Venezia dona a Matera un albero di Natale realizzato in vetro di Murano nell’ambito della seconda edizione del Festival della Reciprocità, la rassegna nata nel Canavese, in Piemonte, e che ha come filo conduttore l’intreccio delle tradizioni artistiche e culturali italiane.
L’iniziativa è stata illustrata questo pomeriggio, a Ca’ Farsetti, alla presenza degli organizzatori della manifestazione, tra questi i sindaci dei comuni piemontesi di Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese.
Durante la conferenza, è stato annunciato che l’opera “I riflessi di vetro in un albero di Natale”, più semplicemente conosciuta come “Albero della Reciprocità”, realizzato nel 2022, frutto del lavoro del maestro vetraio Simone Cenedese e dei maestri ceramisti di Castellamonte, verrà portata a Matera in occasione dei festeggiamenti natalizi di quest’anno.
L’opera, alta circa 9 metri e con un diametro di 3, composto da circa mille tubi per un peso complessivo di 4 tonnellate, assurge a simbolo di un patto di collaborazione e apertura tra due mondi apparentemente distanti come quello del Canavese e della Laguna Veneta. Quest’anno il basamento dell’albero vedrà inoltre l’impreziosimento di un’installazione che nasce dalla collaborazione tra Elle Design e gli artisti ceramisti di Matera.
“Abbiamo accolto con grande piacere l’invito ad ospitare nella nostra città la presentazione della seconda edizione del Festival della Reciprocità – il commento del consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni Giovanni Giusto – Nella scorsa edizione Venezia ha partecipato alla rassegna donando l’albero di Natale realizzato in vetro di Murano alla comunità di San Giorgio Canavese, quest’anno la stessa preziosa opera illuminerà Matera, capitale della Cultura nel 2019. Tradizione e innovazione sono due pilastri della storia di Venezia. Il vetro di Murano è un simbolo del nostro saper fare, è un orgoglio per la nostra città ma soprattutto per i nostri maestri vetrai le cui opere sono apprezzate in tutto il mondo”.
Durante la conferenza sono stati inoltre presentati tutti gli appuntamenti che caratterizzeranno questa seconda edizione del festival, rassegna di appuntamenti con focus sull’eccellenza del Made in Italy.
LA MOSTRA DELLA LETTERA 22 ARRIVERÀ NELLA CITTA’ DEI SASSI
Si è conclusa nel pomeriggio di oggi, a Venezia, una speciale conferenza stampa del “Festival della Reciprocità” per raccontare la prima parte delle iniziative del 2023 e le nuove progettualità di questo grande contenitore culturale che vede nei suoi promotori i sindaci dei comuni piemontesi di Agliè, Castellamonte, San Giorgio Canavese al lavoro su un percorso comune, con la direzione artistica di Giuseppe “Peppone” Calabrese (presentatore di Linea Verde), e la collaborazione con To Locals, ente strategico volto alla promozione del territorio attraverso azioni culturali. Grazie a questa collaborazione il cartellone di eventi dell’area del Canavese, zona piemontese in forte fermento, che vede nella cultura il miglior biglietto da visita per raccontare il proprio territorio e le proprie eccellenze, si arricchisce di appuntamenti artistici, musicali ed enogastronomici.
In particolare la conferenza è stata un’occasione per presentare la connessione delle Tre Terre Canavesane con la Città di Matera, attraverso l’incontro con la città di Murano, la nuova collaborazione con ilcomune di Caluso e i nuovi rapporti con La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba.
Questo appuntamento, accolto e fortemente voluto dal primo cittadino di Venezia, che ha letto nella progettualità di Tre Terre Canavese un modo per creare nuovi ponti, si è tenuto presso la Sala del Consiglio Comunale della Città di Venezia – Ca’ Loredan – Ca’ Farsetti San Marco, 4136/4137 – 30124 Venezia. Guidato e ospitato dal Comune di Venezia l’evento ha visto, oltre alla partecipazione dei Sindaci delle Tre Terre Canavesane, l’intervento del Presidente della Regione Piemonte e la partecipazione del Sindaco di Matera, del Vicesindaco di Caluso, del Presidente dell’Enoteca regionale dei Vini della Provincia di Torino e del Presidente di Confindustria Canavese.
Ad accompagnare l’evento, una mostra curata da Ellle Design, designer che hanno curato l’allestimento del basamento dell’Albero della Reciprocità.
La bottega è la sintesi e connessione di personalità differenti, provenienti da diverse professionalità. Associazione che si mette a servizio del territorio e delle realtà d’impresa, ma soprattutto dell’artigianato artistico. Focus principale è la contaminazione dei valori di bellezza e condivisione, reciprocità, territorialità avendo uno sguardo rivolto ai ragazzi che iniziano a formare la loro professionalità a partire dal percorso di studi.
