Lo spettacolo di Fontane danzanti al Parco del Castello Tramontano nella serata di sabato 17 settembre hanno concluso la prima giornata dei festeggiamenti in onore di Sant’Eustachio a Matera. Dopo il Santo Rosario e la Santa Messa celebrata nel tardo pomeriggio presso la Basilica Cattedrale da Monsignor Pino Caiazzo il pubblico si è trasferito sul piazzale del Castello Tramontano per assistere allo spettacolo a cura della ditta Dominici’s di Pigge di Trevi, centro della provincia di Perugia. Una particolare combinazione di giochi d’acqua, fuoco, luci, colori e musica, presentata in apertura da Elisa Domenici, ha emozionato il pubblico composto da materani e turisti e come previsto dal programma è stato eseguito per due volte nella stessa serata. Particolarmente apprezzato la fontana danzante dedicata al tricolore italiano con l’Inno di Mameli e i giochi d’acqua che ricordavano l’albero della vita dell’Expo di Milano.
Michele Capolupo
Di seguito la fotogallery di Fontane danzanti e il programma previsto per i festeggiamenti in onore di Sant’Eustachio di domenica 18 e martedì 20 settembre, quando ci sarà la processione finale con il patrono di Matera che ritornerà a partire a distanza di 10 anni dalla Basilica Cattedrale (foto www.SassiLive.it).
Domenica 18 settembre 2016
ore 11 – Santa Messa nella Basilica Cattedrale con rinnovo delle promesse matrimoniali nel 25°, 50° e 60° anniversario. Durante la Santa Messa sarà effettuata una colletta per i terremotati del Centro Italia.
ore 20,30 piazzale del Castello Tramontano – “Emozioni equestri”, a cura dell’associazione Equitazione Città dei Sassi
Martedì 20 settembre 2016
ore 18 – Basilica Cattedrale, Santa Messa presieduta da Mons. Pino Caiazzo Arcivescovo di Matera-Irsina. Accensione della lampada votiva da parte del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri.
Le celebrazioni liturgiche saranno animate dalla corale de “I Cantori Materani” diretti al Maestro Alessandro Barbaro.
ore 19,30 – processione della Sacra Immagine di Sant’Eustachio per le vie del centro cittadino partecipata dal Capitolo Cattedrale e dal Clero cittadino.
Percorso: Piazza Duomo, via delle Beccherie, piazza Vittorio Veneto, via XX Settembre, via Annunziatella, via Tommaso Stigliani e ritorno da via Annunziatella, piazza Vittorio Veneto, via del Corso, via San Francesco d’Assisi, piazza Sedile, via Duomo e piazza Duomo.
ore 22 – spettacolo pirotecnico della ditta Pirotecnica Santa Chiara (Castorano – Ascoli Piceno) in Località Murgia Timone.
Di seguito la storia di Sant’Eustachio e famigliari martiri
Eustachio, dal greco “ricco di spighe”, patrizio romano, era un valoroso comandante delle milizie dell’imperatore Traiano.
Un giorno, mentre era a caccia, gli apparve un cervo con una croce luminosa tra le corna; colpito da questa visione da pagano divenne cristiano, prendendo il nome di Eustachio (originariamente si chiamava Placido), unitamente alla moglie Teopista e ai figli Teopisto e Agapito.
A causa della conversione i suoi beni furono confiscati e fu mandato in esilio.
Emigrò, con la sua famiglia, in Egitto, ove la moglie fu fatta schiava e i suoi due figli furono rapiti.
Eustachio, solo con il suo dolore, lavorò da guardiano.
Richiamato dopo 15 anni per la guerra, si rese glorioso con molte vittorie, ritrovando, casualmente, la moglie e i figli.
L’imperatore Adriano, successore di Traiano, aveva decretato un trionfo per il suo generale vittorioso, ma quando scoprì che Eustachio rifiutava di adorare gli dei, lo condannò con tutta la famiglia ai leoni, dai quali, però, non furono aggrediti.
L’imperatore, allora, irritato, li fece rinchiudere in un toro di bronzo arroventato, ove morirono senza che il calore sfigurasse i loro corpi.
Sarà costato 20000 euro? Che dite? Penso che Sant’Eustachio sarebbe stato più contento con l’assegnazione di 40 borse di studio da 500 euro cadauna per studenti meritevoli.