In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Basilicata invita a riflettere sul potere della conoscenza e dell’educazione, promuovendo la scoperta dell’Archivio privato Leone-Padula. Questo archivio raccoglie le memorie di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone, due artisti, due figure di rilievo, “un amore e un sodalizio nell’arte e nella vita”, si unirono non solo nell’arte, ma anche nell’impegno sociale e politico, nella lotta per l’istruzione e la giustizia sociale nel Sud Italia. Maria Padula, pittrice e scrittrice, fu una delle prime donne lucane ad entrare nel PCI e si batté per i diritti delle donne, sensibilizzando contro l’analfabetismo e le ingiustizie sociali. Con la sua lotta per i diritti delle donne, soprattutto negli anni ’60 e ’70, Maria Padula ha contribuito a costruire una società più giusta, dove l’istruzione è vista come una chiave per affrontare le disuguaglianze di genere e promuovere una maggiore parità e inclusività.
Chi desidera consultare i documenti conservati nell’Archivio Leone-Padula, come per tutti gli archivi privati dichiarati di interesse storico particolarmente importante della Basilicata (https://archividichiarati.cultura.gov.it/cgi-bin/pagina.pl?Sezione=home), può richiedere l’autorizzazione alla consultazione inviando la domanda alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Basilicata che concorderà le modalità di consultazione con il proprietario dell’archivio.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della Soprintendenza (https://archivisticabasilicata.cultura.gov.it/procedimenti/consultazione-di-archivi-privati).
Nov 25