Una domenica speciale per chi ama il trekking e vuole riscoprire il patrimonio rupestre della Murgia Materana degustando i prodotti tipici dell’enogastronomia locale. E’ la formula “magica” della Murgialonga, l’unica magnalonga realizzata a sud di Roma sulla Murgia materana, organizzata per il secondo anno consecutivo dall’associazione ScorriBande Culturali con il supporto logistico del CEA (Centro di Educazione Ambientale) di Matera e il patrocinio dell’Ente Parco della Murgia Materana.
Una magnalonga speciale perchè in ognuna delle cinque tappe previste si degustano un piatto tipico e un buon bicchiere di vino, si ascolterano racconti storico-culturali a cura delle guide esperte autorizzate, aneddoti, storie e mini-concerti con musiche dal vivo o performance teatrali spaziando nei diversi generi. Un’offerta variegata tra musica, teatro, cultura e sapori per condividere in ottima compagnia un’esperienza unica in una cornice spettacolare, quella dell’altopiano rupestre della Murgia Materana.
La Murgialonga aggiunge alle classiche magnalonghe il fascino del contesto ambientale e storico del Parco Murgia, arricchito da racconti storici del territorio a cura di guide abilitate.
Una giornata all’aria aperta da vivere con una passeggiata per sentieri e villaggi, alla scoperta dei piatti tipici, dei vini locali e delle bellezze dei luoghi che ospitano le tappe del percorso, con racconti storici sulla murgia, e tanta musica dal vivo.
Una passeggiata escursionistica (tipo E) di circa 7 chilometri effettuata esclusivamente a piedi che parte da Masseria Radogna e si addentra nel Parco della Murgia della durata di circa 6 ore, incluse le soste in cinque diverse tappe. La passeggiata si svolge in gruppi, ognuno dei quali è guidato da una guida esperta qualificata in testa ed un capogruppo di chiusura in coda. Dopo la colazione composta da cornetto e cappuccino a Masseria Radogna la prima tappa presso la chiesa rupestre di San Nicola all’Appia prevede uno spuntino con focaccia alla chianca e bicchiere di vino rosso. La seconda tappa è Jazzo della Lupa, dove si assaggiano tarallucci accompagnati da un bicchiere di vino, la terza tappa è nella chiesa rupestre Madonna delle Tre Porte, la quarta è al Complesso rupestre di San Falcione per un primo piatto tipico materano, orecchiette al tegamino e vino rosso e la quinta per scoprire Masseria Radogna e il Villaggio Neolitico dove si completa il pranzo con frutta, amaro e strazzate materane, dolce tipico con le mandorle. L’arrivo è a Jazzo Gattini, dove i partecipanti possono effettuare stretching o rilassarsi sui como-di cuscini dello jazzo.
Michele Capolupo
La fotogallery della Magnalonga (foto www.SassiLive.it)