Il tema legato al futuro del mondo del lavoro è sempre più complesso, tra digitalizzazione, Industry 4.0 e automazione che incideranno molto sulla creazione e la cancellazione di posti di lavoro. “Il tema chiave non è tanto il saldo aritmetico, quanto la capacità del sistema Paese di generare competenze, adeguando alle nuove esigenze i lavoratori e i professionisti che già sono sul mercato e fornendo di strumenti adeguati (tra soft e hard skills) i giovani che ambiscono ad entrarci” sostiene Vito Verrastro, giornalista freelance potentino che da ideatore di Lavoradio (rubrica radiofonica sui temi del lavoro che è alla sua settima stagione) ha maturato una vastissima conoscenza dei temi legati a giovani, lavoro e futuro. Non a caso Verrastro è stato invitato dall’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni ad essere tra i relatori di una tavola rotonda in I-Volution, Infrastrutture che innovano. Dalle piattaforme agli ecosistemi, in programma a Roma alla Camera dei Deputati il prossimo 24 ottobre. Verrà presentato uno studio sulla evoluzione del sistema infrastrutturale nei prossimi venti anni, in un settore che dall’inizio della crisi del 2008 in Italia ha visto diminuire gli investimenti pubblici di oltre un terzo e perdere 600.000 posti di lavoro. La ricerca sarà presentata dal presidente dell’Osservatorio sulle Infrastrutture di Confassociazioni, Stefano Cianciotta, e dall’Ad di Galgano Value Strategy Daniele Roscioli. I temi della ricerca saranno approfonditi attraverso due differenti tavole rotonde. Alla seconda, dal titolo Nuove competenze per le infrastrutture che innovano, prendono parte oltre a Verrastro Filippo Delle Piane, vicepresidente nazionale Ance, Armando Zambrano, presidente Ordine Ingegneri, Maurizio Savoncelli, presidente Collegio Geometri, Francesco Ventura, consigliere Oice, Raffaele Morese, presidente Nuovi Lavori, Antonio Ortenzi, vicepresidente dell’Osservatorio sulle Infrastrutture di Confassociazioni. Le conclusioni saranno a cura del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
Ott 18