La parrocchia San Giovanni da Matera a Venusio, in occasione dell’878° anno del Beato Transito del Santo, ha organizzato i relativi festeggiamenti dal 25 maggio al 20 giugno. In questo periodo il simulacro di san Giovanni da Matera, con annessa reliquia contenuta nella croce pettorale, sarà presente in alcune Comunità dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina. Il 20 Giugno la Festa liturgica del Santo prevede alle ore 8,30 nella basilica Cattedrale di Matera la Santa Messa in onore di San Giovanni da Matera e venerazione del Sacro corpo ivi sepolto. Alle ore 19,00 nella chiesa parrocchiale al Borgo Venusio ci sarà la Santa Messa presieduta da S.E. mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera – Irsina con l’amministrazione del Sacramento della Confermazione. La Santa Messa sarà animata dalla Polifonica “Rosa Ponselle” diretta dal Maestro Giuseppe Ciaramella.
PROGRAMMA RELIGIOSO
In questo anno il simulacro di san Giovanni da Matera, con annessa reliquia contenuta nella croce pettorale, sarà presente in alcune Comunità della nostra Arcidiocesi di Matera – Irsina.
11 – 17 Giugno presso Parrocchia Maria SS. Annunziata -Matera
Domenica 11 alle ore 16,30 trasferimento del Santo dalla Parrocchia di Sant’Agostino alla Parrocchia di Maria SS. Annunziata. Ore 19,00 Santo Rosario e ore 19,30 Santa Messa.
Da lunedì 12 a venerdì 16 Santa Messa ore 19,30.
17 – 18 Giugno presso Parrocchia San Paolo Apostolo -Matera
Sabato 17 alle ore 16,30 trasferimento del Santo dalla Parrocchia di Maria SS. Annunziata alla Parrocchia di San Paolo Apostolo. Ore 18,30 Santo Rosario e ore 19,00 Santa Messa.
Domenica 18 giugno SS. Messe ore 8,00 e ore 11,00.
18 Giugno presso Contrada Santa Candida -Matera
Domenica 18 alle ore 16,30 trasferimento del Santo dalla Parrocchia di San Paolo Apostolo alla Parrocchia di BorgoVenusio presso la Contrada Santa Candida (Masseria Dell’Acqua). Ore 17,30 Santa Messa presieduta da S. Ecc.za Rev.ma Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera – Irsina, benedizione dei campi, degli animali e ringraziamento per il raccolto. La Santa Messa è animata dal Coro dei Giovani. Al termine il Santo rientra in Parrocchia (BorgoVenusio).
19 Giugno presso Parrocchia di BorgoVenusio-Matera
Lunedì 19 alle ore 19,00 Santa Messa presieduta da S. Ecc.za Rev.ma Mons. Rocco Favale Vescovo emerito di Vallo della Lucania con rinnovo delle Promesse Matrimoniali e amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi. La Santa Messa sarà animata dalla Polifonica “Santa Cecilia” diretta dal Maestro Sandra Barbaro. Al termine della celebrazione momento di festa sul Sagrato della Parrocchia.
20 Giugno – Festa liturgica del Santo
Ore 8,30 Basilica Cattedrale di Matera: Santa Messa in onore di San Giovanni da Matera e venerazione del Sacro corpo ivi sepolto.
Ore 19,00 Borgo Venusio- Matera: Santa Messa presieduta da S. Ecc.za Rev.ma Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera – Irsina e amministrazione del Sacramento della Confermazione. La Santa Messa sarà animata dalla Polifonica “Rosa Ponselle” diretta dal Maestro Giuseppe Ciaramella.
PROGRAMMA CIVILE
16 – 22 Giugno
Presso il Circolo Culturale L’atrio in via San Biagio 29 mostra su San Giovanni da Matera del pittore materano Tony Montemurro.
Le luminarie sono a cura della ditta Saverio Morcinelli di Matera
Vita di San Giovanni da Matera, abate fondatore della Congregazione Benedettina di Pulsano (FG)
Nato nella Città dei Sassi nell’anno 1070 dalla nobile famiglia “ De Scalzonibus” (Scalcione) Giovanni da fanciullo si forma culturalmente e spiritualmente presso il monastero benedettino di San Eustachio in Cattedrale.
Attratto dalla vita religiosa in gran segreto , ancora giovinetto, fugge su un asinello verso Taranto ove si fa pastore di greggi e servo presso una Comunita’ di monaci; in estrema penitenza , con digiuni e preghiere viaggia eremita per Calabria e Sicilia; cibandosi di erbe e fichi selvatici dorme penitente in una vasca di acqua gelida per vincere il sonno e poter lungamente pregare. Dopo affannosa ricerca del Padre celeste riceve finalmente l’intimo colloquio con il Divino.
Ritorna a Matera. Si rifugia nei pressi di Ginosa allora terra di Matera. Sfugge malinconicamente alla ricerca dei genitori. Mantiene promessa di non parola per due anni. Costituisce la prima Congregazione; riporta al culto la Chiesa di San Pietro in Ginosa allora in rovina.
Instancabile missionario ed evangelizzatore viaggia in lungo ed in largo per le terre di Lucania e di Puglia. Soffre senza freno persecuzioni ed angustie in nome di Dio. Subisce il supplizio delle carceri e delle catene per mano di dominatori corrotti e tiranni. Sopporta instancabile il dolore. Vive la visione e il conforto di San Pietro, dell’Angelo consolatore e della Madonna. Gesu’ gli appare, invece, alla presenza dell’amico benedettino San Guglielmo da Vercelli fondatore del Santuario di Montevergine ( AV).
Inviato dalla Vergine al Santuario di San Michele e successivamente a quello di Pulsano ( FG) allora in rovina, svolge intensa azione apostolica; ripara il monastero dedicato alla Vergine. Fonda la nota Congregazione Benedettina dei Pulsanesi biancovestiti, che per oltre 300 anni si sono diffusi in Italia e all’estero realizzando noti monasteri, tra cui Calvello ( PZ) ove il Santo è noto come il “Fondatore”.
Per dono di Dio manifesta, per dieci anni, virtù miracolose e potenza taumaturgica su malati e storpi; concede grazie a quanti lo hanno cercato e conosciuto; comanda sulla morte; vince su satana; sana gli indemoniati; decide sulla pioggia liberando i contadini dalla siccità.
Il 20 giugno 1139 muore in Foggia manifestando miracoli alle genti del Gargano ed a quanti lo hanno invocato. Le sue ossa sacre, nel 1830, per volontà popolare furono traslate da Pulsano in Matera e poste in un’urna d’argento presso l’altare minore della Cattedrale. Nella circostanza si ricordano il tripudio di festa e i numerosi miracoli ricevuti. Si costituì la Confraternita; la famiglia Fabrizio, a devozione, edificò edicola votiva nel rione Piccianello.
Nel 1955, con la riforma fondiaria il popolo dedicò al Santo la Chiesa in Borgo Venusio (MT) luogo contadino di famiglia e nel nuovo quartiere una principale strada a Serra Venerdi .
Il 27 aprile 1991, Papa Giovanni Paolo II° celebra nell’attuale Piazza della visitazione ( ex Piazza Matteotti) la Santa Messa alla Comunità di Matera ponendo sotto l’altare l’Urna del Santo considerato tra i dieci Santi maggiori che la Chiesa cattolica ricorda ed onora nella storia.
Il 20 giugno si ricorda la sua memoria e la pluri secolare devozione del popolo di Matera e Pulsano (FG) per le grazie ricevute.