Angelo Ragusa, responsabile per la cultura del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, sostiene la proposta dell’associazione “Libera” rivolta alle scuole per la XXII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Di seguito la nota integrale.
Come tutti gli anni, anche questo 21 marzo sarà celebrata la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione, organizzata dall’associazione “Libera”, fondata nel 1995 da don Luigi Ciotti, è giunta alla sua XXII edizione. Per lo svolgimento della manifestazione la città prescelta sarà Messina, una città che ha pagato e continua a pagare un altissimo prezzo per la stratificata presenza mafiosa in tutto il suo territorio. Ma a differenza degli altri anni, la giornata dei Ponti di Memoria, luoghi di Impegno, si svolgerà in contemporanea in moltissimi altri luoghi in Italia, in modo da vivere il 21 marzo in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale. Ai partecipanti verrà chiesto di concentrarsi in modo particolare nella propria Regione, non solo per ricordare le vittime innocenti della mafia, ma per fare il punto sulla lotta al crimine organizzato anche sul proprio territorio, nella propria città.
Il ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie non si manifesta soltanto nella celebrazione di una giornata, ma attraverso un percorso che consisterà nel raccogliere la memoria di una delle vittime innocenti. L’associazione “Libera”, infatti, propone alle scuole che aderiscono al 21 marzo di Messina di adottare il nome di una vittima della criminalità organizzata. La sua storia di vittima innocente sarà oggetto di ricerca e di approfondimento da parte degli alunni dei docenti; e gli elaborati e i materiali realizzati faranno rivivere la memoria di quella persona come simbolo di unione e consapevolezza nello spazio del proprio territorio. Le scuole che vorranno aderire, attraverso l’apposita scheda di adesione, o che vorranno partecipare ad una delle numerose iniziative territoriali, riceveranno da parte delle Segreterie Organizzative l’indicazione per un nominativo da adottare.
Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina Diritti Umani esprime apprezzamento per tale iniziativa, capace di creare un ponte simbolico che unisce la memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie ed invita le scuole di ogni ordine e grado a diffondere ed eventualmente aderire a questa lodevole iniziativa.
Angelo Ragusa, responsabile per la cultura del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani