Sabato 28 settembre 2024 dalle 17 alle 20 in discesa San Gerardo a Potenza la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Basilicata effettua un’apertura straordinaria, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il cui slogan di quest’anno è “Patrimonio in cammino” che riprende lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione.
Nella sede della Soprintendenza si terrà l’evento intitolato “Conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale. L’archivio e la biblioteca della famiglia Giampietro di Brienza”.
Durante l’evento saranno presentati il catalogo e la mostra del Fondo Fotografico Giampietro.
L’iniziativa è realizzata con l’Associazione Brienza1799 ed in collaborazione con il Comune di Brienza e Centro studi internazionale “Francesco Mario Pagano”.
Il Fondo Giampietro, nel corso degli anni, ha subito alcune divisioni ereditarie e, di certo, molte dispersioni.La parte che oggi si conserva a Brienza comprende un nucleo di libri, provenienti in parte dalla biblioteca di Mario Pagano, a cui i Giampietro erano imparentati, donato dalla famiglia al Comune, ed una parte di documenti, l’archivio in senso proprio, che comprende anche le fotografie, donato al Centro studi internazionale “F. M. Pagano”.
I volumi della biblioteca sono opere a contenuto spirituale, afferenti al diritto o di carattere enciclopedico e sono presenti testi di autori classici latini (cfr. Francesco Mario Pagano, Tracce formative dalla Biblioteca Pagano-Giampietro […] a cura di Rosangela Bruno, Grafie 2011).
Il nucleo di fotografie contenuto nel fondo è stato oggetto di una recente mostra che, proprio in occasione delle Giornate europee del patrimonio 2024, si ripropone, insieme al catalogo, presso la sede della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Basilicata (Un fotografo lucano di fine Ottocento, Et Cetera Libri, 2024).
Il nucleo archivistico, di notevole interesse storico culturale, comprende documentazione prodotta a partire dalla seconda metà del Seicento (ad esempio un pprezzo della terra di Brienza) fino agli inizi del secolo scorso; sarà oggetto di un prossimo intervento di riordino ed inventariazione.