Domenica 15 novembre 2015 una nutrita delegazione polacca, composta da militari, reduci e rappresentanti istituzionali sarà a Matera per commemorare, con una solenne cerimonia, i militari del 2° Corpo d’Armata polacco che tra il 1944 e il 1946 frequentarono a Matera le più importanti scuole militari per la formazione dei nuovi ufficiali dell’esercito polacco durante la campagna d’Italia per la seconda guerra mondiale. I particolari dell’evento culturale sono stati presentati in mattinata da Francesca Lopane e Francesco Ambrico, rispettivamente presidente e vice-presidente della Fondazione “Elisa Springer A – 24020” e dal sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, che ha ricordato l’esperienza vissuta a stretto contatto con i polacchi.
La manifestazione di Matera fa parte di una serie di celebrazioni fortemente volute dal Governo polacco ed interesserà diverse località pugliesi legate alla storia del 2°Corpo d’Armata polacco durante l’ultima guerra.
Francesco Ambrico ha spiegato in conferenza stampa le finalità dell’iniziativa: “Una delegazione di ufficiali dell’esercito polacco con una rappresentanza governativa ritornerà domenica prossima a Matera per rinnovare quel sentimento di fratellanza avviato con il popolo materano in occasione della seconda guerra mondiale. La manifestazione è stata organizzata per celebrare i 400 militari polacchi caduti durante la guerra e sepolti a Casamassima, il centro in cui, mentre si combatteva la battaglia a Cassino, i polacchi costruirono un ospedale militare con 1200 posti letto. In un altro centro pugliese, a Mottola, i polacchi insediarono il Comando militare del Corpo d’Armata mentre dall’aeroporto di Brindisi partivano gli equipaggi per soccorrere gli insorti di Varsavia. Una scelta di grande coraggio, perchè nessuno di questi aerei era scortato in cielo e quindi tutti i militari sapevano che probabilmente non sarebbero più ritornati vivi. Anche Matera è legata al popolo polacco. Nella città dei Sassi, tra il 1944 e il 1946 realizzarono delle scuole per la formazione dell’esercito. In particolare nel plesso scolastico Padre Giovanni Minozzi fu aperta la scuola di artiglieria e fanteria mentre nel complesso Le Monacelle fu realizzata la scuola per la logistica e il trasporto e un altro centro formativo fu allestito a Palazzo Lanfranchi. Tra il popolo materano e i militari tedeschi si è instaurato subito un bellissimo rapporto di fratellanza, a tal punto che diverse donne materane sposarono dei polacchi. Inoltre voglio ricordare che lo scoutismo è nato a Matera proprio grazie ai polacchi, a seguito di un incontro cordiale tra Mario Tommaselli e un militare polacco che donò l’abbigliamento necessario per avviare questa esperienza”.
Anche il sindaco De Ruggieri rievoca un’esperienza diretta legata alla presenza dei polacchi a Matera: “La guerra era finita con il discorso di Liberazione del 22 settembre ma doveva ancora accadere qualcosa. Il 2 dicembre ci fu il bombardamento di Bari in cui persero la vita migliaia di persone. Ricordo che mia madre si trovava proprio a Bari quel giorno perchè era andata ad acquistare dei mobili per la casa. Il giorno dopo invece la mia casa di via Lucana 11 fu confiscata dagli alleati perchè in base al censimento effettuato questa residenza risultava appartenente all’Istituto per la Previdenza Sociale. Ricordo anche che tre, quattro giocatori di calcio polacchi si inserirono in maniera armonica ed entrarono a far parte della squadra del Matera, rafforzandola ovviamente”.
