Novanta anni di vita, molti dei quali spesi per una giusta causa. Domenico Giannace, il popolare capopopolo e trascinatore di masse Mingo, ha raggiunto questa ambita soglia senza mai fermarsi ed è tutt’oggi impegnato nella lotta e nell’agone politico e sociale per il conseguimento di migliori condizioni di vita a favore della sua gente, e fra le tante la battaglia condotta con tenacia e passione per l’ospedale di Tinchi, che lo vede protagonista da anni alla guida di un comitato civico. Non dimostra gli anni che ha, le dure e aspre e difficili battaglia condotte sempre in prima linea hanno temprato le forze fisiche e morali di un uomo che ha ancora tanto da lottare e da raccontare si giovani. Una vita difficile, dura, fatta di lavoro e sacrifici, di umiliazioni ma anche di soddisfazioni, che, pur non avendo titoli di studio, se non quelli di base, è riuscito ad elevarsi e a raggiungere traguardi ambiziosi e le cariche politiche e amministrative più prestigiose, da sindaco a consigliere regionale, passando per altre non meno importanti, a livello sindacale e assistenziale. A soli quattordici anni era carrettiere alla colonia per Confinati Politici di Bosco Salice, che avevano grande fiducia nel giovane al punto da metterlo al corrente dei loro progetti e movimenti. E nel dopoguerra è stato tra i protagonisti delle lotte contadine, sopportando anche il carcere ma guadagnandosi la stima e fiducia dei grandi leader del tempo. Da sindaco di Pisticci ha messo al centro del suo programma i problemi della classe operaria non disdegnando di programmare nuovi scenari per il suo territorio. A livello sindacale è stato sempre al fianco dei suoi assistiti con consigli e suggerimenti, conosciuto come uomo della Provvidenza per il conseguimento delle pensioni. Uno che studiava la notte e che ne sapeva più di un avvocato come scriveva Giovanni Russo. E poi tante altre battaglie, tra cui quella di Scanzano contro il deposito delle scorie. Questi i tanti meriti di Mingo, riconosciuti e ricordati nel corso di una cerimonia ufficiale, promossa dal comune di Pisticci che gli ha fatto dono di una targa-ricordo per il suo 90.mo compleanno, alla presenza di familiari, estimatori, politici e di quanti hanno condiviso con lui i momenti più esaltanti della storia per la civiltà e il benessere.
Set 25