Approvati dalla Giunta Comunale per i Fondi di Sviluppo e Coesione la definizione operativa della rete dei contenitori culturali. Lo comunica il delegato comunale per il settore, Saverio Vizziello che aggiunge: “La cifra complessiva è di 6,396 mln. In questo modo interverremo sulle principali strutture cittadine, adeguandole alle esigenze della città, in vista del 2019 e del suo ruolo sempre più significativo nel contesto del Mezzogiorno e dell’Europa”.
L’intervento prevede la realizzazione di un sistema di spazi attrezzati e funzionali allo sviluppo delle attività creative e culturali in varie parti della città. I principi alla base delle scelte localizzate e tecnico-progettuali sono state:
– distribuzione equilibrata sia per evitare la concentrazione di servizi culturali solo nel centro storico, sia per contribuire al miglioramento della qualità della vita in ambiti periferici della città, con l’insediamento di nuove attività operanti a livello locale e sovra locale;
– Recupero e rifunzionalizzazione di edifici antichi e/o dismessi, invece che nuova edificazione;
– Individuazione di spazi e servizi tra loro complementari nel sistema urbano, anche per garantire la sostenibilità gestionale nel tempo. In particolare, si sta realizzando una rete funzionale al programma Matera 2019, ma che dovrà continuare a fornire benefici anche oltre l’anno della designazione, quindi resistendo al fisiologico “calo” del mercato e della domanda di cultura. A tal fine, è utile evitare il più possibile la presenza di servizi in potenziale concorrenza tra di loro, per evitare il sorgere di conflitti che ne comprometterebbero la sopravvivenza gestionale e la sostenibilità economica;
– Integrazioni di funzioni, anche a valenza sociale, per massimizzare la distribuzione di benefici connessi con la diffusione della cultura, anche presso categorie e fasce più deboli.
Nel dettaglio gli interventi sono i seguenti:
ADEGUAMENTO DEL CINEMA KENNEDY
Il Cinema – Teatro Kennedy, con gli spazi ad essi circostanti, rappresenta un luogo chiave nella distribuzione degli spazi per la culturaì, con ruolo di “cerniera” tra le propaggini sud dei Sassi e del centro storico, e il quartiere popolare dei cappuccini e di Agna, con alcune aree di recente espansione urbana. La riqualificazione dell’edificio è legata alla rifunzionalizzazione dell’intera area. Il Kennedy diventerà il principale hub integrato di produzione culturale nelle discipline artistiche del teatro, della musica e della letteratura, al servizio di associazioni, compagnie, attori.
ADEGUAMENTO DEL CINEMA COMUNALE
Il Cinema – Teatro Comunale, localizzato nella piazza principale della città all’interno dell’ottocentesco Palazzo dell’annunziata, è oggi in parte obsoleto e non adeguatamente attrezzato per le attività culturali e creative previste dalla candidatura e necessita di intervento di riqualificazione delle attrezzature e degli ambienti, per farne un moderno e funzionale spazio per lo spettacolo e per piccole conferenze. Si trova, inoltre, all’interno di un edificio strategico per le sue funzioni oltre che per la sua posizione, poiché contiene la biblioteca Provinciale e una Mediateca.
RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE SAN GIACOMO (ex Biblioteca)
Questo intervento consiste nella riqualificazione e rifunzionalizzazione di un immobile collocato nella periferia della città, nel quartiere San Giacomo. La struttura originariamente progettata come biblioteca e mai completata, potrà ospitare un centro per attività culturali, pensato anche per favorire e sostenere categorie sociali svantaggiate. Il modello d’intervento prevede il coinvolgimento delle associazioni culturali e dei creativi; ad essi sarà chiesto di supportare attività socio-assistenziali con la realizzazione di specifici programmi per migliorare l’accessibilità alla cultura da parte di categorie sociali deboli e dotate di forme di disabilità anche gravi. Il centro, nel suo complesso, contribuirà alla riqualificazione socio-culturale dei quartieri e al miglioramento dell’inclusione sociale.
COMPLETAMENTO SANTA LUCIA ALLA FONTANA
L’intervento consiste nel completamento del restauro del convento settecentesco che oggi ospita la sede distaccata dell’istituto Superiore di Conservazione e Restauro. L’edificio si affaccia sulla piazza centrale della città e assume, per la rilevanza dell’istituto, un ruolo e un’importanza significativa. La scuola di Matera, specializzata sul restauro dei paramenti lapidei, è infatti l’unica sede che il prestigioso Istituto ha aperto al Sud di Roma. Vi sono ospitati studenti provenienti da tutta Italia e da paesi esteri.
RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI VIA SALLUSTIO – SALA PASOLINI
Il centro di via Sallustio, altra zona periferica della città, ospiterà un polo culturale integrato, con auditorium e spazi per prove e produzioni culturali. Già adesso parte della struttura è impiegata dalle grandi produzioni cinematografiche che periodicamente trovano collocazione a Matera. La ristrutturazione di parte di esso, con la riqualificazione dell’auditorium all’occorrenza utilizzabile come Sala Consiliare Comunale, potrà favorire gli scambi tra soggetti che si occupano di cultura cinematografica e le grandi produzioni che di volta in volta si susseguono nell’utilizzo di questi spazi. Inoltre fungerà da polo di aggregazione per i giovani e i residenti della zona circostante.
COMPLETAMENTO DEL RECUPERO DEL MONASTERO DI SANTA LUCIA E AGATA
Il Monastero di santa Lucia e Agata si trova su Via Madonna delle Virtù, in prossimità di Porta Pistola. Dotato di vari ambienti in parte già restaurati, la parte straordinaria dell’ex convento monastico è costituita dal sistema di terrazze che, digradando verso il basso,si avvicinano alla parete prospiciente del canyon naturale. E’ uno dei luoghi più suggestivi della città e si presta da un lato alla realizzazione di spettacoli ed eventi in una ambientazione unica, dall’altro alla collocazione di uno dei “luoghi del silenzio”, progettati dall’Amministrazione Comunale. Si tratta di un sistema di spazi localizzati in alcune zone del centro antico di Matera, da proteggere e tutelare dalle trasformazioni generate dal recente sviluppo turistico e dalla presenza massificata dell’uomo. Tali luoghi sarebbero definibili “riserve sonore integrali”, dedicate alla contemplazione del silenzio e della straordinarietà dell’ambiente e del paesaggio naturale, dei sassi e del loro rapporto con il prospiciente altipiano murgico.
LABORATORIO SASSI – UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA
L’intervento, localizzato nel Sasso Barisano in ambienti situati in Piazzetta Garibaldi e Via Sant’Agostino, risponde ad una proposta dell’Università degli studi di Basilicata, che qui prevede di insediare un laboratorio permanente/Cantiere Scuola sul restauro, risanamento conservativo, gestione del rischio e valorizzazione del patrimonio culturale. Il progettato Cantiere Scuola sarà parte di un Polo scientifico di ricerca, alta formazione e trasferimento tecnologico per la mitigazione dei rischi, la protezione, la conservazione e la valorizzazione dei patrimoni culturali.
L’iniziativa nasce da un progetto Erasmus Mundus (progetto ELARCH), finanziato dalla Commissione Europea e realizzato da un network di 20 università europee e latino-americane, avente come capofila l’Università di Basilicata.
RISTRUTTURAZIONE PALAZZO DEL CASALE E ADIACENZE – SEDE FONDAZIONE MATERA 2019
Si tratta dell’intervento di ristrutturazione e riqualificazione degli uffici della Fondazione Matera 2019. La struttura oggi necessita di importanti interventi di ristrutturazione per poter ospitare adeguatamente gli uffici della fondazione. Nei prossimi mesi infatti dovranno essere acquisite le risorse umane e quelle strumentali necessarie alla gestione e attuazione del programma.
