A causa dell’emergenza sanitaria, con le sue regole anti-contagio, il turismo si è praticamente fermato per la chiusura delle frontiere e lo stop ai mezzi di trasporto. Ecco allora il progetto Gravision, nato dall’idea di un giovane studente dell’ IIS G.B.Pentasuglia di Matera, Giovanni Russo, 18 anni, con l’obiettivo di valorizzare i paesaggi della città di Gravina in Puglia rendendoli alla portata di tutti. Tramite fotografie a 360 gradi, sia gli abitanti stessi del paese, sia i visitatori, potranno esplorare la storia e la cultura locale cogliendone ogni dettaglio attraverso un’esperienza immersiva.
Oggi il tour virtuale permette di immaginare, infatti, diversi paradigmi turistico/economici, diventando uno strumento innovativo ed entusiasmante per una nuova era di esperienze di vita, preservando allo stesso tempo l’integrità di opere d’arte e monumenti, in un’ottica di turismo sostenibile e a prova di distanziamento sociale.
Da questa esigenza nasce il progetto. La città diventa accessibile a tutti attraverso due pagine su diverse piattaforme social (Facebook e Instagram) e un sito web (https://gravision.altervista.org/), che possano racchiudere l’essenza del territorio.
Certo non potrà mai sostituire l’esperienza del viaggio reale, in cui è possibile camminare per le città, ammirare i panorami, assaporare i cibi, sentire i profumi e fissare il ricordo scattando fotografie. Ma è sicuramente un modo innovativo per ispirare i viaggiatori e permettere di continuare a sognare, in attesa di poter tornare a visitare il mondo dal vivo.