In queste ore anche da Matera si leva un pensiero commosso in ricordo del Cardinal Carlo Maria Martini.
E’ quello dell’artista Franco Di Pede, che sul finire degli anni Novanta prese ispirazione dalla lettera pastorale che nel settembre del 1995 l’allora Vescovo di Milano aveva rivolto alla Chiesa ambrosiana dal titolo “Ripartiamo da Dio” per elaborare un percorso artistico che puntasse ad esprimere il progetto salvifico di Dio attraverso l’uso del mezzo espressivo della scultura ed il ricorso a materiali “poveri” ma al tempo stesso essenziali quali il tufo, il ferro ed il vetro.
Tale cammino, che Carlo Capponi paragonò ai pellegrinaggi medievali che “vedevano coinvolti tutti i sensi attorno al desiderio di Dio del fedele” si concretizzò in una mostra che venne presentata per la prima volta proprio al pubblico milanese nel gennaio del 1997 in cui vennero esposte le foto della Cripta del Peccato Originale con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata e il Ministero dei Beni Culturali. Fu in quell’occasione che Franco Di Pede ottenne dal Cardinal Martini il placet ad adoperare per l’evento denominato “Ripartiamo da Dio”, lo stesso della citata lettera pastorale del 1995 nonché il discreto interessamento del porporato perché la mostra venisse ospitata nei prestigiosi locali dell’Oratorio della Passione presso la Basilica di Sant’Ambrogio in Milano, nell’ambito delle iniziative promosse per la ricorrenza dei 1600 anni dalla dedicazione della Basilica.
Michele Capolupo