Il Piano nazionale di ripresa e resilienza dedica l’intera Missione 4 all’istruzione e alla ricerca attraverso riforme abilitanti e investimenti per il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido alle Università, al fine di assicurare una crescita economica sostenibile e inclusiva, superando divari territoriali e rafforzando gli strumenti di orientamento, di reclutamento e di formazione dei docenti.
Al fine di garantire la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado sono stati allocati i fondi del PNRR, con risorse pari ad € 500.000.000,00, ripartite su base regionale e poi ancora ripartite tra gli istituti scolastici. Alle regioni del Mezzogiorno è stata assegnata una quota complessiva di risorse pari al 51,16%.
I principali obiettivi degli interventi che dovranno essere attuati dalle istituzioni scolastiche saranno:
– il potenziamento delle competenze di base a partire dal primo ciclo, con particolare attenzione agli studenti che presentino fragilità negli apprendimenti, secondo unapproccio di tipo preventivo dell’insuccesso scolastico
– il contrasto alla dispersione scolastica,tramite un approccio globale e integrato che valorizzi la motivazione e i talenti di ogni discente all’interno e all’esterno della scuola, in raccordo con le risorse del territorio
– il miglioramento dell’approccio inclusivo della didattica curricolare ed extracurricolare delle istituzioni scolastiche in un’ottica di personalizzazione dell’apprendimento.
Le azioni verranno attuate secondo un cronoprogramma pluriennale, nel rispetto dei milestone edei target previsti dal PNRR, favorendo il consolidamento delle esperienze territoriali, e ricomprendono scambi di buone pratiche fra docenti ed esperti, gemellaggi fra scuole o reti di scuole per lacondivisione delle esperienze più efficaci. È necessario il rafforzamento dell’offerta formativa con percorsi personalizzati di mentoring e di tutoring, sia in favore di tutti gli studenti sia in favore delle loro famiglie,assicurando così continuità nelle fasi di transizione e di orientamento fra la scuola secondaria di primo e secondo grado, secondo un approccio di tipo longitudinale e preventivo dell’insuccesso scolastico.
Gli istituti beneficiari dovranno avviare un’attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali (servizi sociali e sanitari, del lavoro, della giustizia minorile, di orientamento e formazione professionale, etc.) che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti, attraverso la progettazione e la realizzazione di opportunità di potenziamento delle competenze anche all’esterno della scuola. Quest’ azione è strettamente collegata alla Comunità educante di cui il Tavolo tecnico del Garante fu autore e propositore delle prime Linee guida in Italia per la loro attivazione. Pertanto il Tavolo tecnico sarebbe a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado per supportare le azioni di attivazione ed implementazione di comunità educanti su tutto il territorio lucano. Il supporto del Tavolo tecnico del Garante sarebbe un di più alla Task force ed al Gruppo di supporto, già previsti all’interno del PNRR per formare e supportare le scuole nelle azioni che dovranno intraprendere.
È prevista infatti l’attivazione dall’anno scolastico 2022/2023 all’anno scolastico 2025/2026 del Gruppo di supporto di cui all’articolo 47 del decreto-legge n. 36/2022, anche presso gli Uffici Scolastici Regionali, con professionalità capaci di sostenere e accompagnare le scuole in situazione di maggiore difficoltà. Il Gruppo di supporto, nonché le équipe formative territoriali già costituite ai sensi dell’articolo 1, comma 725, della legge n. 145/2018, assicurano un costante accompagnamento alle scuole nell’attuazione degli investimenti, anche per favorire l’alleanza con le famiglie, la cura di ogni percorso di apprendimento e la promozione del protagonismo delle studentesse e degli studenti. Questi lavoreranno per assicurare il coordinamento delle azioni e degli obiettivi tra scuola e fuori scuola, per dare continuità allecomunità educanti e stimolare la riflessione sulle azioni in essere che assuma unadimensione formativa.