Da mercoledì 20 a sabato 23 novembre è in programma il finissage della mostra Architettura della Vergogna, allestita presso l’Archivio di Stato di Matera, inaugurata in occasione di Happy Birthday Shame!, le cinque giornate inaugurali del Progetto Architettura della Vergogna che dal 23 al 27 Luglio 2019 hanno visto celebrare il potenziale evolutivo della vergogna per l’architettura a partire dalla storia di Matera.
Durante il periodo di apertura attraverso la mostra, workshop, dialoghi ed interventi nello spazio pubblico che hanno coinvolto tredici Paesi diversi, si è provato a capire le possibili relazioni tra architettura e vergogna in Europa oggi.
Nella quattro giorni di appuntamenti in programma visite guidate alla mostra con il curatore, la Giornata dell’Albero con la firma del protocollo di quartiere per avviare la gestione partecipata dell’area di Giardini Venerdì e la giornata conclusiva di Sabato 23 Novembre con la presentazione dell’Atlante della Vergogna, il dialogo di chiusura tra il direttore artistico di Architettura della Vergogna e il direttore della rivista ARTRIBUNE e con i progetti del cluster della Vergogna di Matera 2019, ed il finissage che chiuderà l’’esposizione.
Per le visite guidate è necessario il Passaporto Matera 2019, mentre gli altri appuntamenti sono a ingresso libero.
Il programma dettagliato:
Giovedì 21 Novembre
Ore 9:30
Architettura della Vergogna chiude il progetto Giardini Venerdì con una cerimonia dove saranno piantati gli ultimi alberi del progetto di Soqquadro e Scuola del Terzo Luogo e sarà firmato il protocollo di quartiere che avvierà la gestione partecipata dell’area.
Giardini Venerdì, Viale Europa 32
Dalle ore 15 alle 18:00
Visite guidate con il curatore di “Architettura della Vergogna”
Archivio di Stato di Matera/ Via Stigliani 25
Venerdì 22 Novembre
Visite guidate con il curatore di “Architettura della Vergogna”
Dalle ore 10 alle ore 13:00
Archivio di Stato di Matera/ Via Stigliani 25
Sabato 23 Novembre
Archivio di Stato di Matera/ Via Stigliani 25
Arrivederci Vergogna
Dalle ore 10 alle ore 13:00
Visita guidata con il curatore di “Architettura della Vergogna”;
ore 16:30 Presentazione dell’Atlante della Vergogna;
ore 17:30 Dialogo di chiusura tra il direttore artistico di Architettura della Vergogna e il direttore della rivista ARTRIBUNE;
ore 18:30 Incontro conclusivo della mostra e dialogo con i progetti del cluster della Vergogna di Matera 2019;
ore 19:30 fino alle 20:30 Finissage.
Per la mostra il progetto Architettura della Vergogna ha aperto le porte del suo archivio.
Un archivio che è un’opera collettiva che raccoglie idee, esperienze e prospettive di artisti, architetti, attivisti, ricercatori, operatori culturali, istituzioni e intellettuali che si sono confrontati a partire dall’esempio di “vergogna ribaltata” di Matera.
Un archivio aperto sulle possibili relazioni tra architettura e vergogna in Europa con la singolare relazione che ha segnato la storia di Matera che diventa un modo per riflettere sui valori contemporanei degli europei.
Un archivio che vede i contributi di:
Federcasa, Ater Matera, Ater Venezia, Archivio di Stato di Matera, Calia Italia, Alterazioni video, Fosbury Architecture, Failed Architecture, URBZ, Farm Cultural Park, New Art Exchange, Osservatorio Migranti Basilicata, Collettivo MIC/C, Università di Zurigo, Malmo University – School of Arts and Communication (K3) Faculty of Culture and Society, ALSIA, Dana Arieli, Vita Santoro – Università della Basilicata, Tel Aviv University, KaFe:Kaunas Architecture Festival (Heritage program), Un-war space, TU Delft, Vincitori del concorso “Indagine sui Non Abitanti” Soqquadro e Scuola del Terzo Luogo, Chalmers University di Göteborg, Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo Freudiano;
Architettura della Vergogna è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
I Sassi di Matera, definiti settant’anni fa vergogna nazionale sono ora Patrimonio Unesco.
Questa contraddizione è stata presa come spunto per riflettere sull’architettura come specchio dei valori culturali dell’intera Europa.
Attraverso le tre fasi di studio, dialogo, e azione, questo progetto ha spinto i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno sono vergogne di cui scoprire un potenziale positivo o, al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.
Ecco così che l’architettura diventa metro dei valori dell’Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra le nazioni e tutte quelle strutture che passano ogni giorno davanti ai nostri occhi senza restare realmente impresse.
Dopo aver celebrato durante le giornate di Happy BirthdayShame! il potenziale critico della vergogna per l’architettura, i materiali prodotti durante le giornate sono stati raccolti nella pubblicazione L’Atlante della Vergogna e su una piattaforma online dedicata.