ELLLE design condivide e mette a terra i propositi del festival della Reciprocità di Tre Terre e si configura come esempio di collegamento con le realtà dei borghi e dei comuni, valorizzando il tema della reciprocità da tessere tra i territori ed i paesi. La peculiarità connessa a questo movimento è il concreto raggiungimento della connessione territoriale tra i borghi. Curatela della mostra “Tra amorfo e cristallino, artigianato artistico” ospitata dal Comune di Castellamonte, in cui sono esposti oggetti artistici realizzati da Simone Cenedese, maestro vetraio di Murano, e dagli artisti della ceramica di Castellamonte.
Reciprocità, sostantivo femminile
Rapporto dinamico di parità che collega nella stessa forma o nella stessa misura i rapporti esistenti fra due soggetti.
Continua con dinamismo, idee, eventi e grandi collaborazioni il Festival della Reciprocità, il contenitore culturale promosso dalle Tre Terre Canavesane (Agliè, Castellamonte, San Giorgio Canavese) che, per il secondo anno, festeggia il Natale nel segno dell’arte. E lo fa condividendo con la città di Matera, per i festeggiamenti natalizi, l’Albero della Reciprocità, frutto di uno straordinario incontro tra i maestri vetrai di Murano e i maestri ceramisti di Castellamonte. Alto circa 9 metri e con un diametro di 3, composto da circa mille tubi per un peso complessivo di 4 tonnellate “I riflessi di vetro in un albero di Natale” del maestro vetraio Simone Cenedese, l’Albero assurge a simbolo di un patto di collaborazione e apertura tra due mondi apparentemente distanti come quello del Canavese e della Laguna Veneta. Un’iniziativa nata grazie al sostegno di Camera di Commercio di Torino, Confindustria Canavese, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte che sin dall’inizio hanno colto il valore socio-economico dell’iniziativa. Il Canavese fonde la sua tradizione con Murano e vola fino in Basilicata in una delle città più belle della nostra Penisola.
Inoltre dopo l’estate la mostra della macchina da scrivere più famosa al mondo, la LETTERA 22, mostra creata nel 2021 in occasione dei 70 anni della Olivetti, arriva a Matera. Elemento rafforzativo di legame tra la Regione Basilicata e la Regione Piemonte in occasione dei 70 anni del quartiere La Martella a Matera, pensato da Adriano Olivetti e quindi elemento di forte unione e reciproco dialogo tra i due territori.
Una nuova grande tappa di un festival che vede il suo cuore nello scambio continuo di pensieri e nella tessitura di strade e percorsi che uniscano il canavese a tutta l’Italia. “Ponti” è infatti la parola chiave di questa seconda edizione che ha visto la sua inaugurazione a metà maggio e che continuerà appunto sino a dicembre.
Nasce inoltre la collaborazione con Caluso per la prestigiosa Festa dell’Uva, una delle più antiche manifestazioni volte a omaggiare la vendemmia e la produzione di vino.
Grandi risultati quelli che il Festival della Reciprocità sta raccogliendo e tante le manifestazioni portate a termine con successo in questa edizione 2023.
Il 7° Mercato della Terra e della Biodiversità che si è tenuto a San Giorgio Canavese a metà maggio ha visto 63 produttori presenti sul territorio tra cui 28 presidi slow food e 4 produttori dall’estero.
Il Primo Festival della Biodiversità dei Ragazzi, tenutosi sempre a San Giorgio canavese, ha visto la partecipazione di circa 700 ragazzi. Un enorme successo che vede in questo format una grande scommessa per i prossimi anni.
Grande partecipazione di pubblico per il concerto di Niccolò Fabi che si è tenuto nella piazza antistante il castello Ducale di Agliè e un cortile gremito per lo spettacolo di Arturo Brachetti andato in scena nel castello di San Giorgio Canavese.
Calici 2023, manifestazione simbolo di Agliè ha visto la presenza di 42 produttori vitivinicoli, 22 soggetti gastronomici, tra cui produttori, trasformatori agroalimentari e chef nonchè più di 1500 persone in una sola serata.
Da fine agosto a metà settembre si terrà la Mostra Internazionale della Ceramica che si conferma come una tra le manifestazioni più importanti d’Italia nel suo settore con più di 120 artisti in gara da tutte le regioni italiane e da tutto il mondo.
