Sabato 20 aprile 2024 alle ore 11 nel Palazzo Fortunato in piazza Giustino Fortunato 19 a Rionero in Vulture sono in programma i seminari di studio promossi dalla Fondazione Fortunato su Patrimoni e risorse del Mezzogiorno d’Italia e la presentazione del libro “La bonifica e lo sviluppo dell’agricoltura nell’Italia meridionale” di Alessandro Santini.
Programma
ore 11:00 100 anni dalla donazione del Fondo Giustino Fortunato alla biblioteca dell’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia(ANIMI). Si parlerà di valorizzazione integrata del patrimonio fortunatiano a partire dalla celebrazione del centenario della donazione del Fondo Fortunato alla biblioteca dell’ANIMI (1923), l’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia, fondata da Umberto Zanotti Bianco. I relatori sono Maria Teresa Imbriani, vice presidente della Fondazione, Cinzia Cassani Craveri, Segretario generale dell’ANIMI; Fulvio Delle Donne, Ordinario dell’Università degli Studi della Basilicata; Antonio Lerra, presidente della Deputazione lucana di Storia Patria e Vito D’Adamo del Ministero della Cultura.
ore 13.00: Opere idrauliche sulla Fiumara di Atella: immagini Fondo Giustino Fortunato depositato presso l’ANIMI. Inaugurazione della mostra di fotografie d’epoca rinvenute nel Fondo Fortunato dell’ANIMI sui lavori del 1910 per l’irreggimentazione delle acque della fiumara di Atella e per la costruzione della galleria-canale di Ripacandida ai fini della realizzazione dell’Acquedotto pugliese.
ore 15.30: Bonifica e società. Presentazione dello studio di Alessandro Santini, La bonifica e lo sviluppo dell’agricoltura nell’Italia meridionale. Ne discutono con l’autore: Adriano Giannola, presidente SVIMEZ; Ignazio Becchi, emerito Università di Firenze; Enrico Pugliese, emerito Università di Roma – Sapienza; Giampaolo D’Andrea, presidente ANIMI, Francesco Giasi, direttore Istituto Gramsci; Mauro Fiorentino, presidente Fondazione Giustino Fortunato. Introduce i lavori Nunzio Romano dell’Università di Napoli Federico II.
In collaborazione con il comune di Rionero in Vulture, la giornata di studi ha ricevuto il patrocinio nel Ministero della Cultura.
L’evento che si propone ha una doppia valenza:
a) la relazione fattiva e concreta tra il Fondo Fortunato depositato all’ANIMI e il Palazzo Fortunato di Rionero in Vulture, sede della Biblioteca comunale e della Fondazione;
b) la riproposizione dell’attività riformastrice e di promozione del territorio di Giustino Fortunato grazie a un focus sulle risorse idrauliche e agricole del Mezzogiorno italiano con la presentazione del volume di Alessandro Santini, uno studio di ampio respiro, basato su un’approfondita e vasta ricerca documentaria, che non solo si sofferma sulle tappe evolutive delle bonifiche meridionali, ma si rivela anche documento importante della storia di un territorio e dell’attività riformatrice e modellatrice dell’uomo.
L’auspicata ricucitura tra il Fondo che Giustino Fortunato donò all’ANIMI nel 1923 e le preziose opere (cinquecentine, seicentine, ecc.) che sono conservate nella sua casa natìa, luogo di rilevante interesse culturale per il quale sono anche in essere proposte di legge per la definitiva consacrazione a monumento nazionale, viene concretamente esperita attraverso una piccola esposizione delle fotografie relative alle Opere idrauliche sulla Fiumara di Atella, in possesso dell’ANIMI. Concreta testimonianza della feconda attività di Fortunato per il territorio lucano, le fotografie del 1910 rendono viva documentazione dell’opera umana su un territorio che lo stesso Fortunato aveva altrove definito uno “sfasciume idrogeologico”. La piccola mostra si pone così a raccordo tra le due parti della giornata celebrativa, introducendo visivamente il tema trattato poi nel volume di Alessandro Santini.
Con questa giornata, la Fondazione Fortunato rinnova l’impegno a servizio della comunità lucana e meridionale, nel nome di Giustino Fortunato, il grande politico di Rionero in Vulture, protagonista degli studi storici, economici, politici e sociali di indirizzo meridionalistico dell’Italia post-unitaria.