La sera del 24 dicembre 2012 Luca Ruggieri, presidente del Centro Wellness Polifunzionale Aqvaworld Bluwellness Family Club, si è immerso nella piscina indoor più profonda d’Italia per deporre una teca in vetro contenente una “rosa” e un messaggio rivolto al mondo intero scritto da un anonimo, dopo aver osservato la Natività in tufo chiamata “Gocce di speranza”, dell’artista materano Franco Di Pede, in esposizione presso il Centro fino al 14 gennaio. Un presepe monumentale completamente realizzato in tufo, collocato a 11 metri di profondità, che ha suscitato l’interesse di circa un migliaio di visitatori, tra cui scolaresche, mass media e autorità locali.
Perché la Natività nell’acqua? Perché omaggiare Gesù Bambino con una “rosa” proveniente dalla Terra Santa?
Ecco il testo del messaggio che risponde a questi interrogativi proprio nell’anno della fede voluto da Benedetto XVI:
“Risorgi, Signore, dalla profondità. Rinasci, Signore, nelle nostre profondità. Illuminaci, Signore, la nostra terra ha bisogno di amore” (anonimo).
Si prova, quasi sempre, una certa curiosità e incanto nell’osservare la “rosa del deserto” (o della Madonna) così ben custodita per oltre tre generazioni. La sua storia si dipana tra sacro e profano, tra natura e antropologia, e a noi piace pensare al rapporto tra la città di Matera e Gerusalemme; ossia tra i nostri Sassi e le case di Betlemme nel colore naturale del tufo.
In occasione delle festività natalizie Aqvaworld Bluwellness Family Club ha inviato un messaggio di auguri, nel segno della pace, al Papa Benedetto XVI, al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, al Presidente del Senato Renato Schifani, all’Ambasciatore d’Italia a Vienna Eugenio D’Auria, all’UNESCO, al Parlamento Europeo e all’ONU.
Nella foto in basso la rosa immersa nei pressi della Natività in tufo di Franco Di Pede