Francesca Lopane: “Questa cerimonia di domenica prossima fa seguito a quella del 2005 quando sulla facciata della scuola elementare Minozzi fu collocata un targa in italiano e in polacco a ricordo della permanenza dell’esercito polacco nella nostra città. Quell’iniziativa fu promossa dal compianto Filippo Zollino. Ricordo che per la prima volta arrivaro a Matera dei reduci delle seconda guerra mondiale dalla Polonia e davanti alla scuola fu piantato un albero di ulivo proveniente da Gerusalemme e irrorato con acqua del fiume Giordano contenuta in alcune ampolline. Una bellissima iniziativa che ha coinvolto in quella occasione don Luigi Ciotti, presidente di Libera e gli alunni della Minozzi. Voglio sottolineare anche perchè la Fondazione “Elisa Springer A – 24020″ ha deciso di promuovere questo evento. Tutti ricordano che Elisa Springer ha scelto Matera come luogo ideale e di crescita della sua Fondazione e proprio in questa città ha vissuto gli ultimi giorni della sua vita. Alla Fondazione è stato dato il compito di custodire la memoria della shoah e il nostro sogno è quello di realizzare a Matera un museo permanente della memoria e dei diritti umani. Pensiamo ad un centro multimediale che possa consentire il collegamento con il Museo di
Auschwitz e di altri campi di sterminio”.
De Ruggieri ha accolto con favore la proposta della Fondazione Elisa Springer, precisando che occorre presentare un progetto di fattibilità per dare seguito a questa richiesta. Il sindaco inoltre ha annunciato che il Comune di Matera intende riqualificare il Palazzo Malvezzi per destinarlo a luogo di rappresentanza istituzionale e a luogo di archivio della storia della città. Un luogo che consenta di organizzare ogni anno oppure con cadenza biennale una mostra sulla storia della città per consentire non solo ai residenti di recuperare i valori della memoria ma anche per dare la possibilità ai visitatori di conoscere la storia di una città straordinaria e universale come Matera.
Per quanto riguarda la commemorazione del Corpo d’armata polacco sabato 14 novembre, alle ore 9.30, nel cimitero militare polacco alle porte di Casamassima, si terrà una solenne commemorazione per onorare le spoglie degli oltre 400 caduti polacchi lì sepolti, la maggior parte dei quali deceduti nel locale ospedale militare polacco, che operò durante la guerra accogliendo numerosi feriti provenienti dal fronte di Montecassino.
La cerimonia di Matera, organizzata dalle autorità governative polacche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Fondazione “Elisa Springer A-24020”, avrà inizio invece domenica 15 novembre alle ore 16 in via Lucana, ai piedi della targa posta in ricordo dei militari polacchi collocata sulla facciata dell’Istituto Comprensivo “Padre Giovanni Minozzi”, che fu sede delle scuole di Artiglieria e Fanteria del 2° Corpo d’Armata polacco. La delegazione polacca, composta da oltre 100 persone, sarà accolta dal sindaco della città, avvocato Raffaello De Ruggieri. Prevista la presenza di Sua Eccellenza l’Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia Tomasz Orlowki.
Al termine della cerimonia l’intera delegazione si sposterà in Piazzetta Pascoli dove è prevista l’esibizione dell’Orchestra di Rappresentanza dell’Esercito Polacco.
Al termine dell’esibizione seguirà l’apertura dell’esposizione fotografica “Il 2° Corpo d’Armata polacco a Matera 1944-1946” che, grazie alla collaborazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Archeologica della Basilicata e Polo Museale della Basilicata, sarà allestita al piano terra negli spazi espositivi del Museo Nazionale “Domenico Ridola”.
Le foto esposte, gentilmente fornite alla Fondazione “Elisa Springer A-24020” dal sig. Mario Ambrico, documentano la presenza a Matera e nell’area pugliese dei militari del 2° Corpo d’Armata polacco che, tra il 1944 e il 1946, scelsero Matera come sede di alcune importanti scuole militari per la formazione dei loro ufficiali. Le immagini raccolte provengono dagli archivi del “Polish Institute & Sikorski Museum” di Londra e furono realizzate da militari dell’unità cinefotografica dell’esercito polacco.
L’esposizione , con ingresso gratuito, rimarrà aperta fino a domenica 22 novembre.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)