Francesco Fiore, presidente del Movimento Culturale ORA, in una nota inviata al Dir. Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, al sindaco di Altamura e ai vertici del Parco dell’Alta Murgia richiama l’attenzione sull’Uomo di Altamura per scongiurare che la struttura scheletrica di questa straordinaria risorsa scientifica a cui è stato dato il nome di “Ciccillo” venga, di fatto, sezionata e asportata in altre sedi. Di seguito la nota integrale
Dopo i riflettori accesi dovuti all’inaugurazione del Polo Museale dedicato all’Uomo di Altamura, mentre tutto sembra ritornare alla normalità di sempre, si ripropone insistente l’interesse scientifico per il singolare ritrovamento neanderthaliano. Gli accademici capitolini, guidati dal paleo-antropologo Giorgio Manzi, interessati allo studio dei resti della struttura scheletrica dell’ “Uomo” e con particolare attenzione rivolta al cranio, alcuni mesi fa, già manifestarono l’intenzione di voler asportare la parte di interesse per poterla analizzare e studiare nelle sedi romane. Questa azione avrebbe sottratto quella parte del reperto dal suo resto e dall’ambiente naturale che ha permesso si conservasse adeguatamente per circa 150 mila anni. La proposta, allora, fu responsabilmente respinta, all’unisono. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in qualità di Ente territoriale interessato e preposto, competente per la conservazione delle formazioni paleontologiche e geologiche, pose il veto. Ora, alla luce delle nuove insistenti sollecitazioni, che vertono nella medesima direzione di allora, riteniamo necessario capire quale è la posizione della Sovrintendenza Pugliese come organo periferico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Sindaco e dell’Amministrazione altamurana, e chiediamo al Parco Nazionale dell’Alta Murgia, come accaduto in precedenza, che torni a seguire da vicino la situazione e ad evitare con determinazione che la struttura scheletrica di questa straordinaria risorsa scientifica a cui è stato dato il nome di “Ciccillo” venga, di fatto, sezionata e asportata in altre sedi: violentata. Ma soprattutto, ci chiediamo e chiediamo, per quale maledetto motivo, questo Territorio, debba essere puntualmente penalizzato ad ogni grande e singolare occasione.