Una giornata interamente dedicata alle meraviglie della Chimica, in tutte le sue sfaccettature. Non solo quelle prettamente scientifiche (dalla didattica alla ricerca), ma anche quelle più divertenti, in grado di attirare anche i non addetti ai lavori: è il Festival della Chimica, che si svolgerà a Potenza il 22 maggio, con un programma diviso in due sezioni, una nell’Aula magna del polo del Francioso (dalle ore 9), in via Nazario Sauro, e la seconda nel Teatro Stabile (dalle ore 15).
L’iniziativa è organizzata dalla Sezione Basilicata della Società Chimica italiana. Quest’anno Confindustria ha anche organizzato, per gli studenti delle scuole lucane, una visita nei laboratori chimici di alcune aziende della regione (MAIN SPA, DOW ITALIA SRL, BARILLA G. E R. F.LLI SPA). Il Festival comincia alle ore 9, nella sede del Francioso, con una relazione del professore emerito dell’Unibas, Francesco Lelj Garolla Di Bard, sulla “rivoluzione” realizzata da alcune scoperte nel settore, e della loro applicabilità in diversi ambiti, dall’agricoltura alla cristallografia. Si prosegue sul tema ”Chimica una buona scelta”, con gli interventi del presidente dei giovani di Confindustria Basilicata, Lorenzo Pagliuca, e di Alex Psaila (Emulsion Power). Terzo appuntamento della mattinata con “Tutto si trasforma”, uno spettacolo realizzato da due giovani dottori di ricerca – Laura Pisani e Rocchina Miglionico – che hanno unito i segreti della Chimica al ”palcoscenico” trasformando gli esperimenti in scene divertenti dal forte impatto visivo. La mattinata si chiude con le relazioni di alcuni dottorandi dell’Unibas (Ambra Guarnaccio, Cristiana Labella e Jessica Manzi) sulle esperienze di studio e professionali, e con la premiazione della finale regionale dei giochi della Chimica per le scuole superiori: quest’anno parteciperanno 13 istituti lucani, per un totale di 275 studenti (le prove si svolgeranno sabato 17 maggio nella sede dell’Università in via Nazario Sauro).
Il pomeriggio, dalle ore 15, nel Teatro Stabile del capoluogo lucano, si parte con il progetto “Educare alla Chimica”, che ha coinvolto sei istituti comprensivi di Potenza nelle attività di laboratorio con cinque incontri settimanali tenuti da due ricercatrici dell’Ateneo lucano (Maria Funicello e Carmelina Di Lucchio). Si passa poi alle note e alle rime, con la presentazione del Cd “La Chimica in versi e musica” di Iole Cerminara – cantante lucana laureata in Chimica, che ha inciso un disco mettendo in musica i versi di Alberto cavaliere (Cittanova 1897 – Milano 1967) giornalista e poeta calabrese, laureato in Chimica nell’università di Roma – introdotto dal docente Unibas Luciano D’Alessio. Si prosegue con la presentazione del libro “Io ricordo…se le molecole potessero parlare”, di Sabina Colloredo. Il sipario cala quindi con “Note proteiche” del professor D’Alessio e Marina Lorusso. Si tratta di una conferenza-spettacolo, ma anche di un esperimento di valorizzazione del patrimonio storico archeologico e culturale e di un confronto “originale” tra tre proteine (fibroina, collagene, elastina), sulle loro valenze chimico-fisiche, estetiche e tecnologiche, nonché musicali: la sequenza amminoacidica di ciascuna proteina è stata infatti trasformata in una successione di note da un gruppo di musiciste lucane (“Le Voci di Sally”: Marina Lorusso, Agnese Emanuela Bonomo, Raffaella Ivana Bonomo, Paola Romano e Marien Abreu, tutte laureate nell’Ateneo lucano).