Basilio Gavazzeni invita i Licei Classici di Basilicata a partecipare al Premio “Gloria all’Ucraina”, iniziativa con cui la Fondazione Lucana Antiusura Mon. Vincenzo Cavalla vuol accrescere la coscientizzazione davanti all’Ucraina invasa.
Di seguito i particolari.
Da giorni la meglio umanità si stringe all’Ucraina fatta aggredire dalla volontà imperialistica di Vladimir Putin.
Ecco la force, dissociata dal diritto, che tenta di cancellare la sovranità di uno Stato e l’identità appartenenti a un popolo addirittura riconosciuto fratello.
La Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, che contrasta la force (oh, quanto minima!) dell’usura e soccorre, nella malheur, persone, famiglie e imprese in condizioni di fragilità, vuol contribuire alla coscientizzazione di fronte alla tragica contingenza che travolge l’Ucraina e affligge il mondo intero.
Per questo istituisce il Premio estemporaneo “Gloria all’Ucraina Premio di euro 1.000,00, finanziato da un provvido imprenditore. Premio destinato alla sola classe fra quelle dei Licei Classici di Basilicata che risulterà vincitrice. Non si esclude una somma per la classe che con merito risultasse seconda.
Si richiede che ogni gruppo scolastico dimostri di aver letto e compreso il drammatico dialogo fra gli strapotenti Ateniesi e gli inermi abitanti dell’isola di Melo che lo storico Tucidide trascrive nella sua Guerra del Peloponneso (V, 84-116).
I l lavoro può rifarsi a qualsiasi traduzione con testo greco a fronte.
Non si pretendono fitologia e inutili allargamenti. Si stia alla sostanza brutale dell’interlocuzione.
Inutile ricordare che per Tucidide la guerra , partorita dalla brama di potere, è il fattore più importante del divenire storico ed è del tutto insensibile alla vita concreta e alle sofferenze dei comuni mortali.
Si attendono non più di 5 cartelle, ciascuna di circa 2.300 caratteri, completate da una mappa che compendi le posizioni sia degli Ateniesi sia dei Meli.
I lavori devono essere inviati o consegnati alla Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla (se ne veda l’indirizzo in calce) entro il 31 marzo 2022 (ovviamente funzionali a una vivida coscientizzazione da parte dei giovani coinvolti) a partire dalla ricezione di questo invito.
Una giuria competente, coadiuvata dallo stesso responsabile della Fondazione, con eguale solerzia valuterà i lavori e assegnerà il Premio.