La poetessa Antonella Pagano informa che c’è un Parco antico tra via Mar della Cina e via della Grande Muraglia in Roma che il 27 maggio scorso ha vissuto una mattina davvero edificante. Una giovane famiglia ha pensato di festeggiare il compleanno del loro primogenito Gabriele proprio nel Parco della Cisterna Romana, un parco ben tenuto dai cittadini abitanti attorno allo stesso parco. Un parco con tanti fiori e salvia e rose ed erbe rampicanti, tutto un tripudio di odori e colori, un parco modello di cura volontaria e appassionata.Questa mattina è accaduto qualcosa di speciale: il parco ha gioito del primo albero da frutto, un Albicocco, l’Albicocco di Gabriele. Sono arrivati tutti i genitori con i compagnetti del piccolo, un nugolo di bambine e bambini arrivati a festeggiare i tre anni di Gabriele in una mattina che finalmente ha ritrovato il cielo azzurro dopo giorni di grigiore che non s’addice affatto a Roma,ne appanna le sue bellezze. I genitori di Gabriele hanno voluto una poeta a celebrare un qualche rito che potesse stigmatizzare la mattina, che, insomma, fosse il momento emozionale e culturale oltre la torta, i doni, le candeline e i canti. Ed è qui che sono arrivata con un abito tempestato di fioria situare qua e là, tra i rami degli alberi, tra le rose e dentro il grande cespuglio di salvia le “Parole belle”; suonando i miei campanelli ho letto la composizione che ho scritto proprio per la festa di compleanno di Gabriele, quindi hoinvitato i bambini a cercare le parole belle. Un’allegra processione, un vociare tenero e gioioso s’è sparso qua e là alla ricerca delle parole, parole-tesori comportamentali che, appresi alla tenera età di 2/3 anni, saranno bagaglio per tutta la vita. Grazie, scusi, buongiorno, per favore, buongiorno signore come sta? Buongiorno signora…carezza e sorriso…ad una ad una tutte sono state trovate e…una volta imparate sapete cosa succederà? Ho detto loro? Che donandole agli altri ne avrete mille in cambio, mille buongiorno, mille grazie, mille carezze e gentilezze, tante, ma così tante che un giardino fiorito diventerà il vostro cuore…. I prati del Parco hanno visto germogliare le belle paroleaccanto ai fiori e agli odori, e con quelle disposte sui prati tutte le manine han preso a piantumare l’albero di albicocco. Tutti, con quelle loro piccole manine, a disporre il terriccio sulle giovani radici. Una festa antica e nuova, una festa che li ha visti in fila ad innaffiare, uno dopo l’altro, la giovane pianta. Nei prati dei fiori, insieme ai profumi sboccian gentili parole odorose e gesti antichi d’amore che frutti porteranno nel tempo e con la cura. La terra sulle mani di tanti bambini ha parlato parole d’amore per questo pianeta, ha parlato di germogli …Gabriele, Sofia, Ariel, Anna Gea, Lucrezia, Stefano, Claudio, Daniele, Lorenzo, Isabel, Eleonora, Elisa, Andrea…..e i loro papà e le mamme ai quali la poeta ha donato “La ninna nanna dei fiorellini” stampata su fogli di tutti i colori, perché così si vuole tutti che torni il pianeta,così s’alimenti la tenerezza, così siano gli animi dei germogli umani. Una giovane famiglia che ha saputo interpretare in forma significativa e non consumistica il compleanno del loro germoglio che sin da domani dovrà occuparsi del suo albicocco i cui frutti saranno poi di tutta la comunità che vive attorno al Parco della Cisterna.