Ricco e variegato il cartellone di eventi promosso dall’Unione Italiana Ciechi ipovedenti di Basilicata in occasione della giornata nazionale del Braille.
Tre gli appuntamenti previsti in collaborazione con la direzione regionale dei musei di Basilicata.
Il 21 febbraio, nella sede del museo archeologico Dinu Adamesteanu di Potenza, si realizzeranno laboratori per i più piccoli – dalle 9:30 alle 12:30- nell’ambito del progetto “il Mago delle comete” alla scoperta delle origini dell’alfabeto attraverso le iscrizioni in lingua greca, osca e latina presenti nel Museo. Per accedere alle attività è necessario prenotare entro il 20 febbraio contattando il numero 3471463650.
Non mancherà ovviamente il Braille, con il quale i partecipanti si cimenteranno attraverso le simpatiche formule del gioco dell’Oca e dei lego Braille Bricks.
Sempre nella giornata del 21 presso il Museo nazionale Ridola di Matera avrà luogo un open day dedicato al codice Braille a partire dalle 17:00.
In particolare il vicepresidente UICI di Matera, Giovanni Cancelliere, si cimenterà nel racconto della storia dell’inventore del celebre codice universale e della fondazione dell’Unione. Seguirà alle 18:20 una presentazione dimostrativa dei principali ausili per la scrittura e il calcolo utilizzati dalle persone con disabilità della vista a cura del presidente Provinciale UICI Matera, Giuseppe Lanzillo. Alle ore 18:00 gli strumenti saranno messi a disposizione dei visitatori e di chi vorrà toccarli con mano.
Per partecipare all’iniziativa è necessario prenotarsi all’indirizzo: mb-mt.comunicazione@cultura.gov.it
In fine il 24 febbraio alle ore 10:00 un’interessante iniziativa presso il Museo archeologico Massimo Pallottino di Melfi chiuderà le celebrazioni con la presentazione del pannello visivo tattile del celebre sarcofago di Rapolla, prezioso monumento funerario di epoca romana. I visitatori potranno accedere ad un’esperienza multisensoriale attraverso l’utilizzo tattile del pannello e l’applicazione digitale del QR Code che descriverà nei minimi dettagli storia e struttura dell’opera. L’installazione, realizzata da tactile Vision, rappresenta uno dei numerosi progetti promossi dal museo nazionale Pallottino per rendere sempre più accessibile e fruibile in maniera trasversale il cospicuo patrimonio storico e culturale che custodisce. Il progetto ha visto anche il coinvolgimento dell’Istituto Remo Righetti di Melfi che ha dato il suo contributo con l’impegno fattivo degli studenti attraverso la digitalizzazione della sala del sarcofago con l’applicazione dei “gemelli digitali”.