Estate intensa di eventi, quella ideata dall’associazione Culturale IdealMente di Policoro. Un progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e che ha come filo conduttore la valorizzazione del periodo storico magno greco in Basilicata, con la valorizzazione della figura illustre del padre dell’archeologia lucana e italiana, il compianto prof. Dinu Adamesteanu. Il progetto denominato “Magna Grecia 2019” ha l’obiettivo di costruire le basi per la città museo all’aperto, un luogo ideale di contaminazione culturale, un progetto che vede i cittadini residenti e i cittadini culturali del mondo, impegnati a elaborare, condividere, costruire un bagaglio culturale di eccellenza, attraverso, appunto, la figura del grande archeologo, cittadino del mondo, come amava rappresentarsi.
Per la prima edizione, l’Associazione culturale ha pensato in grande, attraverso il coinvolgimento di una grande artista di street art, il corregionale Arcadio Pinto, in arte KRAYON che realizzerà una grande opera di street art, con la tecnica del pixel, dedicata al grande padre dell’archeologia, un’opera di 15 mt X 15 mt , l’inizio di un percorso piu’ ampio di valorizzazione delle opere dei vasi del pittore di Policoro, previa autorizzazione del Polo museale di Basilicata. L’opera sarà realizzata dal 11 al 17 agosto.
Al fine di valorizzare il patrimonio storico archeologico magno greco sarà allestita dall’artista Donato Fusco una mostra fotografica dedicata, 30 opere fotografiche di arte visiva, nei locali comunali di piazza Eraclea, a partire dal 18 agosto e fino al 1 settembre.
Concluderà il vasto programma “Magna Grecia 2019”, il Focus con il Primo Premio “Dinu Adamesteanu”, che sarà consegnato alla famiglia Adamesteanu, che per l’occasione vedrà la partecipazione della nipote Mariana Adamesteanu e a Sua Eccellenza l’Ambasciatore in Svezia Mario Cospito. Al focus parteciperà la scrittrice siciliana Marinella Fiume, protagonista della recente scoperta di lettere che testimoniano una intensa amicizia tra il giovane Adamesteanu “rumeno d’origine ma lucano d’adozione” e la scrittrice inglese Daphne Phelps che lo ospitò nel suo periodo professionale in terra di Sicilia. Insomma, un progetto ambizioso che ha visto muovere i primi passi, grazie al bando Progetti di comunità della Fondazione Matera Basilicata 2019, ma che è da considerarsi solo l’inizio di un percorso di valorizzazione del periodo storico magno greco in Basilicata.
Il presidente dell’associazione culturale Francesco Labriola esprime soddisfazione per l’avvio di un percorso ambizioso che ha l’obbiettivo di valorizzare una grande personalità, quale Dinu Adamesteanu, padre della ricerca archeologica attraverso lo studio delle foto aeree del territorio italiano e protagonista di centinaia di pubblicazioni. La fondazione Dinu Adamesteanu resta l’obbiettivo principale, per valorizzare un patrimonio mondiale, con la prossima istituzione del Premio nazionale “Dinu Adamesteanu”.