“L’anno 2022 ha costituito una tappa storica per la Fondazione Leonardo Sinisgalli (FLS), che ha compiuto i suoi primi dieci anni di attività. Abbiamo voluto promuovere una ripartenza con slancio, per quantità e qualità delle proposte messe in campo, dopo la stagione delle chiusure obbligate, imposte dall’emergenza sanitaria”. Lo affermano il presidente della FLS, Mimmo Sammartino, e il direttore Luigi Beneduci.
“Una pluralità di iniziative – hanno aggiunto Sammartino e Beneduci – promosse a Montemurro, paese d’origine del poeta-ingegnere, ma anche in numerose altre località della Basilicata (da Potenza a Matera, da Moliterno a Rapolla, da Lauria a Castelmezzano), e fuori dai confini regionali (da Firenze a Milano) con l’attivazione di una rete di collaborazioni con studiosi e altre realtà istituzionali e associative”.
A giugno, nell’ambito della rassegna “Pensieri Eretici”, è stata organizzata a Matera, nel giardino del Museo Ridola, una serata per scoprire un tratto inedito di Pier Paolo Pasolini, ovvero il suo rapporto con la musica, attraverso la presentazione del volume “Pasolini e la musica. La musica e Pasolini. Correspondances” (Diastema edizioni) della scrittrice Claudia Calabrese, e il concerto “A Pa’” a cura della Camerata delle Arti, con musiche per Pasolini a cent’anni dalla sua nascita. A luglio la Fondazione ha patrocinato e partecipato, con un intervento sul rapporto con Sinisgalli, al convegno di studi “Porto la lontananza in questa mano – Gian Domenico Giagni e l’Italia del secondo Novecento tra letteratura e nuovi media” organizzato dall’ Università degli Studi della Basilicata nel centenario della nascita del critico, giornalista, traduttore, sceneggiatore, autore radiofonico e teatrale, regista nonché poeta, nato a Potenza.
I mesi di luglio e agosto sono stati dedicati alla rassegna estiva “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”, giunta alla sua ottava edizione, con otto appuntamenti tra arte, narrativa, teatro, poesia, nel segno della contaminazione tra discipline, cara a Leonardo Sinisgalli. Il programma è stato animato da due serate in memoria dell’artista Rocco Falciano, originario di Potenza, a dieci anni dalla scomparsa. Poi spazio alla narrativa con la presentazione del volume collettivo “Amati Misteriosi Maledetti – Racconti di luoghi” (edizioni Hermaion) scritti da diciassette narratori. Una serata nel segno del giallo è stata quella dedicata alla presentazione del romanzo “Nero lucano” della scrittrice e giornalista Piera Carlomagno. Un originale incontro con il vino e la sua storia è stato al centro dello spettacolo “Cin cin” dell’attore, regista, scrittore e poeta Antonio Petrocelli. La vita e la voce di ventiquattro poetesse, molte delle quali ancora ignote al vasto pubblico, è stata raccontata durante la presentazione del volume “Muse nascoste. La rivolta poetica delle donne” del poeta e critico Nicola Vacca. In chiusura, la presentazione del primo numero della nuova rivista “Metaphorica. Semestrale di Poesia” e quella della silloge poetica “Cotidie” della poetessa, scrittrice, giornalista Lorenza Colicigno.
A settembre, 50 opere della Casa delle Muse realizzate da Leonardo Sinisgalli e dai suoi compagni di strada, sono state esposte a Palazzo Medici Riccardi a Firenze per la mostra “Dentro il paesaggio. Arte del ‘900 nella Basilicata interna” curata da Antonello Tolve e organizzata da Apt Basilicata e Associazione Lucana Firenze. Sempre a settembre, la Fondazione è stata ospite, con un intervento dedicato a Sinisgalli e alla Finmeccanica, del seminario “Immagini dell’Istituto Nazionale dell’Industria: una panoramica della sua eredità” nell’ambito del progetto di ricerca “L’immagine dell’INI 1941-1975” dell’Universidad Politécnica di Madrid – Escuela Técnica Superior de Arquitectura – Departamento Composición Arquitectónica, coordinato dal prof. Rafael García.
La programmazione autunnale della Fondazione si è aperta a settembre con un nuovo appuntamento della rassegna “Pensieri eretici” dal titolo “Nicola Chiaromonte: libertario malinconico” per rendere omaggio al grande intellettuale lucano a cinquant’anni dalla morte. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Rapolla e la Biblioteca Nazionale di Potenza, si è svolta a Rapolla, comune lucano che diede i natali a Chiaromonte, e alla Biblioteca Nazionale di Potenza. Tra ottobre e novembre, la Fondazione Leonardo Sinisgalli ha proposto fra Montemurro, Potenza e Matera sei appuntamenti nell’ambito delle sue rassegne storiche, il “Furor Sinisgalli” giunto all’undicesima edizione, e “La Forgia di Sinisgalli”, alla numero sei.
