Lo studente altamurano Giuseppe Casamassima, che frequenta la classe 2D del settore informatico dell’Istituto Pentasuglia di Matera è il campione nazionale del torneo di Geometriko categoria G3.
Si è concluso il torneo nazionale di Geometriko, una competizione nazionale di geometria piana, basata sull’omonimo gioco ideato da Leonardo Tortorelli (Geometriko – Il gioco strategico per imparare la geometria piana).
La squadra del Pentasuglia ha visto impegnati, per la categoria G3, Giuseppe Casamassima, Antonio Fontanarosa e Antonio Bellamia quali campioni d’Istituto della categoria G3. Durante l’anno scolastico il nostro istituto ha realizzato il progetto di preparazione al torneo nazionale a cui hanno partecipato ragazzi della classe 2 D settore informatico e 2 A del liceo scientifico tecnologico. La maggior parte dei partecipanti proviene dai paesi limitrofi di Matera e si è distinta per passione, impegno e dedizione verso il progetto.
Negli incontri pomeridiani extrascolastici e scolastici, i ragazzi hanno affrontato la trattazione della geometria piana in forma “ludica”, cimentandosi nella competizione tra pari…..
Giocando hanno anche approfondito la teoria degli insiemi (concentrandosi sulle relazioni insiemistiche tra i quadrilateri) e l’uso dei connettivi logici e delle locuzioni avverbiali (almeno, solo…), non è mancata l’esercitazione pratica: risoluzione di quesiti geometrici delle prove invalsi e/o delle olimpiadi della matematica.
I ragazzi coinvolti si sono allenati con grande entusiasmo“giocando” a Geometriko, sfidandosi dapprima in tornei amichevoli, per poi passare alla selezione degli alunni per le fasi regionali del torneo. La selezione è avvenuta attraverso un torneo di istituto che ha determinato l’individuazione dei semifinalisti. Le semifinali sono avvenute online nelle giornate di 21/04 e 22/04, durante le quali gli alunni hanno disputato due partite del gioco confrontandosi con partecipanti provenienti da tutta Italia, dopo aver risposto ad un test geometrico che ha dato loro un punteggio utile ai fini del gioco. Tutti i ragazzi coinvolti si sono distinti per bravura, tenacia e grande rispetto delle regole e del fair play.
Da tali dispute sono stati selezionati 6 giocatori, su base nazionale, i quali hanno partecipato alla finale nazionale del torneo nella data del 20 maggio, tra cui gli alunni Giuseppe Casamassima e Antonio Fontanarosa, che si sono collocati rispettivamente in prima e in quinta posizione.
Il campione ha raccontato che non si aspettava di vincere, perché i suoi avversari erano molto forti e determinati. Molto preparato però lo era anche lui, che è arrivato alla finalissima dopo mesi di esercitazioni fatte sotto la guida della sua insegnante di matematica, la professoressa Mariangela Ventura.
Perchè questo gioco ha appassionato tanti ragazzi come Giuseppe Casamassima?
Si tratta di un gioco di carte per acquisire e consolidare l’apprendimento della geometria piana in cui i giocatori sono chiamati a risolvere problemi o a dimostrare proprietà e teoremi, sfidandosi l’uno con l’altro in base alle carte che hanno in mano, difendendo le “carte quadrilatero” in proprio possesso e cercando di fare in modo che gli avversari, invece, le perdano. È anche un gioco di strategia e di interazione con gli altri giocatori, con i quali ci si guarda negli occhi e ci si confronta parlando un “linguaggio geometrico” comune.
Pertanto, partecipare con le proprie classi a un’iniziativa del genere, che prevede una competizione in più fasi, iniziando da tornei di classe, per poi continuare con tornei di istituto, quindi regionali e infine nazionali, richiede tanto impegno, sia parte dei ragazzi che degli insegnanti.
La professoressa Ventura spiega perchè in questi anni ha deciso di partecipare alla competizione con le sue classi: “Imparare la geometria con “Geometriko” fa senz’altro vivere la geometria in maniera diversa ai ragazzi. Alcuni si entusiasmano e si lasciano coinvolgere tanto, come è successo anche a Giuseppe; altri, pur non amando la geometria, attraverso la formula del gioco riescono a vivere un’esperienza positiva, ottenendo risultati insperati”.