrazione trasparente”, l’elenco dei 27 Project Leader della scena creativa lucana i cui progetti sono stati selezionati per andare a comporre la metà del programma culturale del 2019, anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura.
Tale selezione è l’esito di un intenso percorso avviato nella primavera 2017 dalla Fondazione con i 31 Project Leader lucani ammessi a partecipare al processo di co-creazione, caratterizzato anche da diversi appuntamenti di costruzione e rafforzamento delle competenze, esperienze di mobilità nazionale e internazionale per creare partenariati e lasciarsi ispirare da altre esperienze, incontri di affiancamento alla fase di scrittura dei progetti esecutivi.
I Project Leader selezionati lavoreranno per tutto il 2018 alla produzione dei progetti affinché tutto sia pronto per poter essere inserito nella programmazione del 2019.
I progetti vincitori verranno presentati pubblicamente nella mattinata del 20 gennaio 2018 in Piazza Vittorio Veneto a Matera in occasione della festa del “Meno Uno” che dal 19 gennaio darà il via al conto alla rovescia verso il 2019. I Project Leader illustreranno ai cittadini le modalità di coinvolgimento della comunità nel corso di un dibattito animato da due voci della radio italiana, Filippo Solibello di Radio2 e Doris Zaccone di Radio Capital.
«La selezione finale dei progetti presentati dalla scena creativa lucana rappresenta una pietra miliare nell’avanzamento del cantiere culturale di Matera 2019», sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. «È per noi motivo di grande orgoglio il fatto che ben metà del programma culturale di Matera 2019 sarà realizzato direttamente sul territorio e che possa essere presentato con un anno d’anticipo rispetto alle altre Capitali Europee della Cultura. Anche il processo di co-creazione è stata una sperimentazione che speriamo possa essere modello per altre ECOC. Su questi progetti, la Fondazione aveva previsto un budget di 6 milioni euro. La commissione di valutazione ha stabilito l’assegnazione di 5.672.000 €, con un’operazione che complessivamente attiverà risorse per 7.481.100 €».
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