PROPOSTA PROGETTO OPEN DESIGN SCHOOL
Un ulteriore progetto caratterizzante il Dossier della Capitale Europea della Cultura è l’Open Design School. L’area in cui verrà realizzata l’Open Design School è il cosiddetto Complesso del casale, nel Sasso Barisano. Parte della sistemazione infrastrutturale sarà realizzata con gli interventi descritti in precedenza, mentre la restante sarà completata con le risorse stanziate per il recupero dei Sassi di Matera dalla Legge di Stabilità 2016. La notevole mole di progettualità (materiale ed immateriale) connessa con Matera 2019 suggerisce già oggi l’attivazione del primo gruppo di lavoro dell’Open Design School, per la progettazione delle specifiche del progetto di recupero dei locali in cui la Scuola avrà sede e soprattutto, per la progettazione di un innovativo centro per le arti performative, la produzione culturale, il teatro, lo spettacolo, da realizzarsi nella cava del Sole, attuale anfiteatro naturale all’aperto con circa 3000 posti a sedere. In quest’antica e suggestiva area di estrazione del tufo, oggi utilizzabile solo nella stagione estiva, il progetto prevede la realizzazione di una struttura al servizio della creatività e della produzione culturale, con soluzioni tecnologiche innovative e a basso impatto paesaggistico da poter essere utilizzato sia in estate e sia nella stagione invernale. Si prevede infatti che gli studi propedeutici al progetto di tali spazi possano essere realizzati mediante l’attivazione di un workshop, attuato dalla fondazione Matera 2019, cui parteciperanno architetti, ingegneri, artisti, designer provenienti da varie parti d’Europa, il workshop di progettazione sarà realizzato secondo i principi della ”Open Culture”, coinvolgendo anche professionalità locali, e in stretto raccordo con gli uffici dell’amministrazione Comunale.
hanno aperto il libro dei sogni.Ma sempre da #cittadinoculturaleignorante , ma in attesa dei sogni, cosa pensono di fare delle strutture già esistenti tipo https://www.sassilive.it/economia/lavoro/inaugurato-lincubatore-dimpresa-nei-sassi-di-matera/. Mi viene il grosso dubbio che qui si sta per partire l”ASSALTO ALLA DILIGENZA NELLO SPARTIRSI IL MALLOPPO DI MATERA 2019.Alla fine ci troveremo cattedrali nel deserto senza un idea precisa di come devono sopravivvere finito il maloppo.
Siamo ancora in attesa del bando sul https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjh9rDF7rPLAhXCqA4KHa34BooQFgg8MAA&url=http%3A%2F%2Fwww.sassilive.it%2Fcronaca%2Fpolitica%2Fassegnazione-centro-di-quartiere-casino-padula-a-matera-consigliere-toto-interroga-il-sindaco-de-ruggieri%2F&usg=AFQjCNHCjYOxi4yLVznEZhAscnliY3d4mQ&sig2=Ib7Mpp8ZK73j_byus654Mw
Due cose : ma le ha approvate tutte il consigliere Vizziello queste cose ?? Sono soldi suoi ???no perché sembra che solo lui ha deliberato questi interventi !!
Secondo : MA IL CINEMA COMUNALE È DI un privato ??? IN CHE MODO VIENE GESTITO DA UNA PERSONA ?? Ha una convenzione ? Ha vinto una gara pubblica ?? Lo ha comprato da chi ?? Perché lo gestisce ?? SEMPLICI DOMANDE DI UN CITTADINO !! E il Kennedy ??? Sistemato con soldi della comunità Materana : ma chi lo gestisce ? Come gli è stato affidato ??? E di proprietà ? E se non è di proprietà CARO VIZZIELLO come fa a gestirlo ??? Aspettiamo semplici RISPOSTE !!
Ma perché creare un’atmosfera malevola ed ostile su ogni cosa o proposta fin dal suo nascere? Tutte queste strutture sono di proprietà comunale, alcune colpevolmente lasciate negli anni in condizioni di totale degrado come il centro di S.Giacomo. Per quanto riguarda i 2 cinema sempre di proprietà comunale, è notorio essere in gestione ad un imprenditore di Altamura che a suo tempo fece l’offerta migliore, e non è facile oggi gestire una sala, come dimostra il teatro Duni, quello si privato e per questo non si può intervenire con denaro pubblico. Perché poi te la prendi con Vizziello che è solo delegato comunale al settore (quindi ha il titolo legittimo per rendersi portavoce), quando è scritto chiaramente nell’articolo che è la Giunta Comunale nell’insieme che ha approvato?
COMPLETAMENTO DEL RECUPERO DEL MONASTERO DI SANTA LUCIA E AGATA: suonano la grancassa.
E’ già destinato al parco con apposito protocollo.Il bar o che è va via
sempre da #cittadinoculturaleignorante,ogni tanto ci fanno dei comunicati dove leggono il libro dei sogni.Sono curioso di sapere che fine a fatto quest’altro sogno:https://www.sassilive.it/cronaca/pubblica-utilita/casino-dragone-potrebbe-ospitare-un-centro-di-educazione-ambientale/. DAl dire al fare ci passa di mezzo il mare