Giacomo Gorini, immunologo e Ricercatore di Oxford, è stato l’ospite illustre nella videoconferenza promossa questa mattina con alcuni studenti, studentesse, docenti e dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Agrario “Briganti” di Matera. Di seguito la nota integrale inviata dall’Itas Briganti di Matera.
In una videoconferenza tenutasi presso l’Istituto Tecnico Agrario, la Dirigente Carmelina Gallipoli, i docenti e le studentesse e gli studenti hanno incontrato l’Immunologo e Ricercatore di Oxford, il dottore Giacomo Gorini, uno degli scienziati italiani che ha lavorato al vaccino “Oxford-Astrazeneca” e che insieme ad un pool di 300 medici ha ridato speranza contro la lotta al Coronavirus. Affabile, preparato, rassicurante, il Dottore si è interfacciato con i docenti, con la Dirigente e soprattutto con gli studenti, visibilmente emozionati e felici di interloquire con uno scienziato di fama mondiale. I temi trattati sono stati diversi, dalla sua esperienza di studente a Cambridge, a ricercatore presso l’Università di Oxford, fino alla corsa al vaccino, rispondendo con cognizione di causa e estrema puntualità e serenità alle domande poste. Sicuramente il messaggio più importante che il Dottore Gorini ha voluto lasciare è la necessità e la volontà di ciascuno di vaccinarci in serenità e totale sicurezza, poiché esso rappresenta l’unico strumento in grado di abbassare le ospedalizzazioni, ridurre la mortalità e debellare definitivamente questa terribile pandemia.
Un doveroso ringraziamento alla Dirigente Carmelina Gallipoli per questa grande opportunità data alla scuola e per la sua titanica battaglia a fare dell’Agrario un istituto di eccellenza. Un ringraziamento alla prof.ssa Marianna Loponte, contatto diretto del Dottor Gorini e a tutti i docenti e studenti dell’Istituto, sempre più protagonista di incontri e webinar di alto valore scientifico.
Tuttavia un ringraziamento speciale al Dottor Gorini, un plauso al suo Curriculum stellato e alla sua grande professionalità e umanità e a tutti i medici che in prima linea, da un anno, stanno sacrificando il loro tempo e le loro vite per salvare le nostre.
Il messaggio che la scuola vuole dare è quello di credere nella scienza e nella ricerca.
Vacciniamoci tutti. Itas ad maiora.