L’iniziativa “I Beni Culturali di Primavera” organizzata nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 aprile e nata dall’idea del giovane Assessore alla Cultura del Consiglio Comunale dei Ragazzi Rocco Luigi Silvaggi, ha aperto le porte dei propri gioielli più preziosi a chiunque tra cittadini stessi, vicini materani e turisti da tutta Italia, volesse esplorare la tradizione religiosa attraverso le voci degli studenti dell’ “Istituto Comprensivo Palazzo-Salinari”. “I Beni Culturali di Primavera”, alla sua prima edizione, è stato un vero successo per i giovani Ciceroni, che hanno visto ripagato il proprio appassionato impegno da una grande affluenza di turisti, scolaresche e cittadini montesi. Il progetto ha determinato una vera riscoperta dei luoghi culturali della cittadina, che attraverso gli occhi e le parole dei ragazzi hanno potuto rivelare tutta la propria storia di tradizioni e religione. Particolare rilevanza hanno avuto, tra le altre, la Chiesa di San Michele Arcangelo, riaperta per l’occasione, e il Museo del Carro di San Rocco (ex Chiesa di Santa Croce) proprio per l’esclusività dell’apertura. I ragazzi, protagonisti delle giornate, hanno dimostrato la loro attenzione per la promozione culturale di Montescaglioso, e hanno sorpreso tutti i turisti con la loro capacità espressiva, l’interesse e le conoscenze acquisite. Dimostrandosi infatti emozionati, partecipi ed entusiasti, i Ciceroni hanno portato freschezza e giovialità all’interno delle Chiese, ricevendo complimenti ed elogi per la passione messa nell’iniziativa. L’accoglienza dei turisti è stata ineccepibile, rendendo le visite piacevoli e facilmente fruibili. Questo evento ha trasformato il week-end montese in un vero e proprio momento culturale, dove una semplice passeggiata diventava, per curiosità o per intenzione, un percorso tra storia e arte, oltre che un’occasione per guardare con occhi nuovi le bellezze archeologiche ed artistiche del territorio. I turisti, provenienti da tutta Italia, sono rimasti colpiti da tanta bellezza, esprimendo la volontà di tornare per guardare più da vicino non solo i beni tangibili, ma anche le festività e gli eventi tradizionali descritti dai Ciceroni dei diversi luoghi della Città. Un evento che ha aperto ancora di più le porte del turismo di Montescaglioso, rendendo i giovani cittadini montesi fautori di una promozione culturale di cui essere orgogliosi e soddisfatti. Ancora una volta grandissima attenzione è stata posta dall’Assessore Maria Scaramuzzo nell’organizzare e voler patrocinare un evento di così grande portata e valenza culturale. Certa è, dopo questa eccellente prima edizione, la continuità del progetto che probabilmente già in estate vedrà un appuntamento straordinario. Si ringraziano altresì per la collaborazione il Dirigente Scolastico dell’ “Istituto Comprensivo Palazzo – Salinari” Antonia Salerno, il Consigliere Comunale Pietro Buonsanti, l’Arciprete Don Vittorio Martinelli, il Padre Guardiano Andrea Viscardi, il Parroco Don Domenico Monaciello, il Comitato Feste Patronali di San Rocco ed i Priori delle Chiese che, con grande generosità, hanno permesso l’apertura delle stesse.
Sabato 22 e domenica 23 aprile l’Assessorato alla Cultura del Consiglio comunale dei Ragazzi di Montescaglioso e la locale Amministrazione comunale , in collaborazione con gli esperti del CEA e dell’Anpas Protezione Civile di Montescaglioso, hanno organizzato due giornate di sensibilizzazione e di promozione dei beni monumentali ed artistici del territorio relative al progetto “Beni culturali di primavera”, con la partecipazione attiva di ben 60 giovani Ciceroni (tutti alunni dell’I.C. “Palazzo –Salinari”di Montescaglioso) che hanno regalato, attraverso la messa a disposizione del proprio tempo libero, un eccellente esercizio di cittadinanza attiva, un’occasione di apprendimento sviluppata in classe e sul territorio, con momenti di ricerca e di esplorazione dentro e fuori la scuola.
L’itinerario, realizzato grazie alla locale Amministrazione comunale in collaborazione degli esperti del CEA e dell’Anpas Protezione Civile di Montescaglioso, ha previsto anche l’apertura al pubblico di evidenze monumentali normalmente non fruibili come la Vecchia Chiesa di Santa Lucia o il Museo del Carro di San Rocco oltre alle Chiese di San Rocco, dei Cappuccini, di Sant’Agostino, di Santo Stefano, la Chiesa Madre, il Monastero della S.S. Concezione, la Chiesa dell’Immacolata e di Santa Maria in Platea e l’Abbazia di San Michele Arcangelo con la Chiesa di Sant’Angelo.
L’iniziativa ha riscosso notevole successo in termini di interesse e numero di visitatori (presenti oltre alle scolaresche ospiti di Matera e provincia, anche gruppi di turisti italiani e stranieri) e sarà probabilmente replicata nella seconda decade di agosto, in occasione delle festa patronale di S.Rocco.
Per i ragazzi, un’occasione formidabile per studiare un bene d’arte del territorio mettendo in atto le competenze chiave di cittadinanza ed europee (compresa la comunicazione in lingua straniera), illustrando le evidenze artistiche e culturali ad un pubblico di adulti e di coetanei, sentendosi così direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità e diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.