Esistono situazioni che assumono un significato indipendentemente dai numeri e dai ricavi che riescono ad accumulare: sono testimonianze di affetto sincero e spirito di servizio, un modo di intendere la vita e condividerla con chi ci è vicino, mante¬nendo vivo un legame sentimentale da un capo all’altro del mondo.
È il caso di Filippo Gravina, la voce dei lucani in Canada, sessant’anni da poco compiuti, materano, emigrato per amore a Toronto, dopo che nel 1977 aveva conosciuto l’attuale moglie di nazionalità italo-canadese, che gli ha regalato la gioia di tre magnifici ragazzi: Gianluca, Alessandro e Nadia.
Filippo, che prima di recarsi in Canada aveva conseguito il diploma all’ISEF di Na¬poli, come tanti emigranti, ha dovuto farsi strada tra le nevi canadesi, impegnandosi senza sosta, di giorno, come operaio presso una fabbrica di bibite, e, non risparmiandosi, durante le ore libere, nel frequentare la scuola serale degli emigranti. Così, piuttosto rapidamente, ha ottenuto l’insegnamento nel provveditorato cattolico di lingua italiana; sono poi seguiti la laurea con l’abilitazione nelle scuole medie e l’incarico di coordinatore sportivo dell’intero istituto in cui prestava servizio. La sua sensibilità lo ha costantemente coinvolto nel dedicare il proprio impegno ai bambini più disagiati: down, autistici, schizofrenici, ai quali ha rivolto la propria azione per ben otto anni, prima della pensione. Quest’ultima sua esperienza è stata documentata da RAI International con un lungo servizio.
Ma l’operosità di Filippo non è stata circoscritta esclusivamente al lavoro. Infatti, fin dal 1981 è entrato a far parte del Lucania Social Club di Toronto (sorto a seguito della fusione degli storici Club di Ferrandina e di Pisticci); nel suo ambito ha ricoperto le funzioni di Segretario sino al 1995 e di Presidente fino allo scioglimento del sodalizio nel 2000, quando è stato sostituito, per concorde volontà dei lucani di Toronto, dal Basilicata cultural society of Canada. In questa associazione Filippo continua ancora oggi con entusiasmo ad occuparsi delle Public Relations, attraverso il programma radiofonico L’angolo della Basilicata, diffuso dal canale multiculturale Chin International, che da oltre vent’anni trasmette programmi in 33 lingue differenti. La trasmissione di Filippo ha inizio alle 10.30 e termina alle 11.00 di ogni martedì, in corrispondenza dell’intervallo tra le 16.30 e le 17.00 italiane. Gli argomenti trattati, sono prettamente lucani, e non mancano mai notizie flash dalla Basilicata. Maria Milano, originaria di Montescaglioso è la graziosa e diligente collaboratrice del programma. Lo strumento radiofonico consente di mantenere unita la comunità regionale a Toronto ed in Canada, soprattutto con la promozione di eventi comunitari lucani. Ogni anno il 3 Ottobre si festeggia il President pizza’s day, che quest’anno ha ospitato un pizzaiolo d’eccezione, Paolo Provenzano del Fast Pizza di Santeramo in Colle, che ha preparato ottime pizze per più di cento invitati riuniti nello stabile nella zona di Woodbridge di Little Italy, acquistato dai lucani nel 2004 e adibito a sede dell’Associazione. Con oltre 400 famiglie aderenti, il Basilicata cultural society, prevede nel corso dell’anno sociale una serie definita di manifestazioni, a partire dal mese di settembre con il Gran ballo d’autunno e l’ingresso in società dei diciottenni; ad ottobre ha luogo il President Pizza’s day; novembre è dedicato alla raccolta fondi, con un Gala aperto ai non lucani, e, quest’anno, valorizzato dalla partecipazione del cantante lucano Pino Gioia nativo di Latronico. A dicembre, poi, non può mancare, nel rispetto pieno delle consuetudini lucane, il Cenone di fine d’anno, preparato e servito ogni anno da cuochi e camerieri reclutati all’estero sotto la supervisione del capo Chef Enzo Paolicelli di Ferrandina per un menù in precedenza stabilito dall’esecutivo del Basilicata cultural society; la pasticceria è, invece, affidata all’estro delle socie, che ogni anno fanno a gara per preparare i migliori manicaretti della tradizione rivisitata e personalizzata dei paesi di provenienza. A gennaio, per tradizione internazionale, la fanno da padroni i bambini che con la Befana ricevono i tipici doni; febbraio prevede la Festa degli innamorati. Dopo la sospensione della attività a marzo, a causa delle frequenti ed abbondanti nevicate, si riprende ad aprile con il Senior Lunch, anche questa volta curato dal Paolicelli, che sorveglia il lavoro degli chef per offrire il meglio della cucina. La prima domenica di maggio, si celebra la Festa della Mamma insieme alla protettrice della Basilicata, la Madonna del Sacro Monte di Viggiano. La cerimonia religiosa prevede la recita del rosario, la messa e la processione con il volo delle colombe bianche. Si passa poi al mese di luglio con il classico pick nick anglosassone: non meno di 600 ospiti gustano gli arrosti al barbecue approntato in uno dei parchi di Toronto dall’Associazione culturale lucana.
La presenza familiare è una componente fondamentale nella Basilicata cultural society e, come riferisce Filippo Gravina, si estende ai tanti anziani, che ancora prediligono i dialetti della Basilicata e si commuove nel ricordare come in Canada è ancora possibile ascoltare quel dialetto che in Basilicata si parlava negli anni 60 e 70 e che in Nord America ha conservato le sue caratteristiche fonetiche e di pronuncia. Continua è anche la memoria dei suoi 35 anni di sport in Canada, costellati da tanti riconoscimenti ricevuti. Con orgoglio annovera al primo posto il Premio fair play, ottenuto nel torneo “Basket in Piazza” nella sua Matera, dove negli anni 2008 e 2009 le sue squadre provenienti dal Canada hanno dato prova di sportività ed encomiabile regolarità di condotta. Inoltre, per un lungo periodo Filippo ha organizzato incontri con politici italiani e canadesi, partite di calcio con campioni famosissimi come Maradona, Pelè, Paolo Rossi, Eusebio, concerti che hanno visto la partecipazione del compianto Mango, insieme al fratello soci onorari del Basilicata cultural society. L’impegno nel sociale di Filippo è proteso alla ricerca della pace, recente è la sua nomina a Cavaliere della pace di Assisi per il Canada. E in questa veste Filippo Gravina si rivolge ai suoi corregionali ed a tutti gli uomini di buona volontà con queste testuali parole: “Non lesinate tutto il vostro aiuto ai rifugiati che sono nel bisogno di emigrare, aiutateli per favore! Anch’io, 35 anni fa, ho avuto bisogno e il Canada mi ha accolto a braccia aperte. Ma, anche se sono qui da 35 anni, un pezzo del mio cuore è in Italia, esattamente in Via Marconi 97, Piccianello, Matera, Basilicata, nella casa dei miei genitori dove ancora vivono tre fratelli ed una sorella. Viva l’Italia”.