“Ci aspettavamo questa sospensione poiché il decreto Bonisoli era in netta contraddizione alla precedente riforma. Oggi Franceschini ha espresso un atto di coerenza, ma non basta: il sistema deve essere messo al sicuro da ipprovvidi colpi di mano, sempre possibili nella alternanza politica italiana”. È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Basilicata Enrico Gambardella che invita il Consiglio regionale ad approvare una mozione a tutela del polo museale regionale, così come ha fatto la massima assemblea regionale della Toscana a difesa della Galleria dell’Accademia di Firenze che ospita il David di Michelangelo. Prosegue intanto la raccolta firme promossa dalla Cisl Basilicata che ha raggiunto on line quasi mille sostenitori. “Altrettante adesioni – annuncia Gambardella – abbiamo raggiunto tra i lavoratori delle pubbliche amministrazioni lucane raccolte dalle Rsu e nelle nostre sedi territoriali”.
Per il segretario della Cisl lucana “bisogna garantire un modello di governance stabile per poter programmare le attività sui territori. I beni culturali sono un importante volano di sviluppo territoriale, aspetto ancora più importante per il Mezzogiorno. Anche sistema dei beni culturali della Basilicata ha necessità di stabilità, autonomia e risorse, ma sopratutto di una politica armonica che coinvolga le logiche e gli investimenti che il governo regionale dovrà mettere in campo per valorizzare l’offerta turistica e culturale regionale. Non si tratta solo del polo museale ma anche dei siti archeologici, spesso dimenticati e mestamente esclusi dalla programmazione turistica regionale. Nuovo impulso si dovrà dare alla scuola di restauro di Matera, per poterne sfruttare l’ottima reputazione di cui gode nel Paese e all’estero, ma oggi avvilitita da una assoluta carenza di figure professionali e di risorse”.
Sulla vicenda interviene anche il segretario generale della Cisl Fp Basilicata, Pino Bollettino: “Condividiamo pienamente la scelta di sospendere l’attuazione della riorganizzazione del ministero, sulla quale ci sembra assolutamente necessario riflettere ulteriormente in modo ben più organico e approfondito, restituendo alle corrette modalità il confronto con le organizzazioni sindacali e tenendo in debita considerazione le peculiarità territoriali come appunto il grande valore culturale di Matera Capitale europea della cultura, di Potenza e della Basilicata. La Cisl è pronta a fare la sua parte ed è disponibile a riprendere un dialogo costruttivo che miri ad individuare le soluzioni organizzative più efficaci per garantire il buon funzionamento dei nostri uffici e un’efficace azione di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale”, conclude Bollettino.
Pino Bollettino, segretario generale Cisl Fp di Basilicata: “Franceschini sospende la riforma Mibac. Raggiunto primo importante traguardo grazie alla lotta della Cisl”.
Il neo-ministro Franceschini si concede una pausa di riflessione, decide di sospendere i decreti attuativi della riforma MIBAC. La CISL sostiene Bollettino con la sua petizione di firme ”Ferma lo scippo”raggiunge un primo importante traguardo per la tutela della autonomia culturale della Basilicata. Comunque, continua Bollettino bisogna insistere e non desistere nel continuare a raccogliere le firme in ogni ambito della società civile, il progetto di riforma va abrogato, ritirato, nessuno può permettersi di cancellare la cultura e le tradizioni lucane con la finalità di perseguire riforme abbinate ai criteri prettamente numerici e dimensionali, prive di razionalità e buon senso. Matera, con la sua storia, con le sue ricchezze culturali, con il suo magnifico patrimonio artistico deve continuare ad essere la sede centrale del Polo Museale della Basilicata. Nessun progetto di accorpamento come quello previso dal decreto Bonisoli rispetta i voleri della collettività, basta con le imposizioni politiche, la Basilicata ha già troppe volte subito le conseguente di scelte verticistiche. Troppe le penalizzazioni perpetrate negli anni passati, bisogna reagire mettendo al bando progetti ispirati da logiche centraliste che perseguono la finalità di portare altre poltrone a Roma.
Bollettino conclude, rinnovando l’invito a continuare a firmare la petizione CISL, proprio ora non bisogna allentare l’attenzione afferma, occorre continuare a lottare per raggiungere l’obiettivo definitivo: la Basilicata con la sua autonomia deve continuare ad essere un punto di riferimento delle politiche culturali del Paese.