Durante la Mostra della Ceramica il Festival della Reciprocità regalerà al pubblico 2 grandi momenti di intrattenimento che vedranno il 26 agosto Ambrogio Sparagna incontrare il Coro Bajolese per uno spettacolo unico ed inedito e il 27 agosto Franco Arminio presentare il suo spettacolo tra poesia e musica.
Un fitto calendario di eventi che corrono durante tutto l’anno e intrecciano manifestazioni storiche del territorio con nuovi progetti.
Un festival molto ambizioso che ha il desiderio di raccontare un territorio che si sviluppa intorno ai tre comuni. Condividere sotto un unico grande cappello tutti i contenuti che i sindaci e le amministrazioni propongono all’interno del proprio comune racconta una visione molto precisa che vede nella crescita di un intero territorio la reale ambizione, superando i confini geografici dei singoli paesi.
Il tema dell’edizione 2023 è il ponte, quello che dal Canavese raggiunge altri luoghi, per intercettare e diffondere buone pratiche attraverso il principio della contaminazione, ovvero lo scambio di usanze e di saperi che si arricchiscono vicendevolmente ed evolvono in nuove forme di ispirazione, innescando la scintilla creativa di nuovi processi di fermento culturale.
“Il Festival della Reciprocità si rinnova e rinforza ulteriormente il legame che da otto anni vede lavorare insieme le tre Amministrazioni di Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese. Nuove prospettive, nuove collaborazioni e nuove tematiche consentono alla manifestazione di proiettarsi in un ambito nazionale e parallelamente a strutturarsi maggiormente sul territorio locale. A tal proposito riteniamo di grande interesse la collaborazione con l’associazione To Locals, fortemente attiva nell’organizzazione di eventi e nella creazione di progetti culturali in ambito regionale, come il progetto Morena Stories, di cui Tre Terre Canavesane è diventata partner – dichiarano i sindaci Marco Succio, Andrea Zanusso, Pasquale Mazza – Il 2023 per il Festival delle Tre Terre Canavesane significa evoluzione nei progetti, all’insegna della “Reciprocità”: un costante susseguirsi di iniziative nel canavese atte a costruire “Ponti” con l’intero territorio nazionale, anche grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, e alla fattiva collaborazione con la Camera di Commercio di Torino e Confindustria Canavese. Altro aspetto importante del Festival della Reciprocità è la ricerca continua di nuovi orizzonti e di nuove collaborazioni e contaminazioni con altri territori ed altre realtà al fine di far crescere tutti coloro che sono coinvolti secondo il nostro motto che è “Dare senza perdere e prendere senza togliere. Siamo felici e orgogliosi che l’Albero della Reciprocità sbarchi a Matera, con l’augurio che sia solo la prima tappa di un lungo percorso che lo porti in giro per tutta l’Italia, rafforzando il nostro desiderio di creare continui Ponti culturali”
Al centro della manifestazione delle Tre Terre Canavesane, i valori della reciprocità e della condivisione come linee su cui immaginare un futuro comune, fatto di sostenibilità e sviluppo basati su storia, natura, paesaggio, artigianato, sapori e profumi di un territorio.
Per vivere, i borghi hanno bisogno di essere abitati, raggiunti e scoperti, imparando a raccontarsi in un modo nuovo. In quest’ottica i tre comuni costruiscono un festival all’insegna della reciprocità e collaborazione fra tre borghi vicini: partire da una rete, da una progettazione e un racconto comuni, per ampliare i confini, conoscere e farsi conoscere nell’ottica del turismo culturale e di prossimità.
Si è infatti inserito nella programmazione del Festival della Reciprocità il progetto Morena Stories, alla sua seconda edizione, che ha come obiettivo principale quello di mettere in luce zone meno conosciute ma ricche di bellezze ambientali, storiche e di tradizione culturale. 8 giornate in 8 comuni, 3 dei quali sono appunto Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese. Il 13 maggio a San Giorgio Canavese è stato protagonista Giuseppe “Peppone” Calabrese, presentatore di Linea Verde, l’8 luglio ha smosso gli animi dei cittadini Cecilia Sala, giornalista, che ha passeggiato per le strade di Agliè raccontando con forza e determinazione le sue esperienze professionali nei luoghi di guerra.
Il 27 agosto a chiudere il programma di passeggiate ci sarà Anna Foglietta, attrice, che scoprirà le bellezze di Castellamonte.
Il Festival della Reciprocità è un progetto ideato e promosso da Tre Terre Canavesane, Comuni di Agliè, San Giorgio Canavese e Castellamonte.
E’ organizzato con il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di Commercio di Torino, Confindustria Canavese, con la collaborazione di To Locals ETS e la direzione artistica di Giuseppe “Peppone” Calabrese.