Il cartellone del “Furor Sinisgalli 11”, realizzato in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza e il Circolo “La Scaletta” di Matera, è stato dedicato alla presentazione del doppio volume di Biagio Russo “Il labirinto di Leonardo Sinisgalli”, ultima produzione edita dalla Fondazione (FLS). Frutto di un lavoro di ricerca trentennale del già Direttore della Fondazione Sinisgalli nonché membro del Comitato tecnico scientifico, i due volumi raccontano la poliedrica figura di Sinisgalli attraverso saggi, articoli, una cronologia, le opere, gli indici e documenti. Il cartellone della “Forgia”, realizzato in collaborazione con Associazione Insieme Onlus di Potenza, Alliance Française Basilicata, Centro Carlo Levi di Matera, FAI Fondo per l’Ambiente Italiano – Delegazione di Matera, Polo Bibliotecario di Potenza, è stato invece dedicato alla presentazione del volume dello scrittore e docente di Letteratura Jean Robaey “L’epica della Basilicata”, e al doppio ricordo della filologa, narratrice, saggista, docente, giornalista Maria Corti, a vent’anni dalla scomparsa. Sempre ad ottobre, si è avviata la collaborazione con la Fondazione Appennino in occasione del Premio Appennino 2030 Fest!, durante il quale sono stati premiati il campione del ciclismo Domenico Pozzovivo e la giornalista, scrittrice e dirigente Rai Maria Pia Ammirati per il loro impegno nelle e per le aree interne appenniniche.
A dicembre, diverse sono state le presentazioni del volume “Il labirinto di Leonardo Sinisgalli”, prima a Milano nella sede della Fondazione Corrente, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Leonardo Sinisgalli, la Fondazione Corrente e la Fondazione Isec, poi in due scuole della Basilicata, il Liceo Classico Carlomagno di Lauria e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “F. Petruccelli – G. Parisi” di Moliterno. A Castelmezzano è stato organizzato un ricordo, con la presentazione della sua ultima pubblicazione, del sociologo Luigi Za (“Percorsi di un sociologo”, edizioni Ergot), originario del borgo lucano e scomparso a settembre, attraverso l’incontro “Memoria, margine, comunità: conoscere è incontrare la gente. La presentazione dei percorsi di Luigi Za, “sociologo di strada”, è stata promossa in collaborazione tra Comune di Castelmezzano e FLS. L’anno è stato chiuso da un doppio appuntamento organizzato nell’ambito della rassegna “La Forgia di Sinisgalli 6”, con lo spettacolo di musica tradizionale lucana “Padri e figli – RacCANTO” e l’inaugurazione del “Presepe giocattolo” (1997) del pittore e incisore Nino Ricci, scomparso lo scorso aprile, prestato dal Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant’Andrea, accompagnata dall’esposizione della cartella di Leonardo Sinisgalli “Imitazioni”, con 5 acqueforti di Nino Ricci, donata dall’Archivio “Nino Ricci” di Macerata.
Nel corso di queste iniziative, tanti sono stati gli ospiti illustri, provenienti da tutta Italia: il critico d’arte Giuseppe Appella, lo storico dell’arte Marco Falciano, lo scrittore Giampiero D’Ecclesiis (e gli altri autori del volume collettivo “Amati, misteriosi, maledetti – Racconti di luoghi”), la blogger letteraria Giuditta Casale, il poeta e critico Saverio Bafaro, le poetesse e critiche Anna Petrungaro e Gisella Blanco, Raffaele Manica, docente dell’Università di Roma Tor Vergata, il critico letterario e saggista Filippo La Porta, Silvio Ramat dell’Università di Padova, Gian Italo Bischi dell’Università di Pesaro-Urbino, lo storico dell’arte Edoardo Delle Donne, Clelia Martignoni dell’Università di Pavia, Franco Vitelli dell’Università di Bari, Giuseppe Martoccia, direttore dell’Alliance Française Basilicata, Anna Longoni dell’Università di Pavia, Anna Grazia D’Oria, direttrice della rivista L’Immaginazione – Manni Editori, Angelo Stella dell’Università di Pavia, presidente della Fondazione Maria Corti, Giorgio Bigatti della Fondazione Corrente e Fondazione Isec, Liliano Curcio del Centro Pristem Università Bocconi, Giuseppe Lupo dell’Università Cattolica, Luca Stefanelli dell’Università di Pavia, Luigi Tassoni dell’ Università Pécs, Mariano Longo, direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università del Salento.
Durante l’anno, diverse sono state le acquisizioni di opere sinisgalliane, che hanno contribuito al recupero del patrimonio sinisgalliano reso disponibile, per studiosi e appassionati presso la Casa delle Muse a Montemurro. Tra le acquisizioni più recenti e importanti, quella di un carteggio fra Sinisgalli, Giorgia de Cousandier e altre personalità fra poeti, scrittori, scienziati, pittori, artisti. Una fitta corrispondenza composta da circa 500 documenti, tra lettere, cartoline e biglietti.
La Casa delle Museo è tornata quest’anno ad affollarsi di visitatori, tra scolaresche e gruppi organizzati, ma anche di presenze illustri come quella del Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna. Sono anche cresciuti i visitatori del sito web (ad oggi 2.219.060), che funge sia da archivio sulla figura di Leonardo Sinisgalli, sia da racconto per le attività della Fondazione (FLS), rilanciate attraverso gli account ufficiali dei diversi social media, sempre molto seguiti.
Per il nuovo anno sono in programma ulteriori presentazioni del volume “Il labirinto di Leonardo Sinisgalli”, a cominciare da quella prevista a Roma per la fine di questo mese di gennaio, la pubblicazione di nuovi volumi editi dalla FLS, iniziative per celebrare gli anniversari di nascita e/o morte di figure di primo piano come Rocco Scotellaro, Vito Riviello, Ennio Flaiano, nonché per celebrare i 70 anni della rivista, che fu fondata e ideata da Leonardo Sinisgalli, “Civiltà delle macchine”.